Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pittura di Seurat rappresenta il tentativo di conciliare scientismo di matrice [...] per Seurat, che partecipa anche alla loro realizzazione.
In questi anni Seurat frequenta l’ambiente dei poeti e dei letterati simbolisti – tra cui Jean Moréas, Gustave Kahn, De Wijzewa, Jules Christophe – ed è al centro di un gruppo di pittori, quali ...
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GEORGE, Stephan
Leonello Vincenti
Poeta nato a Büdesheim presso Bingen il 12 luglio 1868. Nell'estate del 1888 iniziò una serie di viaggi, che lo portarono a Londra, nella Svizzera francese, a Parigi, [...] carattere aristocratico ed esclusivo. La scelta di componimenti giovanili raccolti (1901) nella Fibel mostra come l'esperienza simbolista non trovasse il poeta impreparato. Non si legò egli del resto a nessuna scuola straniera: le traduzioni presto ...
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KUZMIN, Michail Alekseevič
Scrittore russo. Nato a Jaroslavl′ il 6 ottobre (v. s.) 1875, studiò musica al conservatorio di Pietroburgo e la musica coltivò contemporaneamente alla letteratura, di cui [...] diede i primi saggi nel 1905.
Poeta, novelliere e romanziere, ha un posto a sé nel movimento decadente-simbolista russo per l'enorme importanza da lui data alla forma e allo stile, per il quale più che alla tradizione russa, si richiama al sec. XVIII ...
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Poeta greco (Alessandria d'Egitto 1863 - ivi 1933). Di cospicua famiglia costantinopolitana poi decaduta, trascorse parte della giovinezza in Inghilterra; tornato nella città natale, vi condusse una vita [...] l'impiegato al ministero dei Lavori pubblici. Della sua produzione, influenzata nella prima fase dalla poetica simbolista, salvò soltanto 154 componimenti, fatti conoscere agli amici attraverso piccole raccolte stampate privatamente. Estraneo alla ...
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Scrittore italiano (Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio 1944). Compì gran parte dei suoi studi a Parigi e si affermò dapprima come poeta in lingua francese (La conquête des étoiles, 1902; Destruction, [...] 1904; La ville charnelle, 1908). Nel 1905 fondò a Milano la rivista Poesia, di un gusto ancora fra simbolista e liberty, nella quale diede largo spazio a molti poeti d'avanguardia italiani e francesi bandendo, fra l'altro, nel 1905, la celebre ...
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KOSZTOLÁNYI, Dezső (Desiderio)
Giulio de Miskolczy
Scrittore ungherese, nato a Szabadka (Subotica, in Iugoslavia) il 29 marzo 1885. Pubblicò parecchi volumi di poesie liriche, fra cui A szegény kisgyemek [...] del povero bambino). Altre raccolte di poesie uscirono sotto i titoli di Magia, Mak, ecc. K. è seguace dell'indirizzo simbolista e si distingue per ricchezza e morbidezza d'espressione. Scrisse anche parecchi romanzi e novelle, come A véres kőltő (Il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A lungo considerato poeta dei gitani, Federico García Lorca ha saputo coniugare l’amore [...] specifico la città di Granada, lungi dall’essere un motivo localistico e naïve si trasforma in uno scenario magico e simbolico.
Non è un caso che sia proprio al mondo mitico dell’infanzia, immaginato come continua scoperta della realtà attraverso il ...
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Debussy, Claude
Antonietta Pozzi
Un nuovo mondo sonoro tra Ottocento e Novecento
Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, il compositore francese Claude Debussy rivoluziona l'armonia, [...] .
Nello stesso periodo il compositore decide di mettere in musica Pelléas et Mélisande (1902), un testo teatrale dello scrittore simbolista belga Maurice Maeterlinck. La vicenda di questo dramma lirico in cinque atti si svolge in un luogo e in un ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Léon Leclère (Chapelle-aux-Pots, Oise, 1874 - Le Mans 1966). Esordì come musicista, poi si dedicò alla poesia collaborando alla Plume, al Mercure, alla Revue Blanche, [...] Vague (1899-1901); coltivò anche (1905-13) la pittura e pubblicò opere musicali. Pur appartenendo a una generazione simbolista, con Filles-fleurs (1895) diede la misura della sua indipendenza da qualsiasi cenacolo letterario. Fra le altre sue opere ...
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Scrittrice (Gunib, Daghestan, 1873 - Leningrado 1961). Vicina ai simbolisti prima della rivoluzione, si è volta in seguito verso il realismo; autrice di varî romanzi storici: Sovremenniki ("I contemporanei", [...] A. Ivanov; Odety kamnem ("Rivestiti di pietra", 1925), sul rivoluzionario Bejdeman; Simvolisty ("I simbolisti", 1933), sui principali rappresentanti del movimento simbolista; Radiščev (1939), sull'epoca di Caterina II, sulla rivolta di E. Pugačëv e ...
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simbolista
s. m. e f. e agg. [der. di simbolo, sull’esempio del fr. symboliste] (pl. m. -i). – Chi si esprime in forme simboliche; in partic., scrittore, artista seguace del simbolismo: i s. francesi dell’ultimo Ottocento; con funzione appositiva:...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...