CASCELLA, Basilio
Silvana Palmerio
Nacque a Pescara il 1° ott. 1860 da Francesco Paolo, sarto, e da Marianna Siciliano. Passò la prima infanzia ad Ortona a Mare. Quindicenne si recò a Roma e, per interessamento [...] : una legata ad una forma di realismo regionale al limite del folclore, l'altra derivata dagli influssi di una cultura simbolista.
All'Esposizione della Società degli amatori e cultori delle belle arti di Roma presentò (1895-96) L'infeconda (olio ...
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DUDOVICH, Marcello
Francesca Zannoni
Figlio di Antonio e di Elisa Cadorini, nacque a Trieste il 21 marzo 1878. Ricevette la prima formazione nell'ambiente dell'intelligencija triestina fin-de-siècle, [...] la matrice preraffaellita, ma anche la matrice classico-antica... la medesima che nutre i sogni paganeggianti del classicismo simbolista di quegli anni ..." (Bossaglia, 1967, p. 38). Dopo un brevissimo soggiorno a Genova, forse di pochi mesi, presso ...
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DERCHI, Giovanni Battista
Alessandra Quattordio
Nacque a Genova Sampierdarena il 4 giugno 1879 da Antonio Martino e da Elena Palazzo. Dopo aver frequentato l'istituto tecnico professionale dal 1892 [...] elegiaco che trapela dalle opere del D. sconfina in paniche raffigurazioni di nudi, immersi nella vegetazione, di accento simbolista.I suoi dipinti, databili tutti al primo decennio del secolo (la scarsità delle notizie biografiche non consente una ...
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Poeta e saggista italiano (Firenze 1914 - ivi 2005); ha insegnato letteratura francese nell'università di Firenze. Fin dall'esordio (La barca, 1935), recò nella cultura poetica dell'ermetismo [...] chrétien (1938; su Mauriac); Un'illusione platonica e altri saggi (1941); L'inferno e il limbo (1949); L'idea simbolista (1959); Tutto in questione (1965); Vicissitudine e forma (1974), e infine Vero e verso. Scritti sui poeti e sulla letteratura ...
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FORTUNY (Fortuny y Madrazo), Mariano
Federica Di Castro
Nacque a Granada, in Spagna, l'11 maggio 1871 da Mariano Fortuny y Marsal e da Cecilia de Madrazo.
Nel 1873 era a Roma dove il padre, pittore [...] studiato. Modello dei suoi ritratti è Venezia con i suoi luoghi deputati, i suoi scorci visivi, e in essi oggetti simbolo, quasi nodi della luce e dell'ombra, palazzo Martinengo e palazzo Pesaro Orfei, rispettivamente casa della madre e primo studio ...
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DAL MOLIN FERENZONA, Raoul
Rosella Siligato
Nacque a Firenze il 24 sett. 1879 da Olga Borghini e da Giovanni Antonio detto Giovanni Gino, giomalista, autore di una serie di articoli e di libelli contro [...] alla frequentazione del salotto della moglie Orazia, sia la partecipazione al cenacolo letterario che gravitava intorno al poeta simbolista S. Corazzini, attratto da Mallarmé, da Verlaine, dall'esoterismo di Sâr Péladan. Per la rivista di Corazzini ...
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MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] anime di O. M., in Giorn. stor. della letteratura italiana, CLVI (1979), 496, pp. 576-594; E. Biagini, Aspetti della "realtà" del simbolo in O. M., in Paradigma, IX (1985), 6, pp. 11-44; Per O. M. Atti della Giornata di studio, Firenze, 1994, a cura ...
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MARCHINI, Giovanni
Emanuela Bagattoni
Nacque a Forlì il 3 dic. 1877 da Michele e da Clementa Manoni. Nel 1890 la famiglia, di umili condizioni, si trasferì a Buenos Aires, dove il giovane M. ricevette [...] 1977; G. M. Mostra retrospettiva nel centenario della nascita (catal.), Milano 1978; Arte e socialità in Italia. Dal realismo al simbolismo 1865-1915 (catal.), Milano 1979, pp. 137-139; A. Spallicci, Uomini illustri e artisti di Romagna, a cura di U ...
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Abuladze, Tengiz Evgen′evič
Vivia Benini
Regista cinematografico georgiano, nato a Kutaisi il 31 gennaio 1924 e morto a Tbilisi il 6 marzo 1994. Il suo stile si inquadra nella tipizzazione popolare [...] pubblico sovietico e dalla critica ufficiale, i due film inaugurarono l'età matura del regista. Mol′ba è un film difficile, simbolico, quasi cifrato, una sorta di viaggio critico all'interno della vita e del mondo poetico di Važa-P'šavela: un mondo ...
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GUASTAVINO, Pietro
Fabio Zavalloni
Nacque a Loano, presso Savona, nel novembre 1858 da Giovanni Francesco e Luigia Romella. Rimasto orfano del padre, ufficiale della Marina sarda, si trasferì con la [...] F. Crispi. Dal gennaio 1897 al dicembre 1900 il G. figurò infine fra i redattori de L'Iride, periodico espressione della cultura simbolista ligure, al quale collaborò fra gli altri L. Capuana. Nel 1897 il G. aveva frattanto dato alle stampe una nuova ...
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simbolista
s. m. e f. e agg. [der. di simbolo, sull’esempio del fr. symboliste] (pl. m. -i). – Chi si esprime in forme simboliche; in partic., scrittore, artista seguace del simbolismo: i s. francesi dell’ultimo Ottocento; con funzione appositiva:...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...