Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] vocali toniche e ed o aperte e chiuse, nell’abbreviamento delle consonanti doppie (con assenza del ➔ raddoppiamento sintattico), nella diversa distribuzione di [ʦ] e [ʣ].
Comune con altre varietà settentrionali è pure la rilevante presenza nella ...
Leggi Tutto
Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] verifica («verificare»).
E proprio la ridondanza, l’inutile complessità, l’aulica ampollosità sono, a livello sintattico, tratti salienti della scrittura amministrativa, a cominciare dalla tendenza alla costruzione di strutture periodali fortemente ...
Leggi Tutto
Gli aggettivi qualificativi sono la maggior parte degli ➔ aggettivi e formano al tempo stesso una lista che può essere illimitatamente arricchita. Hanno le seguenti proprietà:
(a) in funzione di ➔ attributo, [...] segue sono esposti i fattori che determinano la posizione dell’aggettivo, in ordine di importanza.
Dal punto di vista sintattico, la posizione postnominale è quella più produttiva. Ciò si vede dal fatto che, quando l’aggettivo qualificativo ha un ...
Leggi Tutto
Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] (per es. ambivalente, affitto; ➔ consonanti, per l’eterosillabicità delle geminate). Tra i principali fenomeni fonotattici (➔ fonetica sintattica) relativi a nessi consonantici che coinvolgano labiali (oltre ai fenomeni allofonici già discussi in § 4 ...
Leggi Tutto
Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] ma anche che sare’ io). Alcuni dei fenomeni citati si estendono a tutta la prosa di Tommaseo. Il tessuto sintattico, per quanto non manchino i costrutti latineggianti, si allontana dalla tradizione nel prediligere la coordinazione e le frasi nominali ...
Leggi Tutto
Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...] anche come appellativi, potrebbe portare in futuro a una perdita di vitalità degli appellativi tronchi.
Rientrando negli schemi sintattici del vocativo, gli appellativi possono essere introdotti dall’interiezione o, di eredità latina:
(38) O animal ...
Leggi Tutto
Le bilabiali sono articolazioni di tipo consonantico realizzate grazie al ruolo attivo di entrambe le labbra. Il termine bilabiale indica un luogo di articolazione condiviso da foni prodotti secondo diversi [...] bilabiali (ad es., salentino [ˈʂʈɽapːhu] «strappo»).
Le consonanti bilabiali rientrano tra quelle che possono subire ➔ raddoppiamento sintattico.
Il luogo bilabiale risulta tra i più frequenti, benché meno del luogo alveolare. Tra le bilabiali, la ...
Leggi Tutto
Per lingua franca (o lingua franca mediterranea) s’intende una lingua veicolare a base italiana, documentata a partire dal tardo Cinquecento lungo le coste del Mediterraneo, in particolare nelle capitali [...] di livello piuttosto elementare – il che spiega le numerose analogie, a livello fonetico, e soprattutto morfologico e sintattico, con l’italiano lingua seconda di acquisizione spontanea (➔ acquisizione dell’italiano come L2).
Della Valle, Pietro ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
I geologi includono la regione nella parte meridionale dello scudo [...] ), pa (più locativo), u (più accusativo). Molto forte è stata l’influenza del polacco a livello sintattico, lessicale e fraseologico.
Assai controversa si presenta la questione riguardante il periodo della letteratura bielorussa delle origini ...
Leggi Tutto
Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] protonica, in a[r]ivare); la resa con [ɲ] di /nj/ in [ɲ]ente (più dialettale è magnare); soprattutto, in particolari condizioni sintattiche, il dileguo di /l/ in articoli, clitici, dimostrativi (’a casa «la casa», ’o so «lo so», qu[oː bː]ono «quello ...
Leggi Tutto
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...
sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...