di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] -1995, 3 voll., vol. 1° (La frase. I sintagmi nominale e preposizionale), pp. 535-592.
D’Achille, Paolo (1990), Sintassi del parlato e tradizione scritta della lingua italiana. Analisi di testi dalle origini al secolo XVIII, Roma, Bonacci.
D’Achille ...
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LINGUISTICA TIPOLOGICA
Giuliano Bernini
La l.t. s'interessa soprattutto della ricerca di principi di organizzazione dei sistemi linguistici che rendano conto della variazione strutturale delle lingue, [...] -genitivo) non ascrivibili a un solo principio generale (J.A. Hawkins).
La tradizionale separazione di morfologia e sintassi è superata dall'impostazione funzionalista (S. Dik), attenta al grado di esplicitezza e di univocità nella codificazione dei ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] ; e con questa parola mi strappò il cuore. Io camminava al suo fianco in un profondo silenzio», ivi: 20). Nella sintassi della proposizione, l’ordine degli elementi è per lo più regolare e privo di inversioni delle parti del discorso: a differenza di ...
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Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] di forme di parola teoricamente possibili in un paradigma nominale (➔ paradigmi). Tuttavia, la perdita del caso ebbe effetti sulla sintassi, dato che l’➔ordine degli elementi della frase è divenuto più rigido: per es., in latino era possibile in una ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] & L. Renzi, Bologna, il Mulino, 2 voll., vol. 1º, pp. 411-467.
La Fauci, Nunzio (2009), Compendio di sintassi italiana, Bologna, il Mulino.
Leone, Fulvio (2003), I pronomi personali di terza persona. L’evoluzione di un microsistema nell’italiano ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] alle parole monorematiche (cioè composte da una sola parola).
Lo studio delle locuzioni va ascritto ai due domini della ➔ sintassi e della ➔ formazione delle parole (cfr. Voghera 2004: 57; Kavka 2009: 20). Infatti, pur presentandosi sotto forma di ...
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Filologo classico italiano (Pesaro 1920 - Roma 2000). Prof. (dal 1956) nelle univ. di Urbino e (dal 1963) di Roma, socio nazionale dei Lincei (dal 1992). Si è occupato in particolare di letteratura latina [...] di Ovidio. Il suo interesse per la scuola è testimoniato, oltre che da interventi su riviste di settore, anche da una Sintassi latina (1985) e dal Vocabolario della lingua latina (1966), scritto in collab. con L. Castiglioni. È stato direttore della ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] di una lingua umile e colloquiale, talora dimessa e trita, è senza dubbio di decisiva importanza e di effetto duraturo: la sintassi nominale s'impianta ormai a tutti i livelli della prosa italiana, mettendo in rilievo i sostantivi con i più vari ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] Sant’Antonio» (Dante), «a casa la donna», «la Dio mercè» (Boccaccio), «la moglie Menelao» (Brunetto Latini), ecc.
Per la sintassi dell’articolo è di norma rispettata nella lingua antica la cosiddetta legge Migliorini, per la quale il complemento di ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] che una delle due mani articoli un segno e l’altra un altro segno. In questi casi siamo di fronte a una sorta di sintassi simultanea che permette di veicolare relazioni tra i due segni in maniera immediata e, non di rado, iconica. Il fenomeno della ...
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sintassi
s. f. [dal gr. σύνταξις «associazione, organizzazione», comp. di σύν «con, insieme» e τάξις «sistemazione»]. – 1. Nella linguistica descrittiva, una delle quattro parti tradizionali della descrizione linguistica, che ha per oggetto...
sintano
s. m. [dall’ingl. syntan, comp. di syn(thetic) «sintetico» e tan(ning) «concia»]. – In chimica organica, nome generico di prodotto sintetico idrosolubile sostitutivo dei materiali vegetali concianti, generalm. ottenuto per condensazione...