Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] funzione antiellenistica (1 Mac 8), e prosegue con alterne vicende fino a oggi senza soluzione di continuità. In Italia la sinagoga più antica, a Ostia, risale alla seconda metà del I secolo d.C., e i ritrovamenti archeologici continuano a rivelare ...
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Architetto (Vienna 1782 - ivi 1860), uno dei più notevoli rappresentanti del tardo classicismo viennese, già volgente al Biedermeier. Oltre a palazzi a Baden (Bassa Austria) e a Vienna, progettò il municipio [...] ) a Baden; il castello di Weilburg presso Baden (1823, distrutto nel 1945); la Festsaal dell'Albertina (1824) e la sinagoga della Seitenstettengasse (1826) a Vienna. Diresse (1828-35) la ricostruzione dello Schottenstift a Vienna e prese parte alla ...
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MODENA, Leon (Yehudah Aryeh mi-Modena)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Arnaldo Morelli
– Nacque a Venezia il 23 apr. 1571 da Yiṣḥaq ben Mordekay da Modena e da Diana Raḥel, rifugiatisi a Venezia a causa [...] pp. 149-159; The lion shall roar: L. M. and his world, a cura di R. Bonfil, Jerusalem 2003; D. Cassuto, La musica nelle sinagoghe del ghetto di Venezia ai tempi di L. da M., in I beni culturali ebraici in Italia, a cura di M. Perani, Ravenna 2003, pp ...
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SEMPER, Gottfried
Fritz Baumgart
Architetto, nato il 29 novembre 1803 in Amburgo, morto il 15 maggio 1879 a Roma. Studiò a Monaco Ratisbona, Parigi; e viaggiò in Italia e in Grecia. Nel 1834 fu nominato [...] professore nell'accademia d'architettura a Dresda ove costruì il teatro di corte, l'ala della galleria dello Zwinger, la sinagoga, ecc. Dovette fuggire per aver preso parte alla sommossa del maggio 1849, e si recò dapprima a Parigi. Poi fece l' ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] il divieto totale di alcun rapporto tra la comunità cristiana ed ebrei e musulmani (1451), si vieta la costruzione di nuove sinagoghe, si stabilisce l'invalidità della testimonianza di musulmani e di ebrei, si impone l'uso di abiti diversi e segni ...
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Vedi CAFARNAO dell'anno: 1959 - 1994
CAFARNAO (Capernaum)
M. Avi-Yonah
C., in ebraico Kĕfar Nahūm, cioè "Villaggio di Nahum", era una cittadina giudea le cui origini risalgono all'epoca del Secondo Tempio [...] risale alla fine del II o all'inizio del III sec., e non al tempo di Gesù, come si riteneva una volta. È una delle sinagoghe più grandi tra quelle del primo tipo che si trovi in Palestina; è costituita da una sala di m 24 × 18,50 con uno stilobate ...
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Bēt Yeraḥ Antica città cananea (od. Khirbet el-Kerak), in Israele, presso il luogo ove il Giordano esce dal Lago di Tiberiade. Fiorì particolarmente nell’età del Bronzo (2° millennio a.C.) alla quale [...] appartiene una caratteristica ceramica in nero e rosso e, assai più tardi, in età ellenistica e romana quando (3° sec. d.C.) vi fu eretto un forte rettangolare. Di età bizantina sono una sinagoga e una basilica. ...
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WEINBRENNER, Friedrich
Fritz Baumgart
Architetto, nato il 9 novembre 1766 a Karlsruhe, morto ivi il 1° marzo 1820. Dal 1788 fu in Svizzera, poi dal 1791 al 1796 a Vienna, a Dresda, in Ungheria, a Berlino [...] e Bordeaux. Poi svolse la sua attività principale a Karlsruhe, costruendo la nuova chiesa cattolica e quella evangelica, la sinagoga, il palazzo co1nunale, l'"Ettlinger Tor", il "Palais", la caserma vecchia, e altri edifici ancora.
Bibl.: F. W ...
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Città della Galilea, patria adottiva di Gesù, e centro del suo ministero pubblico. La località situata, secondo i Vangeli, sul lago di Genesaret, posto di dogana e sede di una piccola guarnigione romana, [...] di Terra santa nella zona di TellHum dal 1905 (H. Kohl e C. Watzinger) al 1921 misero alla luce i resti di una sinagoga e un ottagono in mosaico della chiesa bizantina. La sinanagoga era un edificio rettangolare di calcare bianco (24,40 m. su 18,65 ...
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Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] da un altro rabbino e da 13 minori ministri di culto»(50). La stessa fonte ci parla, per il 1881, di sette sinagoghe aperte e precisa che il rabbino maggiore aveva giurisdizione anche sulle piccole comunità di Treviso, Conegliano, Ceneda, Udine e San ...
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sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...