INNOCENTI, Giorno degli
Bianca Paulucci
È la festa liturgica in cui la Chiesa romana celebra il martirio dei bambini che, secondo Matteo, II, 16-18, furono fatti uccidere da Erode (v.) a Betlemme, e [...] oggi) già nel calendario di Cartagine (sec. V-VI) e nei sacramentarî Leoniano (circa 485) e Gelasiano, mentre nel calendario siriaco appare al 23 settembre e presso gli Armeni il lunedì dopo la II domenica di Pentecoste. Certo la festa del Natale di ...
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Semitista tedesco, nato a Rostock il 17 settembre 1868, professore a Breslavia, Königsberg, Halle, Berlino, e dal 1923 nuovamente a Breslavia. Lavorò con attività instancabile in tutti i campi della linguistica [...] la presenza di numerose inesattezze (una seconda edizione, attesa da molti anni, non è ancora comparsa); un dizionario siriaco (Lexikon syriacum, Berlino 1895, 2ª ed. 1927) e una grammatica con crestomazia della stessa lingua (Berlino 1899, 4 ...
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Nome di due santi: 1. D. di Alessandria: patriarca d'Alessandria (dal 189 al 231); è ricordato soprattutto in relazione a Origene, di cui promosse l'attività ponendolo a capo della famosa scuola catechetica, [...] -13) in suo onore una splendida chiesa dal prefetto dell'Illirico Leonzio; molto probabilmente è da identificare col martire D. di Sirmio (martirologio siriaco, sec. 4º). Commemorato anche nel canone greco. Festa, 8 ottobre (in Oriente 26 ottobre). ...
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zandaqa
Termine con cui in origine si indicava, in arabo, il complesso delle dottrine manichee con le quali l’islam condusse una polemica, spinta fino alla persecuzione, nei secc. 8° e 9°. In seguito [...] eretico, eterodosso, libero pensatore» prevalse dopo che il manicheismo, intorno al 10° sec., smise di essere un pericolo per l’islam. L’etimologia risalirebbe al siriaco zaddiq («puro, sincero»), con riferimento a un titolo della gerarchia manichea. ...
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MELCHITI
Giuseppe De Luca
. Con questo termine sono oggi comunemente designati i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba. Delle discipline dette in genere "orientali" - cioè l'alessandrina, [...] bizantine, e alla fine del sec. XIII il cambiamento di rito era totale; tuttavia i testi bizantini furono tradotti o in siriaco o in arabo. All'inizio del sec. XVII Melezio Karmī, arcivescovo di Aleppo, rivide la versione araba, che è quella ancora ...
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GIACOBBE di Nisibi, Santo
Giuseppe Ricciotti
Divenne vescovo di questa principale città della Siria nel 309, e ivi ebbe il merito di accogliere ed educare il giovinetto Efrem (v.). Nel 325 prese parte [...] a G. (dietro falsa indicazione di Gennadio di Marsiglia) furono poi nel loro testo siriaco restituite giustamente ad Afraate (v.). È venerato nella chiesa siriaca il 12 del mese Iyar (maggio); nel martirologio romano è mentovato al 15 luglio ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] syriaque inédite, in Revue de l’Orient Chrétien, 14 (1909), éd. par F. Nau, pp. 13-16 (trad. francese), pp. 16-24 (testo siriaco). Sulla funzione svolta dai due presbiteri di Silvestro a Nicea si veda Thdt, h.e. I 7,3.
5 Si veda soprattuto F. Scorza ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] che aveva assistito alla presa di Gerusalemme da parte di Pompeo Magno nel 63 a. C.; sono conservati in greco ed in siriaco. La loro forma letteraria è molto simile a quella dei Salmi canonici, ma la lor attribuzione a Salomone probabilmente è dovuta ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Siena: la sua data di nascita oscilla, nelle fonti, tra il 1582 ed il 1585. Nei vari documenti che lo riguardano, contenuti nei Catalogi dell'Archivum [...] il 1606 ed il 1611al Collegio Romano, dove nel 1608 già insegnava umanità. Oltre a seguire i corsi normali, studiò siriaco al collegio maronita con Pietro Metoscita negli anni 1615-16. Dal 1612 al 1616 insegnò grammatica agli studenti di primo anno ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] che spesso s'ispirava a fonti apocrife e molto diversa da ciò che offre a Roma la pittura cristiana primitiva. Che quest'arte siriaca dei secoli V e VI abbia le sue radici in Oriente, è stato provato recentemente dalla scoperta fatta a Dura-Europo (v ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.