FARINI, Domenico Antonio
Domenico Berardi
Nato a Russi (Ravenna) da Marco e Santa Troncossi il 25 febbr. 1777, era stato avviato alle discipline umanistiche e teologiche presso il seminario di Faenza, [...] Lat., XL, 6, coll. 1298 e 1301, che sono non solo fra le più violente requisitorie contro i costumi del clero e la simonia ma anche da gran tempo riconosciuti apocrifi (cfr. ibid., XL, 6, coll. 1233 s.).
Qualche anno dopo, insieme con G. Gucci, il F ...
Leggi Tutto
ZINI, Pier Francesco
Paolo Sachet
ZINI, Pier Francesco. – Nacque in data incerta, tradizionalmente attribuita al 1520, ma che sarebbe opportuno posticipare di almeno un lustro sulla scorta del suo rapido [...] , 2002, pp. 257-260), è assai probabile che tale vuoto produttivo fosse causato da un estenuante processo per simonia dal quale Zini uscì indenne solo grazie all’intervento cardinalizio di Marcantonio Maffei e di Tolomeo Gallio, potente segretario di ...
Leggi Tutto
GUIDO, santo
Anna Maria Rapetti
Figlio di Alberto e Marozia, nacque nella località oggi scomparsa di Villa Casamarensi o Casamaria, nei pressi di Ravenna, probabilmente tra il 950 e il 970.
La sua presunta [...] sacer abbas" G. - che personalmente avrebbe flagellato il marchese, in segno di penitenza per i suoi peccati di simonia - figura come autorevole difensore della libertas Ecclesiae in uno dei suoi nodi più problematici, quello dell'ingerenza dei laici ...
Leggi Tutto
RAMPONI, Francesco
Dario Canzian
– Vescovo di Céneda (Vittorio Veneto, TV), dal 1320 al 1349, successe a Manfredo dei conti trevigiani di Collalto, traslato a Belluno entro il 13 luglio 1320 (Tomasi, [...] , nel 1340, Benedetto XII tracciò del Ramponi un ritratto a dir poco fosco: il vescovo si sarebbe macchiato di simonia e concubinato, di furto aggravato nei confronti di Bertrando, di furto nella sacrestia del suo convento bolognese, di blasfemia ...
Leggi Tutto
MARINIANO
Antonio Cacciari
– Delle origini romane di M. si ha notizia da Agnello Ravennate, che di lui dà una sommaria descrizione fisica, forse improntata a criteri fisiognomici, e afferma che era [...] era stato difeso da Callinico; successivamente M. ricevette da Gregorio l’ordine di farlo giurare solennemente di non compiere simonia; in relazione all’accusa di avere celebrato la messa da scomunicato, concedeva a M. facoltà di agire come meglio ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO il conquistatore, re d'Inghitlterra
Reginald Francis Treharne
GUGLIELMO il conquistatore, re d'Inghitlterra - Nato nel 1027, figlio naturale di Roberto I, duca della Normandia, e di Arlette, [...] i provvedimenti di G. per il riordinamento della chiesa inglese. Stigand, l'arcivescovo inglese di Canterbury fu deposto per simonia e scisma, e gli succedette il canonista Lanfranco di Bec, fautore del partito riformatore (1070). I prelati inglesi ...
Leggi Tutto
POITIERS (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Andrée R. SCHNEIDER
Georges BOURGIN
*
Città della Francia occidentale, capoluogo del dipartimento della Vienne, con 37.662 ab. nel 1926, e 41.546 nel 1931. [...] II, Giovanni e Benedetto. Il concilio si occupò di varie questioni di importanza secondaria (si ricorda l'accusa di simonia formulata dai canonici di Autun contro il loro vescovo Norgaud) e approvò 16 canoni disciplinari fra i quali hanno particolare ...
Leggi Tutto
VITTORE II, papa
Wolfgang Huschner
Andrea Verardi
VITTORE II, papa. – Al secolo Gebhard, nacque in Svevia, da un ramo della famiglia dei conti di Kühbach (Baviera), figlio di Hartwig (I), a sua volta [...] , dove queste – in ossequio al desiderio del defunto – vennero deposte nella cripta della cattedrale il giorno della festa degli apostoli Simone e Giuda (28 ottobre), che era anche la data del suo compleanno.
Si recò poi con Enrico IV ad Aquisgrana ...
Leggi Tutto
Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] . A. analizza con molta acutezza i vizi capitali, riprova duramente l'usura, la rapina, il furto e la simonia, Tratta con mirabile chiarezza del sacramento della penitenza. La sua ascetica si parte dalla purificazione del peccato ottenuta con la ...
Leggi Tutto
CABASSOLE (Cabassoles), Philippe
Michel Hayez
Nacque a Cavaillon (Vaucluse) intorno al 1305 dal cavaliere Isnard, che nel 1316 fu vicario regio ad Arles, e da Beatrice. Compì gli studi di diritto civile [...] Marcellino e Pietro e il 27 febbr. 1369 lo chiamò in Italia, nonostante che i maneggi di due penitenzieri, sospetti di simonia e di gioco d'azzardo, avessero portato all'istruzione di un'inchiesta su di lui. Verosimilmente era già sulla strada per l ...
Leggi Tutto
simonia
simonìa s. f. [dal lat. tardo, eccles., simonīa, der. dal nome di Simone Mago, il samaritano che, secondo gli Atti degli Apostoli 8, 18-24, cercò di comprare dagli apostoli Pietro e Giovanni, offrendo loro del denaro, il potere di...
simoniaco
simonìaco agg. [dal lat. tardo, eccles., simoniăcus, der. di simonīa «simonia»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a simonia, caratterizzato da simonia: atti s.; beni s.; nomine s. di vescovi. 2. Che commette simonia, che si rende colpevole...