LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] Nel medesimo anno egli completò il Sefer ha-Tehillim (Libro dei salmi, una raccolta di 115 inni modellati fedelmente sulla struttura sintattica e sul linguaggio del Salterio) e i due drammi poetici Šimson u-Felistim (Sansone e i Filistei, stampato in ...
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Sonetto, se Meuccio t'è mostrato
Mario Pazzaglia
Sonetto (Rime LXIII), su schema abba abba; cde edc; conservato sotto il nome di D. in Chigiano L VIII 305, Trivulziano 1508, Raccolta Bartoliana. Ha [...] sue poesie contro il fratello. Certi francesismi e provenzalismi, come accontarsi e coraggio (v. 11), l'arcaismo della continuità sintattica tra fronte e sirma richiamano l'apprendistato poetico di D. anteriore alle " nove rime ".
Bibl. - D.A., Rime ...
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compositio
Francesco Tateo
. Costituisce nella retorica classica e medievale un momento dell'elocuzione, e cioè la dottrina concernente la disposizione delle parole nel periodo, cui è affidato perciò [...] ex ordine solo, / quando, quae sociat constructio, separat ordo " [vv. 1051-1052], dove propriamente " constructio " è il legame sintattico e " ordo " è la disposizione figurata delle parole). Ma D., che mostra di voler indicare con constructio l ...
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Diritto
C. e qualifiche professionali Sistema di classificazione volto a identificare e raggruppare i vari profili professionali, in modo da delineare il regime giuridico ed economico cui è sottoposto [...] scorretta, pur potendo alterarne il valore di verità. I nomi propri, per es., appartengono tutti a una stessa c. sintattica: se nell’enunciato «Carlo studia» si sostituisce il nome proprio «Carlo» con «Mario» si ottiene «Mario studia», che può ...
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Sassoni Gruppo non omogeneo di diversi popoli germanici residenti nel 3° sec. d.C. tra l’Elba, l’Ems e l’Eider. Nell’età delle invasioni barbariche non mutarono la loro sede, ma ne ampliarono i confini [...] es., la monottongazione dei dittonghi ai, au). Il genitivo sassone è la denominazione scolastica di una categoria morfologico-sintattica della lingua tedesca e in particolar modo della lingua inglese, più propriamente detta genitivo possessivo (ingl ...
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Biologia
Nella tecnica istologica, la separazione degli elementi (cellule, fibre ecc.) che costituiscono un tessuto. Si può fare meccanicamente o per mezzo di reagenti (prevalentemente enzimi) che digeriscano [...] formulazioni possono essere espresse in termini sorprendentemente attraenti, perché le anomalie strutturali – la rottura dell’ossatura sintattica, la dislocazione di frammenti del discorso, la deformazione delle parole, gli inserti bizzarri, il tono ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] Eritrea»). Nella varietà postbasica la posizione degli operatori avverbiali si differenzia in funzione dei principi di organizzazione sintattica dell’enunciato. La negazione rimane davanti al verbo come nell’italiano dei nativi, gli avverbi di fase ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] che organizza logicamente il pensiero. È evidente che là dove sono presenti più interlocutori si ha forte varietà di moduli sintattici, non solo in rapporto al diverso ruolo dei protagonisti, ma anche alle diverse circostanze in cui questi si trovano ...
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Le frasi concessive esprimono una premessa cui non fa seguito la conseguenza che sarebbe lecito attendersi, bensì una conclusione imprevista (➔ concessione, espressione della):
(1) nonostante si sia mosso [...] avversativa. Rispetto a quella standard, questo tipo di concessiva veicola una carica emotiva più forte e ha una maggiore autonomia sintattica, come nell’esempio seguente (in cui la reggente si trova in un periodo diverso; si noti anche l’uso di ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] Petrarca e la tradizione» (Soldani 2009: 38).
In sintesi, è possibile individuare tre differenti strategie di orchestrazione sintattica. La prima prevede una serie di realizzazioni medie, in cui le unità periodiche non troppo ramificate collimano con ...
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sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...