SACERDOTI, Angelo (Raffaele Vittorio; in ebraico Mordekhai Refael Chaim ha-Kohen). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1886 (secondo il calendario ebraico, 27 Adar 5646)
David Gianfranco Di Segni
da David [...] prima entro l’orizzonte della funzione rabbinica». Con Sacerdoti la figura del rabbino era uscita «un po’ fuori della sinagoga per abbracciare collo sguardo e coll’interesse nuovi problemi nella vita comunale e collettiva del nucleo ebraico d’Italia ...
Leggi Tutto
MODENA, Leon (Yehudah Aryeh mi-Modena)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Arnaldo Morelli
– Nacque a Venezia il 23 apr. 1571 da Yiṣḥaq ben Mordekay da Modena e da Diana Raḥel, rifugiatisi a Venezia a causa [...] pp. 149-159; The lion shall roar: L. M. and his world, a cura di R. Bonfil, Jerusalem 2003; D. Cassuto, La musica nelle sinagoghe del ghetto di Venezia ai tempi di L. da M., in I beni culturali ebraici in Italia, a cura di M. Perani, Ravenna 2003, pp ...
Leggi Tutto
BOZECCO (Bozecchi), Benjamin Ben Jehūdāh
Attilio Milano
Si deve considerare il maggiore rappresentante della scuola grammatico-esegetica fiorita a Roma tra la fine del Duecento e il principio del secolo [...] più nota degli 'Ānāw e poi ricongiuntasi con essa verso la fine del Trecento. Al nome dei Bozecco era intestata a Roma una sinagoga, citata in un documento del 1280. Gli anni intermedi della vita del B. sono da porsi fra il 1280 e il 1330; quegli ...
Leggi Tutto
DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] lavori: nel 1780 nell'allestimento delle esequie per l'imperatrice Maria Teresa d'Austria; nel 1786 nella costruzione della sinagoga di Siena e successivamente, verso la fine degli anni '80, nell'ufficio di architetto dello scrittoio delle Fabbriche ...
Leggi Tutto
TOAFF, Alfredo Sabato
Ariel Toaff
– Nacque a Livorno il 16 novembre 1880, da Cesare Ezechia (Hizkiyah), di professione contabile, e da Allegra, figlia del rabbino livornese Isaac (Isach) Millul.
Il [...] al loro ebraismo ed effondere il loro animo dinanzi alla maestà del Dio dei Padri» (Cenni storici sulla comunità ebraica e sulla Sinagoga di Livorno, Roma 1955, p. 36). Toaff prese atto con rammarico del fatto che il vecchio Tempio non sarebbe stato ...
Leggi Tutto
TOAFF, Elio (Elihú) Refaèl
Sergio Della Pergola
– Nacque a Livorno il 30 aprile 1915, da Alfredo Sabato, rabbino livornese, e da Alice Jarach, di Casale Monferrato.
Aveva due fratelli e una sorella, [...] martirologio ebraico si affacciava alla mia mente con tutto il suo peso nel momento in cui papa Wojtyla, mettendo piede nella sinagoga di Roma, si accingeva a compiere un gesto di riparazione cercando di superare il fosso profondo che aveva diviso le ...
Leggi Tutto
BERLAM, Arduino
Manfredo Tafuri
Figlio di Ruggero, nacque a Trieste il 20 luglio 1880. Dopo aver studiato architettura all'Accademia di belle arti di Milano, entrò a far parte dello studio paterno nel [...] padre, oltre a una serie di opere nelle quali è difficile scorgere il suo apporto, si dedicava alla realizzazione della sinagoga iniziata nel 1906 e portata a compimento nel 1912, nella quale, attraverso la stilistica siriaca adottata, aveva modo di ...
Leggi Tutto
DE MONTE, Andrea
Fausto Parente
Nome cristiano di Josef Zarfati; altre grafie con cui il nome viene indicato (Del Monte; Dei Monti; Di Monte; Di Monti). anche in documenti contemporanei (ad esempio [...] (Ṣarfātī = Francese) è considerato dal Berliner (Geschichte, II, 2, p. 9) come un appellativo dovuto alla sua appartenenza alla sinagoga- francese di Roma. In realtà, il D. era originario di Fez: il Bartolocci (Biblioth., III, p. 818a) lo registra ...
Leggi Tutto
DEL MEDIGO (del Medigo), Elia (Helias Cretensis, Eliyahu ben Moses Abba)
Alberto Bartòla
Figlio di Moses Abba, nacque a Candia da una delle più importanti famiglie ebree cretesi - da cui Helias Cretensis, [...] l'Italia dove acquistò il soprannome Delmedigo. A Creta R'Yeliudah ebbe tre figli: Abba haZaken il Vecchio, fondatore di una sinagoga nella città di Candia; Mejuhas, morto poi senza prole; Shemarjah, filosofo, padre di Moses Abba genitore a sua volta ...
Leggi Tutto
ARMANNI, Osvaldo
Renata Battaglini Di Stasio
Nato a Perugia il 3 ag. 1855, a 24 anni si recò a Roma, dove insegnò disegno all'Istituto "Leonardo da Vinci" e successivamente, dal 1907 al 1923, disegno [...] concorso per il monumento a Vittorio Emanuele II in Roma, e ancora nell'opera più significativa dell'A., la Sinagoga (1904), costruita in collaborazione con l'ingegnere Vincenzo Costa sull'area del vecchio ghetto romano. L'edificio ispirato vagamente ...
Leggi Tutto
sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...