colore
colóre [Der. del lat. color -oris] [LSF] Sensazione visiva che si prova illuminando un corpo con una luce non monocromatica in dipendenza della varia composizione spettrale di questa, e anche [...] assistita da un calcolatore elettronico, ha dimostrato che qualunque carta può essere colorata con quattro colori. ◆ [FSN] Simmetria di c.: la simmetria associata al gruppo delle matrici che agiscono sui tre stati di quark di c. diverso, cioè il ...
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Operazione consistente nel trattare materiali biologici da osservare al microscopio con speciali miscele coloranti, le quali tingono con colori o con intensità diverse le varie strutture delle cellule. Moltissime sono le sostanze usate, sia naturali (per es., ematossilina, carminio, ecc.) sia artificiali ... ...
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Sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa composizione spettrale ( c. soggettivo) e la luce stessa ( c. oggettivo), costituita da radiazioni elettromagnetiche di determinate lunghezze d’onda.
Fisica
Le radiazioni elettromagnetiche, la cui lunghezza d’onda λ è compresa tra ... ...
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Andrea Frova
Una sensazione provocata dalla luce
È diffusa l'idea che il colore sia una proprietà degli oggetti, invece è la sensazione psichica che proviamo allorché il nostro occhio è colpito dalla luce. Per semplicità sono state individuate sei famiglie principali di colori, anche se, in realtà, ... ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare l'immagine fotografica in bianco e nero: la Serpentine dance (citata da Marco Ferreri nel suo Nitrato ... ...
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Rosadele Cicchetti e Carmela Pignato
I colori con cui percepiamo la realtà sono conseguenza del fatto che gli oggetti differiscono nel loro grado di assorbimento delle diverse componenti cromatiche della luce; ci appaiono così neri i corpi che assorbono tutte le radiazioni visibili e bianchi quelli ... ...
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La denominazione "colore" si applica tanto alla sensazione fisiologica provata sotto l'effetto di luci di diversa qualità e composizione, quanto alle luci esse stesse che provocano quella sensazione e alle sostanze capaci di modificare la luce in modo da darle quella peculiare composizione. Si chiama ... ...
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Chimica computazionale
Sergio Carrà
sommario: 1. Introduzione. 2. Presupposti teorici. 3. Stati e orbitali atomici. 4. Spin-orbitali, antisimmetria e legame chimico. 5. Il modello di Hartree-Fock del [...] l'attenzione sul primo stato eccitato dell'atomo di elio con i suoi due elettroni negli stati 1s e 2s, entrambi a simmetria sferica. Se si trascura l'interazione fra il moto orbitale e quello di spin, si può procedere esprimendo la funzione d'onda ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] : v. fig.) con l'origine nel baricentro di esso, il componente M del m. delle forze aerodinamiche normale al piano di simmetria longitudinale xz si chiama m. di beccheggio, gli altri due, L, N (v. ancora fig.), rispettiv., normali al piano yz e ...
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ordine
órdine [Der. del lat. ordo -inis] [LSF] (a) Disposizione regolare di più cose secondo una regola prefissata; (b) il grado più o meno grande di organizzazione interna di un sistema complesso, relativ. [...] [CHF] O. di una reazione chimica: v. cinetica chimica: I 603 c. ◆ [FSD] O. di un asse di simmetria: nella cristallografia, numero che indica quante volte un cristallo viene a trovarsi in posizione di ricoprimento durante una rotazione completa di 360 ...
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mano
mano [Der. del lat. manus -us] [LSF] [ALG] Regole della m. destra: denomin. di varie regole mnemoniche, alcune delle quali sono ricordate qui di seguito e delle quali non si sente peraltro la necessità, [...] , corrente nel conduttore) = v(pollice, forza sul conduttore) ╳ B(indice, induzione magnetica: fig. 4); fu enunciata da A. Fleming per simmetria con la sua precedente regola della m. destra per la corrente indotta (v. sopra), in modo da avere nei due ...
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invertibile
invertìbile [agg. Der. di invertire: → inverso] [LSF] Che può essere invertito, che può subire un'operazione d'inversione: applicazione i., emulsione fotografica i., teorema i., per i quali [...] inversa si scrive nella forma y=φ(x) e il suo diagramma (fig. 2) è rappresentato allora dalla curva D ottenuta per simmetria rispetto alla retta r (di equazione x=y) dalla curva C, diagramma della y=f(x). ◆ [ANM] Operatore i.: operatore A per ...
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Arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni. In quanto attività sociale, la m. appartiene a tutte le epoche e a tutte le culture, mutando il proprio significato e la propria [...] temporale, donde scaturisce come elemento coordinatore del movimento del suono nel tempo il ritmo (ricerca di una simmetria o asimmetria nello sviluppo diacronico del discorso sonoro). La qualità del suono e l’elemento temporale vivono quindi ...
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pi grèco [LSF] Nome corrente della lettera gr. π, Π (→ pi). ◆ [ALG] [ANM] Nella forma min. π, numero che, introdotto inizialmente come rapporto tra la lunghezza di una qualunque circonferenza e il suo [...] a Π: → filtro: F. elettrici. ◆ [FAT] Legame π: si forma tra elettroni atomici i cui orbitali si sovrappongono violando la simmetria cilindrica, rispetto alla direzione del legame, della funzione d'onda risultante. ◆ [ELT] Modo π: uno dei modi di ...
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Chimica
Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalino-terrosi; simbolo Ca, numero atomico 20, peso atomico 40,08, di cui sono noti diversi isotopi stabili: 4020Ca, 4220Ca, 4320Ca, 4420Ca, 4620Ca, 4820Ca. [...] forme allotropiche: la forma cubica, stabile al disopra di 447 °C, quella tetragonale, stabile tra 25 e 447 °C, e due forme a simmetria più bassa, di cui una è stabile al di sotto di 25 °C e l’altra è conosciuta soltanto come fase metastabile. Allo ...
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Fisica
Forza che si esercita sulla superficie esterna di un corpo, con direzione normale o no alla superficie medesima, tale che il corpo risulti in qualche modo sollecitato a spostarsi; la s. idrostatica [...] Il masso è superiormente limitato da un piano CD (piano di campagna), inclinato sull’orizzontale di un angolo ε. Per ragioni di simmetria, pensando isolato nel masso un prisma di terra come quello di traccia ABB′A′ in fig. (e lunghezza unitaria), si ...
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simmetria
simmetrìa s. f. [dal gr. συμμετρία, comp. di σύν «con» e μέτρον «misura»]. – 1. Ordinata distribuzione delle parti di un oggetto (di un edificio, di una struttura, di un’opera d’arte, ecc.) tale che si possa individuare un elemento...
simmetrico
simmètrico agg. [dal gr. συμμετρικός, der. di συμμετρία «simmetria»] (pl. m. -ci). – 1. Che è in simmetria, che presenta simmetria (anche nel sign. più generico di tale termine): le due finestre non sono s. rispetto alla porta;...