Pittore (Parigi 1859 - ivi 1891). Artista profondamente interessato allo studio dei problemi teorici legati alla ricerca visiva e formale, S. sviluppò la tecnica detta poi pointillisme (puntinismo). Tra [...] mostra degli impressionisti del 1886, suscitò scandalo e critiche negative, ma fu accolto con entusiasmo da artisti di tendenza simbolista. Al Salon des indépendants del 1888 S. presentò due tele: Le modelle (1886-88; Merion, Barnes Foundation) e La ...
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CASCELLA, Basilio
Silvana Palmerio
Nacque a Pescara il 1° ott. 1860 da Francesco Paolo, sarto, e da Marianna Siciliano. Passò la prima infanzia ad Ortona a Mare. Quindicenne si recò a Roma e, per interessamento [...] : una legata ad una forma di realismo regionale al limite del folclore, l'altra derivata dagli influssi di una cultura simbolista.
All'Esposizione della Società degli amatori e cultori delle belle arti di Roma presentò (1895-96) L'infeconda (olio ...
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DUDOVICH, Marcello
Francesca Zannoni
Figlio di Antonio e di Elisa Cadorini, nacque a Trieste il 21 marzo 1878. Ricevette la prima formazione nell'ambiente dell'intelligencija triestina fin-de-siècle, [...] la matrice preraffaellita, ma anche la matrice classico-antica... la medesima che nutre i sogni paganeggianti del classicismo simbolista di quegli anni ..." (Bossaglia, 1967, p. 38). Dopo un brevissimo soggiorno a Genova, forse di pochi mesi, presso ...
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DERCHI, Giovanni Battista
Alessandra Quattordio
Nacque a Genova Sampierdarena il 4 giugno 1879 da Antonio Martino e da Elena Palazzo. Dopo aver frequentato l'istituto tecnico professionale dal 1892 [...] elegiaco che trapela dalle opere del D. sconfina in paniche raffigurazioni di nudi, immersi nella vegetazione, di accento simbolista.I suoi dipinti, databili tutti al primo decennio del secolo (la scarsità delle notizie biografiche non consente una ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] P. van Langendonck, E. de Bom e A. Hegenscheidt. Il massimo esponente della lirica fra Ottocento e Novecento è il simbolista K. van de Woestijne, poeta decadente, i cui versi di uno splendore barocco esprimono il suo tormento incessante fra ascesi e ...
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FORTUNY (Fortuny y Madrazo), Mariano
Federica Di Castro
Nacque a Granada, in Spagna, l'11 maggio 1871 da Mariano Fortuny y Marsal e da Cecilia de Madrazo.
Nel 1873 era a Roma dove il padre, pittore [...] studiato. Modello dei suoi ritratti è Venezia con i suoi luoghi deputati, i suoi scorci visivi, e in essi oggetti simbolo, quasi nodi della luce e dell'ombra, palazzo Martinengo e palazzo Pesaro Orfei, rispettivamente casa della madre e primo studio ...
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DAL MOLIN FERENZONA, Raoul
Rosella Siligato
Nacque a Firenze il 24 sett. 1879 da Olga Borghini e da Giovanni Antonio detto Giovanni Gino, giomalista, autore di una serie di articoli e di libelli contro [...] alla frequentazione del salotto della moglie Orazia, sia la partecipazione al cenacolo letterario che gravitava intorno al poeta simbolista S. Corazzini, attratto da Mallarmé, da Verlaine, dall'esoterismo di Sâr Péladan. Per la rivista di Corazzini ...
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MARCHINI, Giovanni
Emanuela Bagattoni
Nacque a Forlì il 3 dic. 1877 da Michele e da Clementa Manoni. Nel 1890 la famiglia, di umili condizioni, si trasferì a Buenos Aires, dove il giovane M. ricevette [...] 1977; G. M. Mostra retrospettiva nel centenario della nascita (catal.), Milano 1978; Arte e socialità in Italia. Dal realismo al simbolismo 1865-1915 (catal.), Milano 1979, pp. 137-139; A. Spallicci, Uomini illustri e artisti di Romagna, a cura di U ...
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LAFORÊT, Alessandro
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 marzo 1863 da Eugenio e da Teresa Rovida. Studiò all'Accademia di belle arti di Brera, sotto la guida di A. Borghi e di F. Barzaghi, ed esordì [...] la tomba di A. Falconi Negri nel cimitero Monumentale di Milano: forse la sua opera più significativa, informata al gusto simbolista per la simbiosi tra il corpo della madre e quello del bambino e per la modellazione stilizzata, in sintonia con la ...
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GOLFARELLI, Tullo
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Nacque a Cesena il 24 giugno 1853, da Enrico, orafo, e da Vittoria Bassoli. Apprese la tecnica dell'incisione e della lavorazione dei metalli presso la bottega del padre; dal 1878 [...] sepolcro Cillario-Gancia e nei monumenti Bonazzi e Magnani dimostra di aver accolto i dettami stilistici del gusto simbolista e liberty, riscontrabili anche nei bozzetti per fontane conservati nella Pinacoteca di Cesena, e in alcune illustrazioni per ...
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simbolista
s. m. e f. e agg. [der. di simbolo, sull’esempio del fr. symboliste] (pl. m. -i). – Chi si esprime in forme simboliche; in partic., scrittore, artista seguace del simbolismo: i s. francesi dell’ultimo Ottocento; con funzione appositiva:...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...