Per tipi illocutivi si intendono i tipi di azioni che si eseguono nel proferire parole. L’atto illocutivo, detto anche atto illocutorio (in ingl. illocutionary act), è uno degli aspetti dell’atto linguistico: [...] ’inserimento dell’enunciato in un testo e in una situazione.
Gli indicatori illocutivi linguistici possono essere lessicali, morfologici, o sintattici, e non sono in genere usati in isolamento né in modo autosufficiente. Li si trova per lo più usati ...
Leggi Tutto
Il palindromo è una sequenza di lettere o di sillabe che possa essere letta anche in senso retrogrado dando come esito o la sequenza di partenza o un’altra sequenza pure dotata di senso. Al principio della [...] Ave, Eva; arco ocra. Altre frasi palindromiche relativamente semplici sono quelle in cui una parola ne genera due, in connessione sintattica corretta: inerti / i treni, che diventa i treni inerti.
Sino a questo livello l’autore di palindromi è ancora ...
Leggi Tutto
Il termine itangliano è stato coniato, sulla scia dell’antecedente franglais (lo spanglish era di là da venire), per indicare un italiano fortemente influenzato dall’inglese e, soprattutto, caratterizzato [...] (la qualifica) al determinato (la cosa qualificata) o anche con il tipo Papa boys, nel quale una relazione sintattica articolata («i ragazzi del Papa / che seguono il Papa») viene compressa e resa, semplificata, con una sola giustapposizione ...
Leggi Tutto
L’espressione foreigner talk (dall’ingl. foreign «straniero» e talk «parlata»), introdotta come termine tecnico da Ferguson (1971), indica il modo semplificato con cui si parla a interlocutori stranieri [...] da eloquio più lento, frequenti ripetizioni di parole, ristretto numero di subordinate e maggiore chiarezza sintattica, quale si manifesta con una prevalenza di riprese anaforiche lessicali su quelle pronominali (Berretta 1988).
Berretta ...
Leggi Tutto
La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità [...] nello spazio neutro e che vengono detti direzionali, perché si muovono tra due punti diversi dello spazio segnalando la relazione sintattica tra gli elementi; la terza classe raggruppa i segni che hanno come luogo lo spazio neutro e un solo punto ...
Leggi Tutto
Ogni lingua ha al suo interno differenziazioni collegate con fattori sociali ed extralinguistici ed è articolata in varietà. Le varietà di lingua rappresentano le diverse attualizzazioni, ognuna distinta [...] si possono ricordare:
(a) l’italiano aulico, varietà diafasica tipicamente scritta, caratterizzata da alta elaborazione lessicale e sintattica e dall’impiego di costrutti e termini letterari, formali e poco comuni;
(b) l’italiano parlato formale ...
Leggi Tutto
Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] (invece di altrettanto), tosto (invece di subito / presto). I registri informali sono contrassegnati da una minore complessità sintattica del periodo, che risulta molto più frammentato e con una minore presenza di subordinazione frasale che non nei ...
Leggi Tutto
Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] lingue vocali avviene qualcosa di simile, ma nella dimensione fonico-acustica: le lingue flessive come il latino presentano ordini sintattici più liberi di quelle come l’inglese dove la morfologia flessiva è poco sviluppata e l’ordine, quindi, molto ...
Leggi Tutto
La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] naturale della manifestazione dei legami coesivi è quello delle relazioni tra frasi. Tali legami si manifestano cioè tra frasi sintatticamente autonome (come nei casi visti finora) o tra porzioni di testo più ampie: tra gruppi di frasi minori di ...
Leggi Tutto
Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] grado di apertura delle vocali medie toniche alla presenza di foni assenti nello standard, fino a fatti di ➔ fonetica sintattica come le ➔ aferesi e le apocopi. Nel consonantismo, un esempio delle differenze tra varietà regionali è la resa della ...
Leggi Tutto
sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...