I nomi deaggettivali, cioè derivati da aggettivi, sono anche detti nomi di qualità (per es., grandezza, verità, allegria). Essi non si differenziano nel significato dagli aggettivi da cui derivano, se [...] è molto usata a fini di coesione testuale: i nomi deaggettivali permettono infatti la ripresa di una predicazione tramite un sintagma nominale (per es., per chi non si intende di pesce fresco, gli indicatori della freschezza del pesce sono tre).
Non ...
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Le locuzioni verbali (dette anche perifrasi verbali: Dardano & Trifone 1983: 364) sono costruzioni perifrastiche (➔ perifrastiche, strutture; ➔ locuzioni) formate da un verbo (➔ verbi) e da almeno [...] di L. Renzi, Id. & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 1° (La frase. I sintagmi nominale e preposizionale), pp. 29-114 (2a ed. 2001).
Serianni, Luca (1988), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria. Suoni ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 1° (La frase. I sintagmi nominale e preposizionale), pp. 115-194.
Benincà, Paola (2001), The position of topic and focus in the left periphery, in Current ...
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Sono omografi tutti i foni, i fonemi o le parole diversi rappresentati nella scrittura da uno stesso segno grafico. L’omografia (dal gr. omós «uguale» e gráphō «scrivo») è una sorta di omonimia tra due [...] ’intera frase si presta a due interpretazioni:
(4) a. [la vecchia]sintagma nominale [porta]verbo [la sbarra]sintagma nominale
b. [la vecchia porta]sintagma nominale [la sbarra]sintagma verbale
In alcuni generi testuali come il testo pubblicitario l ...
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Con il termine iato (lat. hiatus «apertura») si intende una sequenza di due vocali eterosillabiche, in cui cioè ciascuna delle due vocali mantiene il valore di nucleo sillabico (➔ sillaba): appare iato, [...] paese, mio, tuo, ecc. Nel parlato, la ricorrenza di iato fonetico aumenta se si passa dalla parola al sintagma o all’enunciato, a causa della struttura fonotattica dell’italiano (➔ fonetica sintattica; ➔ parola italiana, struttura della), che prevede ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] ) quando si trova in strutture coordinate con un altro pronome o un sintagma nominale: né lei né nessun altro ha il diritto di fare ciò del verbo, la prima come pronome soggetto tonico (o sintagma nominale), la seconda come clitico (il tipo te tu ...
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Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] pianga continuamente] mi preoccupa
Del pari, nella frase nucleare l’oggetto può essere costituito da un pronome (clitico o no), un sintagma nominale o un elemento zero, ma non da una frase completiva, che non è nucleare. Non sono previsti, per questo ...
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I pronomi di ripresa sono ➔ pronomi che, segnalando la rete di relazioni tra elementi nominali e pronominali, provvedono alla coesione di un testo (➔ coesione, procedure di), ossia alla sua organizzazione [...] pronome di ripresa. Il clitico tematizza il costituente a cui si riferisce e ne riduce il valore di novità. Il sintagma a cui il pronome si riferisce rappresenta una sorta di unità aggiunta a integrare un contenuto che sintatticamente è già autonomo ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] sintagmatico in cui un termine realizzato in una frase contrasta con gli altri termini realizzati nella stessa, e coniò il termine sintagma. Una teoria della s. è elaborata dai suoi successori: H. Frei, a cui si deve il termine monema per indicare le ...
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I monosillabi, cioè le parole costituite da una sola sillaba, sono forme particolari dell’italiano; sono infatti poco numerosi e presentano diverse peculiarità dal punto di vista fonologico.
Se si escludono [...] consonante finale di un monosillabo acquista il suo status di costituente sillabico in base al contesto in cui viene a trovarsi nel sintagma. Ad es., la consonante finale in per o un è un attacco sillabico se la parola seguente inizia con una vocale ...
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sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito...
sintagmatico
sintagmàtico agg. [der di sintagma] (pl. m. -ci). – Di sintagma, dei sintagmi, relativo ai sintagmi: unità s.; valori, usi s.; rapporti s., i rapporti che intercorrono tra gli elementi che si succedono nella frase, distinti dai...