La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] di stato come smettere, espressioni iterative come di nuovo) e fenomeni morfosintattici (la descrizione definita, cioè il sintagmanominale con l’articolo definito, come la seconda guerra mondiale; le frasi scisse, come fu dopo la seconda guerra ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] tipi di ➔ accordo a senso (qualche fumate per qualche fumata), o regolarizzati per analogia (nessuni amici) nel ➔ sintagmanominale; semplificazioni e generalizzazioni regolarizzanti nel paradigma dell’articolo (i amici, un sbaglio).
Per il tipo (b ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] > agg. attributivo > agg. predicativo e participio passato.
Coi nomi l’accordo si realizza prima all’interno del sintagmanominale (art., agg. attributivo) e solo più tardi al di fuori di esso (agg. predicativo: i capelli sono grigio).
Le ...
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Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] e la dipendente); tüc’ gli anziani «tutti gli anziani» (il passaggio dal dialetto all’italiano è interno al sintagmanominale).
I fenomeni di contatto che interessano invece i sistemi linguistici, quali, ad es., ➔ prestiti lessicali, prestiti ...
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sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito...
nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...