La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità [...] nello spazio neutro e che vengono detti direzionali, perché si muovono tra due punti diversi dello spazio segnalando la relazione sintattica tra gli elementi; la terza classe raggruppa i segni che hanno come luogo lo spazio neutro e un solo punto ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] andare a prendere in cucina (Ginzburg 1961: 78).
Il sintagma verbale di modo finito, che può essere considerato il ‘motore’ sintattico della frase, forma la frase insieme al soggetto. Il verbo si accorda per persona, numero e genere con il soggetto ...
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Ogni lingua ha al suo interno differenziazioni collegate con fattori sociali ed extralinguistici ed è articolata in varietà. Le varietà di lingua rappresentano le diverse attualizzazioni, ognuna distinta [...] si possono ricordare:
(a) l’italiano aulico, varietà diafasica tipicamente scritta, caratterizzata da alta elaborazione lessicale e sintattica e dall’impiego di costrutti e termini letterari, formali e poco comuni;
(b) l’italiano parlato formale ...
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ROMANO, Graziella
Antonio Ria
(Lalla). – Nacque a Demonte (Cuneo) l’11 novembre 1906 da Roberto, geometra a capo dell’Ufficio tecnico comunale del luogo, e da Giuseppina Peano, nipote del grande logico-matematico [...] del padre, realizzate a Demonte durante l’infanzia della scrittrice. Brevi testi connotati da una «singolare disposizione sintattica» (Cesare Segre, Introduzione a L. Romano, Opere, cit., I, p. LVI) che inaugurarono un nuovo genere letterario ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] (invece di altrettanto), tosto (invece di subito / presto). I registri informali sono contrassegnati da una minore complessità sintattica del periodo, che risulta molto più frammentato e con una minore presenza di subordinazione frasale che non nei ...
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coscienza e autocoscienza
Nelson Mauro Maldonato
La coscienza corrisponde a un’enorme e complessa varietà di eventi neurobiologici, fenomenologici e psicologici che, sin dalle prime fasi dello sviluppo, [...] il mondo attraverso l’esperienza attuale, e il Sé, che acquisisce dalle relazioni sociali una semantica e una memoria sintattica per i concetti − emergerebbero la creazione artistica, i sistemi etici e la visione scientifica del mondo. Il modello di ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] rompersi le corna», «dar di stomaco».
La lingua letteraria è parametro di scelta per l’introduzione di alcuni usi sintattici toscaneggianti (Tomasin 2009: 220-221). Dalla prima alla seconda stesura della Vita, Alfieri rivede lingua e stile sulla base ...
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ZANARDINI, Angelo Vincenzo Giovanni Maria
Émilien Rouvier
ZANARDINI, Angelo Vincenzo Giovanni Maria. – Nacque a Venezia il 9 aprile 1820 da Stefano, computista nella ragioneria centrale dell’amministrazione [...] di un linguaggio poetico «inquinato dal dilettantesco indulgere dei modi classici, e viziato da un’avventurosa articolazione sintattica» (Morini, 1962, col. 2088).
Di fatto il nome di Zanardini conserva una sua importanza soprattutto per le ...
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I verbi di percezione sono ➔ verbi che denotano processi percettivi (vedere, sentire, fiutare, ecc.) che hanno luogo in un soggetto esperiente. Rimandando alla sfera sensoriale (specialmente visiva o uditiva), [...] Maria lo ha visto che lavorava molto.
Nelle strutture infinitive, la posizione dei clitici dipende dalla loro funzione logico-sintattica rispetto al verbo all’infinito (Cordin & Calabrese 1988: 598-602). Si consideri la frase seguente:
(21) vedo ...
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Li occhi dolenti per pietà del core
Mario Pazzaglia
Canzone (terza e ultima) della Vita Nuova (XXXI 8-17), di cinque stanze, con fronte e sirma, concatenatio e combinatio, di 14 versi (come le due precedenti), [...] struttura dell' ‛ ordine del sermone ', con la tendenza (pienamente attuata nella seconda stanza) a far coincidere il periodo sintattico con quello strofico. Quest'ultimo fatto se, da un lato, contribuisce a dare il senso di un ‛ disconsolato ...
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sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...