Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] parole (es., cacciò via ‹kaččò vvìa›, sopra l’albero ‹sópra ll àlbero›): è questo il fenomeno del raddoppiamento, o rafforzamento, sintattico.
A una parola che finisce per consonante ne può seguire un’altra che comincia per vocale. È, in italiano, un ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] nome nella grammatica sanscrita, riguardanti la forma fonologica che uno o più fonemi possono assumere a seconda del contesto sintattico. Sui processi fonosintattici (o di sandhi esterno) vigono due vincoli di carattere generale: tra le due parole ...
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Anomalia sintattica che consiste in un allontanamento dalle norme della concordanza, quando due elementi di una frase si accordano non secondo la forma grammaticale, ma secondo il senso generico delle [...] parole. Per lo più è un predicato che si accorda al plurale con un soggetto collettivo: la povera gente usano poco questa parola (Tommaseo). Tale tipo di sintagma è indicato dai linguisti con l’espressione ...
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ANALISI LOGICA
L’analisi logica individua la funzione sintattica di ciascun costituente all’interno di una frase:
Qui di seguito abbiamo un esempio di analisi logica
Uffa! Piove talmente tanto che [...] Giulio e io abbiamo dovuto rimandare la nostra sospiratissima gita in campagna
Uffa! Piove: predicato verbale
talmente tanto: complemento di quantità
Giulio e io: soggetto
abbiamo dovuto rimandare: predicato ...
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Parte invariabile del discorso che serve a precisare la funzione sintattica di un nome, pronome o espressione nominale, cui generalmente è premessa. Le p. si distinguono generalmente in proprie (per es., [...] in italiano, di, a, da, in, con, per, su, tra, fra) e improprie (sopra, sotto, davanti, dopo, dietro, senza, lungo ecc.); le prime non hanno accento proprio ma sono proclitiche, non possono essere usate ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] es., rispetto al latino: v. oltre; ➔ latino e italiano), la sua funzione è quella di concorrere alla definizione dei ruoli sintattici. In questo senso, in una frase nucleare di solito il soggetto è il sintagma che precede il verbo, mentre l’oggetto è ...
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PRESTITI
Il prestito (o forestierismo) è una parola, una locuzione o una costruzione sintattica di una lingua straniera che entra nel lessico di un’altra lingua.
Nel lessico italiano contemporaneo si [...] contano oltre 6.000 prestiti (di cui circa 4.500 nei linguaggi tecnico-specialistici).
Tra i forestierismi sono prevalenti gli anglismi (o inglesismi)
film, bar, sport, match
seguono i francesismi (o gallicismi)
cabaret, ...
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Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] una spiccata tendenza del pronome stesso a ridursi a pura congiunzione, almeno in enunciati in cui la recuperabilità dei riferimenti sintattici è garantita dal contesto:
(16) il ragazzo che [«del quale»] ti ho parlato
(17) la macchina che ci [«con la ...
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In grammatica, l’elemento (particella o parola) posto dopo una parola a indicare la relazione grammaticale o sintattica di questa con altre parole della frase. Il cum latino è preposizione in cum illis [...] «con loro», posposizione in nobiscum «con noi». In latino le p. non sono frequenti (parumper «per poco» con la p. per); sono frequenti invece in osco-umbro, appaiono nelle lingue baltiche (lituano dievo-p ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] te, co[lː]ui, invece di con lui, roman. co[mː]e, invece di con me.
In sincronia, il raddoppiamento sintattico di tipo fonologico (cfr. la classificazione in § 2) può essere facilmente interpretato come un processo di sandhi esterno dipendente da uno ...
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sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...