Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] della Società di Linguistica Italiana (Padova-Vicenza, 14-16 settembre 1984), Roma, Bulzoni.
D’Achille, Paolo (1990), Sintassi del parlato e tradizione scritta della lingua italiana. Analisi di testi dalle origini al secolo XVIII, Roma, Bonacci ...
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La nozione di struttura tematica fa capo a un indirizzo di analisi linguistica (chiamata in inglese Functional sentence perspective «prospettiva funzionale della frase») secondo il quale una frase non [...] cioè quelle con un verbo zerovalente (piove) o con le espressioni verbali c’è/ci sono, esiste/esistono (➔ argomenti; ➔ verbi; ➔ sintassi). A queste si aggiungono le frasi impersonali (7) e le frasi con verbi monovalenti o plurivalenti i cui elementi ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] alla metà del Quattrocento, in Mortara Garavelli 2008, pp. 65-98.
Ferrari, Angela (2004), Le funzioni della virgola. Sintassi e intonazione al vaglio della testualità, in Generi, architetture e forme testuali. Atti del VII congresso della Società ...
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La comunità greca italiana (➔ minoranze linguistiche) è distinta in due aree: quella salentina (nella provincia di Lecce) e quella calabrese (nella provincia di Reggio Calabria). Le zone geografiche in [...] è notevole la diversa uscita di alcuni verbi, come griko agapò / agapào ~ bovese gapào «amo» (O. Parlangeli 1953: 44).
Nella sintassi sono da notare l’assenza dell’➔infinito (comune alle lingue dell’area balcanica) e le modalità di resa del ➔ futuro ...
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Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] pubblica del Comune di Milano. Analisi linguistica (1859-1890), Milano, Franco Angeli.
Bonomi, Ilaria (2001-2003), Noterelle di sintassi manzoniana, «Annali manzoniani» 4-5, pp. 265-292.
Manni, Paola (2001), Policarpo Petrocchi e la lingua italiana ...
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Il trapassato remoto è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che indica principalmente un evento compiuto in un passato immediatamente prossimo a un altro evento passato, in generale espresso dal [...] Gerhard (1969), Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 3º (Sintassi e formazione delle parole) (1a ed. Historische Grammatik der italienischen Sprache und ihrer Mundarten, Bern, Francke, 1949-1954 ...
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Nella tradizione grammaticale italiana i verbi reciproci sono una sottoclasse dei verbi pronominali (tutti i verbi in -si e altri ancora; ➔ pronominali, verbi) o dei verbi riflessivi (tutti i verbi in [...] argument selection, «Language» 67, 3, pp. 547-619.
Jezek, Elisabetta (2003), Classi di verbi tra semantica e sintassi, Pisa, ETS.
Levin, Beth (1993), English verb classes and alternations. A preliminary investigation, Chicago, University of Chicago ...
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Famiglia di lingue storiche (dette anche arie, indogermaniche, indoceltiche, arioeuropee) che presentano, specie negli stadi più antichi, un’affinità e una concordanza di caratteri fonetici, morfologici [...] assumere valore semivocalico (i̯ u̯); una vocale di timbro indistinto, lo schwa.
Dal punto di vista della morfologia e della sintassi, è comune il sistema di flessione dei nomi, pronomi e verbi basato sull’aggiunta di suffissi e desinenze alla radice ...
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Corrente linguistica che identifica e classifica gli elementi della lingua in base alla loro distribuzione, cioè l’insieme dei contesti in cui un elemento può comparire, eliminando dalla descrizione dei [...] loro sforzi allo sviluppo di tecniche di registrazione e descrizione, privilegiando lo studio della fonologia, della morfologia e della sintassi a discapito di quello della semantica e dell’indagine storica.
Il declino del d. fu determinato alla fine ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] nuovi messaggi, come invece può fare la comunicazione linguistica umana: questa è, in altri termini, munita di sintassi. Tale caratteristica fondamentale è resa possibile dal fatto che i codici umani sono articolati, cioè scomponibili in parti ...
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sintassi
s. f. [dal gr. σύνταξις «associazione, organizzazione», comp. di σύν «con, insieme» e τάξις «sistemazione»]. – 1. Nella linguistica descrittiva, una delle quattro parti tradizionali della descrizione linguistica, che ha per oggetto...
sintano
s. m. [dall’ingl. syntan, comp. di syn(thetic) «sintetico» e tan(ning) «concia»]. – In chimica organica, nome generico di prodotto sintetico idrosolubile sostitutivo dei materiali vegetali concianti, generalm. ottenuto per condensazione...