In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] tutti, per ➔ numero (salvo i nomi invariabili: caffè, città, virtù, cinema, ecc.);
(b) possono essere testa di un ➔ sintagmanominale; in questo caso, comportano l’➔ accordo dell’aggettivo e dei determinanti (articolo, ecc.) che con essi formano il ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagmanominale; [...] va notato come l’articolo determinativo (definito) sia obbligatorio nel caso della ripresa anaforica di un nome o di un sintagmanominale già introdotto nel testo (➔ anafora):
(11) Et avea un elmo ne la destra mano:
avea il medesimo elmo che cercato ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] , isolato, partito, spremuta, trattato, ecc.), da quelli in cui conserva proprietà verbali anche quando è nucleo di un sintagmanominale. In (61), il secondo participio nominalizzato è modificato da un avverbio anziché da un aggettivo:
(61) ciascuna ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] entrambi i casi i valori coinvolti sono il genere e il numero, che variano secondo quelli espressi dal controllore nominale. Se nel sintagmanominale ricorre più di un nome, l’aggettivo in genere presenta il valore di plurale:
(1) a. Raffaele è un ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] Luca ti ha cercato; Maria, Luca ti ha cercata).
In italiano contemporaneo, se l’oggetto è rappresentato da un ➔ sintagmanominale pieno (cioè non costituito da pronomi), il participio resta di solito invariato (ho comprato due rose, più raramente ho ...
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Insieme ai nomi, i verbi e gli avverbi, gli aggettivi sono una delle classi aperte di parole dell’italiano. Essa può essere suddivisa nelle due sottoclassi degli aggettivi qualificativi (che denotano per [...] che un nome può avere più di un aggettivo, è importante osservare l’ordine fra i diversi modificatori in un sintagmanominale. È stato osservato che in molte lingue gli aggettivi appartenenti a classi semantiche diverse (per es., aggettivi di colore ...
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Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] nei testi descrittivi: il secondo tipo di enunciato in particolare è generalmente riassorbito nella struttura interna del sintagmanominale (cucina abitabile); e la funzione presentativa è assolta da una varietà di strutture sintattiche diverse, che ...
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Insieme a nomi, verbi e aggettivi, gli avverbi costituiscono una delle classi aperte di parole nel lessico dell’italiano.
Uno degli aspetti più difficili nell’analisi degli avverbi riguarda la loro definizione [...] avverbio).
Più precisamente, quando una parola è utilizzata come preposizione (1, 3 e 5), ha la funzione di unire il sintagmanominale che la segue a un altro elemento della frase, indicando il tipo di relazione (per es., spaziale, temporale) che si ...
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L’analisi logica potrebbe essere definita come quel tipo di analisi tradizionalmente incentrata sull’identificazione delle funzioni nella frase semplice: fondamentalmente del ➔ soggetto e del predicato [...] e ciò basterebbe per parlare non già di nome ma di gruppo del nome (o, con terminologia più tecnica, di ➔ sintagmanominale, di cui il nome è la ‘testa’ perché su di esso si accordano altri elementi eventualmente correlati, come articoli e aggettivi ...
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In linguistica il termine correlativo può indicare una coppia di parole messe in relazione attraverso sintagmi o intere proposizioni, l’unione di una proposizione e di un pronome a essa collegato o, in [...] il termine y. In (3) i due membri della struttura correlativa sono entrambi rappresentati da una frase; in (4) da un sintagmanominale:
(3) o ti sbrighi, o perdiamo l’autobus
(4) quale il padre, tale il figlio
In molti casi l’apparente difformità ...
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sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito...
nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...