Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] Lia, è un presuntuoso (in Calaresu 2004: 161)
o anche, come in (17), verbi di dire in forma finita ma sintatticamente estranei alla citazione e dunque privi di qualsiasi tipo di subordinatore:
(17) il fisico davanti al cielo stellato ha una visione ...
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Ciò che rimane e sopravvive, in forme isolate o comunque limitate, da situazioni e condizioni precedenti più ampie e generali. biologia Specie relitte Elementi di faune e flore in passato ampiamente distribuite [...] e poi divennero r. in seguito all’orogenesi alpino-himalaiana. linguistica Voce (r. lessicale) o forma (r. morfologico, sintattico) isolata di una lingua scomparsa che continua a sopravvivere, più o meno adattata, nella lingua che si è sovrapposta a ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] confronto con altre lingue, sia romanze sia di altre famiglie (come, per es., il tedesco o l’inglese, notevolmente più rigidi sintatticamente); (b) è molto diverso non solo dall’➔italiano antico, ma anche da fasi di lingua più recenti (come la lingua ...
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L’italiano ammette che parole diverse si combinino stabilmente tra loro (➔ polirematiche, parole) per dare luogo sia a significati dati dalla somma degli elementi (ferro da stiro), sia a traslati (vicolo [...] per i fenomeni di ➔ assimilazione di cui sono sede ma anche per la sovrapposizione con il ➔ raddoppiamento sintattico: eccome, piuttosto, fabbisogno, lassù (non mancano espressioni ‘orali’ come oddio e massì, questa peraltro considerata piuttosto ...
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Post
Post Emil Leon (Augustów 1897 - New York 1954) matematico e logico statunitense di origine polacca. Emigrato fin da bambino negli Stati Uniti con la sua famiglia, conseguì il dottorato in matematica [...] importanti contributi alle ricerche logiche e fondazionali relative alla matematica, dimostrando in particolare la completezza sintattica del calcolo proposizionale codificato nel sistema di assiomi dei Principia Mathematica di Whitehead e Russell ...
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Discorso continuato, soprattutto orale ma anche scritto, tenuto da una sola persona che si rivolge a sé stessa o ad altri, dai quali non attende o non ammette risposte o critiche, e con i quali non intende [...] se ne distingue in genere per il carattere meno alogico e disordinato, che si traduce in un maggior controllo linguistico e sintattico.
Teatro
Scena drammatica in cui un attore compare o resta solo e parla come se pensasse ad alta voce. Il prologo ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] si esamineranno alcune classi di nomi distinte per tipo di significato (§ 2), poi dal punto di vista del comportamento sintattico (§ 3) e infine alcuni aspetti tipici dell’italiano per quanto attiene alla categoria dei nomi (§ 4).
In italiano le ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] », come nota Contini, è un femm. sing. da un neutro pl. in -a (come la frutta < le frutta). Per fatti sintattici, come l’ordine «miracol mostrare», ecc., cfr. sopra. Ma è anche vero che nello stesso sonetto ci sono diverse parole che conservano ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] E si noti anzi che melismi si dànno spesso anche sugli altri elementi, specialmente alla finale del verso.
Come agente sintattico, il ritmo già omotonico e ora modale, nel tempo stesso che favorisce nuovi movimenti melici, va intanto contribuendo al ...
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Quando si trova in posizione iniziale di parola, normalmente s si pronuncia sorda [s] (➔ sibilanti) se seguita da vocale o semiconsonante (sale, seta, simbolo, sogno, sugo; siesta, suolo; ➔ semivocali) [...] che [ʃenˈtrato], come scervellato.
Se una parola che inizia per s + vocale è preceduta da parola che provoca ➔ raddoppiamento sintattico, la s, come qualsiasi altra consonante che non lo sia già per sua natura, si pronuncia intensa [sː]: ha sete [a ...
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sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...
sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...