I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] sinistrae fautori dell’unità del centrosinistra negli ultimi anni Novanta67) ha legittimato la presenza e , Milano 2000, p. 22.
49 Cfr. G. Baget Bozzo, Forza Italia, popolo elibertà, «Tempi» 4, 22-28 gennaio 2004, ora in Id., Italia, oh cara. ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] allora un fervente giovane fascista, sia pure dell’ala ‘sinistra’ e progressista: solo durante l’ultima fase della guerra Mortati quel complesso di norme che garantivano «il rispetto di quelle libertà di religione, di stampa, di scuola, ecc.» la cui ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] quali ‛di sinistra' e ‛di destra' hanno ben poco significato se applicati alla politica araba, e perfino il termine nel 1956-1957, la cittadinanza egiziana né fu loro consentita libertà di circolare o di lavorare nel territorio egiziano. Gli Stati ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] una via di intesa, rafforzarono le posizioni della Sinistrae le sue richieste di una politica ecclesiastica meno conciliante. Uno dei campi di lotta preferiti fu quello della libertà di associazione, soprattutto in rapporto agli istituti religiosi ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] svolto in Italia quella stessa funzione in difesa della libertà della Chiesa che il partito cattolico del Zentrum grandi passi e invade tutto come una forza di natura. È un neoconvertito, perché viene dai ranghi dell’estrema sinistra, e dei novizi ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] presenza; fra marxismo ed esistenzialismo, tra comunismo elibertà, ha rivelato un'ambiguità di fondo che ha Gli intellettuali di sinistrae l'ideologia della ricostruzione nel dopoguerra, Roma 1971.
Mancarella, A., L'intellettuale e il potere. ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] dei notabili meridionali e dei galantuomini al loro servizio, specie dopo l’andata al governo della Sinistrae la riforma del delle autonomie locali, retaggio e patrimonio di ceto, alla rivendicazione delle libertà individuali tipicamente borghesi.
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] ruolo di primo piano tra i maggiori rappresentanti della sinistra del partito. Eletto alla Costituente, dove partecipò ai tenutosi a Milano con titolo Libertà religiosa elibertà costituzionali nel luglio 1956 e la più importante iniziativa ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] tirannide» un «esempio inimitabile di coraggio civile e di costanza nel propugnare la causa della libertà» (Fruci 2006, p. 34). La mattina Sinistrae sostenuto anche dai settori più avanzati della Sinistra costituzionale guidati dall’avvocato e ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] al punto da limitare il dono prezioso della libertàe di una coscienza modernamente intesa".
c) Giudaismo con sospetto qualsiasi estremismo, sia di destra che di sinistra, e apprezza la posizione apertamente ‛centrista' del giudaismo tradizionale, ...
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amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...