Il termine partitivo indica la funzione, propria di alcuni elementi (l’➔articolo, il clitico ne o altri ➔ clitici), di indicare il prelievo di una ‘parte’, una quantità indeterminata, dal referente del [...] di un indefinito (➔ indefiniti, aggettivi e pronomi): mi dà delle sigarette?, vorrei delle Marlboro.
Da un punto di vista sintattico il sintagma nominale con partitivo può stare prima del predicato, come ➔ oggetto diretto (5) o come ➔ soggetto (6 ...
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INCIDENTALI, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni incidentali (dette anche parentetiche) sono proposizioni ➔coordinate o ➔subordinate costituite da una frase (detta anche inciso) posta [...] (stando alle indiscrezioni) si sposeranno l’anno prossimo
• Le proposizioni incidentali secondarie, invece, hanno un legame sintattico con la frase nella quale sono inserite. Sono introdotte da una congiunzione coordinativa (e, o) o subordinativa ...
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DUE PUNTI
Nella ➔punteggiatura, i due punti hanno la funzione di spiegare, chiarire, dimostrare quello che è stato affermato nelle frasi precedenti. Si trovano dunque a introdurre:
– una dimostrazione, [...] )
Nulla è cambiato da allora: ostentazioni: imperterrite ostentazioni (A. Piperno, Con le peggiori intenzioni)
Usare i due punti più di una volta nello stesso periodo sintattico è un errore da evitarsi in tutti i tipi di scrittura non creativa. ...
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PREFISSI
I prefissi sono elementi che vengono messi prima delle ➔radici delle parole per formare parole ➔derivate.
Quando il prefisso è una parola a sé ed è quindi dotato di un significato autonomo facilmente [...]
– contra-
contrafforte
– inter-
interregno
internazionale
– ➔sopra-, sovra-
soprabito
sovrastruttura
– sotto-
sottocultura
– ➔sub-
subtotale
– infra-
infrarosso
– ➔vice-
vicesindaco
vicepresidente.
VEDI ANCHE raddoppiamento sintattico ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] per raccogliersi, non rispose (Gabriele D’Annunzio, Il fuoco, p. 200)
Il costrutto, altamente formulare, ripropone un modulo sintattico tipico del greco e del latino (flava comas «bionda le chiome»).
2. 5 Nominativi assoluti
Con quest’espressione le ...
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Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] (per es., che) che ha come proprio complemento una frase (➔ completive, frasi), dando così luogo a un costituente sintattico di cui rappresenta la testa; il termine è normalmente impiegato solo nell’ambito della subordinazione completiva, ed è esteso ...
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In alcune ➔ varietà di italiano si osserva la presenza di ➔ consonanti scempie laddove l’italiano standard presenta consonanti doppie. Questo fenomeno è in genere riconducibile a caratteristiche dialettali [...] nel romanesco, o nella forma i [r]ospi «i rospi» del garfagnino, lo scempiamento si applica sulla geminata prodotta dal ➔ raddoppiamento sintattico. Ciò è testimoniato dalle sequenze è [tː]utto, a [kː]aso, più [fː]orte per il romanesco e i [fː]unghi ...
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Sono composti di dire tutti i verbi che risultano dalla saldatura di dire e uno o più ➔ prefissi (➔ composizione).
Va sottolineato però che non tutti i verbi che all’infinito hanno la terminazione in -dire [...] locuzioni dire bene/male di qualcuno);
(b) contraddire (attestato ma poco usato anche contradire), con il ➔ raddoppiamento sintattico tipico dei composti di contra- (contravvenire); anch’esso ha forma (più rara) a doppio prefisso: ricontraddire;
(c ...
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Caso della declinazione latina, collocato dai grammatici antichi al sesto posto nell’ordine dei paradigmi flessionali. In età moderna la denominazione è stata applicata dai linguisti occidentali anche [...] tipi di proposizioni subordinate (temporali, causali, concessive, ipotetiche), quando siano o possano essere sciolte da ogni legame sintattico diretto con la proposizione reggente. In esso il soggetto e il predicato vengono posti nel caso ablativo ...
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Betacismo (dal greco bētakusmós, all’incirca «il parlare usando il suono corrispondente alla lettera beta») è il processo fonetico in cui un suono fricativo labio-dentale sonoro /v/ o vocale alta posteriore [...] la parola precedente latina finiva per vocale e non si trovava in posizione di rafforzamento fono-sintattico (➔ raddoppiamento sintattico), è interpretato come fricativa bilabiale [β], come si vede nelle confusioni grafiche di alcune iscrizioni ...
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sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...
sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...