. L'arte cristiana si può definire la manifestazione esteriore della fede cristiana sotto forma estetica. Nei suoi processi tecnici, nei materiali che adopera, nelle regole di composizione da essa seguite, [...] le tombe o i sarcofaghi di ornamenti, in mezzo ai quali comparivano figure allegoriche. Lo stesso si dica dei pavimenti in mosaico delle sinagoghe, in cui si vedevano alcuni soggetti tratti dall'Antico Testamento, come Daniele nella fossa dei leoni ...
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Anna Foa
Un nuovo esodo per gli ebrei?
Dopo gli attacchi terroristici in Francia, il primo ministro israeliano Netanyahu ha invitato gli ebrei d'Europa a stabilirsi in Israele, ma il riscontro non è stato [...] persone colpite, in crescita di oltre il 66% nel confronto con l'anno precedente; in 114 casi l'obiettivo è stato una sinagoga, in 118 un memoriale o un cimitero. Il maggior numero di episodi violenti si è registrato in Francia - 164 rispetto ai 141 ...
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TRIPOLI (A. T., 113-114)
Emilio SCARIN
Pietro ROMANELLI
Ettore ROSSI
Guido ALMAGIA
La più importante città e il principale porto della Libia, capoluogo della colonia, e sede del governatore generale. [...] , i Greci un piccolo quartiere a N. e così pure i Maltesi, nei pressi dell'arco di Marco Aurelio.
Le sinagoghe sono tutte accentrate nella parte NO. della città, nella Hara Chebira, le moschee si trovano invece numerosissime un po' dappertutto ...
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MODENA, Leon (Yehudah Aryeh mi-Modena)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Arnaldo Morelli
– Nacque a Venezia il 23 apr. 1571 da Yiṣḥaq ben Mordekay da Modena e da Diana Raḥel, rifugiatisi a Venezia a causa [...] pp. 149-159; The lion shall roar: L. M. and his world, a cura di R. Bonfil, Jerusalem 2003; D. Cassuto, La musica nelle sinagoghe del ghetto di Venezia ai tempi di L. da M., in I beni culturali ebraici in Italia, a cura di M. Perani, Ravenna 2003, pp ...
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KRAUTHEIMER, Richard
Ornella Francisci Osti
Figlio di Nathan, commerciante all'ingrosso, e di Martha Landmann, nacque a Fürth, in Baviera, il 6 luglio 1897.
Ebreo, fu costretto a emigrare dalla Germania [...] 239). Per la stessa università aveva pubblicato (Berlino 1927) un saggio sulle sinagoghe medioevali (Mittelalterliche Synagogen) che resta fondamentale anche perché gran parte delle sinagoghe prese in esame furono di lí a poco distrutte dai nazisti e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’alto Medioevo segna la nascita della figura del “povero”, assente dal mondo ideale delle [...] attestata a partire dal VII secolo; vi sono evidenze di istituzioni simili, nello stesso periodo, anche presso le sinagoghe e le comunità ebraiche, a testimonianza della fortuna del modello.
Dotati di reparti almeno parzialmente specializzati – ad ...
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Architetto (Allenstein, oggi Olstztyn, Polonia, 1887 - San Francisco 1953). Fra i più significativi interpreti del movimento moderno. Studiò a Berlino e a Monaco e, nel 1919, presentò alla galleria Cassirer [...] medico sul Monte Scopus a Gerusalemme, 1937-39; Banca di Palestina, 1938; centro ospedaliero Maimonide a San Francisco, 1946; sinagoghe a Saint Louis, Missouri, 1946-50; Cleveland, Ohio, 1946-52; Saint Paul, Minnesota, 1950-54). Nel 1962 sono state ...
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L'aggettivo greco ἀντίϕωνος (da ἀντί "contro" e ϕωνή "voce, suono") significherebbe, secondo la maggioranza, "che risuona contro", cioè "che risponde". L'antifona sarebbe dunque un canto alternato. Ma, [...] della setta dei terapeuti: molto più incerto è il rapporto tra la liturgia di questi asceti e quella in uso nelle sinagoghe. Ma, se di canti alternati innalzati dai cristiani "a Cristo come Dio" parla già la celebre lettera di Plinio il giovine ...
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RUT (ebraico Rūth; i Settanta ‛Ρουϑ; la Volgata Ruth)
Giuseppe Ricciotti
Donna moabita presa in moglie da Mahalon, dopo la cui morte seguì la suocera Noemi a Betlemme, dove fu sposata da Booz. La conoscenza [...] piccoli chiamato dei "Cinque Rotoli": nelle odierne Bibbie ebraiche occupa ivi il secondo posto, essendo esso letto nelle sinagoghe in occasione della festa delle Settimane (Pentecoste), che è la seconda delle cinque feste a cui sono rispettivamente ...
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Gli ebrei a Venezia nella prima metà del Novecento
Simon Levis Sullam
Al principio del Novecento, giunto a compimento il lungo processo di integrazione avviato oltre un secolo prima, il gruppo ebraico [...] era avvenuto, ad esempio, per i paramenti e il vestiario dei rabbini e degli ufficianti, o con l’introduzione nelle sinagoghe — a Venezia, alla fine del secolo — di un organo e di un coro femminile. Nuovi elementi secolari trasformavano la preghiera ...
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sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...
menorah
‹-rà› s. f. [dall’ebr. mĕnōrāh «candeliere»]. – Il candelabro a sette bracci del Tempio ebraico, in cui i sette candelieri simboleggiano i sette giorni della creazione e i sette pianeti; in uso anche nelle sinagoghe odierne, fa oggi...