La lingua
Alfredo Stussi
La posizione linguistica del veneziano medievale rispetto ai volgari dell'entroterra ha un nesso preciso con le vicende storiche che portarono all'insediamento lagunare, [...] la prima parola è un participio passato 'ingannato', in rima con un perfetto, 'tagliò'). Spiccano numerosi gallicismi dal punto di vista sintattico (la moier en dormando le crene li taiao v. 94 'la moglie gli [a Sansone> tagliò i capelli mentre ...
Leggi Tutto
capitoli
Francesco Bausi
Datazione e circostanze di composizione
Dei cinque C. in terza rima composti da M., solo i tre di maggiore ampiezza e importanza (“Di Fortuna”, “Dell’Ingratitudine” e “Dell’Ambizione”, [...] il modello dantesco, la cui pervasività, come già nel primo Decennale, è capillare a tutti i livelli (lessicale, sintattico, rimico e ritmico), fino al calco fedele di espressioni e interi versi; minore, ma ugualmente rilevante, l’incidenza ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Neuroscienze
Robert M. Sapolsky
Neuroscienze
Gli eventi del XX sec. hanno mutato la percezione che abbiamo di noi stessi. Dal genocidio all'invenzione delle armi nucleari, dalla deforestazione [...] esempio "il nostro credo è che non si deve MAI UCCIDERE", l'approccio sistemico potrebbe metterne in luce il significato sintattico "il nostro credo è che non sia MAI consentito ad alcuno di UCCIDERE". Infine, gli approcci a livello subcellulare e ...
Leggi Tutto
GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] ma con caratteri di koiné sovraregionale, per la presenza potente del modello provenzale e del latino (anche sul piano sintattico): l'adattamento linguistico a cui sarà sottoposta dai vari copisti municipali non riuscirà del tutto a cancellare la sua ...
Leggi Tutto
a
Franca Brambilla Ageno
1. Di una preposizione non è possibile definire un valore semantico del tutto autonomo, specialmente se questa è d'uso frequente: il valore semantico di una preposizione è avvertibile [...] natura di essi.
Se da una parte la costanza di determinate realizzazioni conferisce alla preposizione una sua fisionomia semantico-sintattica, dall'altra la frequenza stessa dell'impiego tende a banalizzarla e a ridurla a puro legame grammaticale.
2 ...
Leggi Tutto
Cavalcanti, Guido
Mario Marti
L'amicizia fra D. e il C. (Firenze 1255 circa - 1300) risale all'epoca in cui D. compose e inviò ai più famosi trovatori del tempo il sonetto A ciascun'alma presa e gentil [...] ch'attende là, per qui mi mena / forse cui Guido vostro ebbe a disdegno (X 61-63).
Il nocciolo sintattico per interpretare rettamente questi non certo perspicui versi, sta nel valore e nella funzione del ‛ cui '. Tradizionalmente Io si considerava ...
Leggi Tutto
ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] sempre, nei momenti più alti della sua riflessione, di spezzare il ritmo della scrittura, insinuare sul piano sintattico lo scatto ironico rivolto al lettore «paziente e non disattento» (quel lettore – rilevò Giuseppe Pontiggia – prediletto da ...
Leggi Tutto
Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] u]).
Tra i fenomeni che interessano domini prosodici più ampi della sillaba è diffuso il raddoppiamento fonosintattico (➔ raddoppiamento sintattico). Si tratta di una regola di ➔ sandhi esterno che riguarda le varietà centro-meridionali di italiano e ...
Leggi Tutto
Cervello
Giovanni Berlucchi
Il cervello è la parte anteriore dell'encefalo (v. Testa: Encefalo). Di forma ovoidale, è contenuto nella scatola cranica e comprende i due emisferi cerebrali e il diencefalo, [...] anche interferire con la capacità di dare al proprio linguaggio, pur corretto dai punti di vista lessicale, sintattico e semantico, l'appropriata intonazione emotiva, o di cogliere tale intonazione nel linguaggio altrui. Pertanto, la dominanza ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] distinzione delle frasi in nominali e verbali e un notevole numero di vocaboli; altre formazioni nominali e verbali, altri usi sintattici, altri vocaboli sono d’altronde comuni alle lingue berbere e non semitiche di Etiopia. Gli uni e gli altri punti ...
Leggi Tutto
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...
sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...