sottosviluppo In economia, situazione di grandi aree geografiche di singoli paesi o di zone limitate di un paese, in cui si registra una crescita economica costantemente inferiore a quella che si verifica [...] relazioni di dipendenza che le società occidentali hanno imposto alle altre. L’espansione mondiale del sistemacapitalistico avrebbe comportato infatti una suddivisione tra ‘centri’ (sviluppati) e ‘periferie’ (sottosviluppate) che avrebbe legato in ...
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Uomo politico, pensatore ed economista (Besançon 1809 - Parigi 1865). Eletto nel 1848 all'Assemblea nazionale, P. svolse un'intensa attività politica anche in veste di pubblicista. Tenace oppositore di [...] Napoleone III, fu incarcerato (1849-52) e in seguito esiliato. Fu un critico del sistemacapitalistico, ma non teorizzò l'abolizione della proprietà privata, bensì la sua diffusione tra tutti i lavoratori, in una società composta da una pluralità di ...
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Storico, letterato ed economista svizzero (Ginevra 1773 - ivi 1842). Lasciata Ginevra nel 1793 per ragioni politiche, si recò in Inghilterra, dove si avviò allo studio dei problemi economici; nel 1794 [...] sociali e morali dello sviluppo della grande industria in Inghilterra lo indusse però a reagire tra i primi contro il sistemacapitalistico con i Nouveaux principes d'économie politique (2 voll., 1819), tanto da farlo considerare tra i precursori del ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] temporaneamente, sicché a ogni crisi ne segue un’altra più grave fino a quella finale che provoca il crollo del sistemacapitalistico.
Harrod
Dopo Marx, e per oltre un cinquantennio, la teoria dello sviluppo segna una stasi, con la sola eccezione ...
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In senso ampio, sistema imperniato sulla libertà del mercato, in cui lo Stato si limita a garantire con norme giuridiche la libertà economica e a provvedere soltanto ai bisogni della collettività che non [...] stabile. Il ruolo della politica economica è perciò quello di accompagnare la tendenza all’equilibrio insita nel sistemacapitalistico con regole automatiche (e non discrezionali, come suggerisce la scuola keynesiana) di gestione. A fronte di questa ...
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Economista e demografo inglese (Rookery, Surrey, 1766 - Saint Catherine, Somerset, 1834). Noto per la legge della popolazione che prende il suo nome (illustrata in An essay on the principle of population [...] . Marx e dai suoi seguaci, che, anziché far risalire gli squilibri sociali a cause naturali, li attribuivano al sistemacapitalistico. Tra le altre opere sono particolarmente importanti: An inquiry into the nature and progress of rent (1815; trad. it ...
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ECONOMICHE La grande depressione mondiale, iniziatasi nella seconda metà del 1929 in Europa, con epicentro a Vienna, ed estesasi, poi, con alterne ondate di espansione, a tutti i paesi, ha segnato una [...] il riferimento generico a quel complesso di fenomeni di grande importanza, che è il processo di dissolvimento endogeno del sistemacapitalistico, il quale ha dato luogo, in Italia, all'ordinamento corporativo, e altrove a forme più o meno coordinate ...
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(IX, p. 378; App. I, p. 469; II, I, p. 697; III, I, p. 435; IV, I, p. 531)
Pesanti ipoteche connesse ai delicati equilibri strategici tra Unione Sovietica, Cina e Stati Uniti in Estremo Oriente condizionano [...] , a economia pianificata e quasi del tutto svincolata dal mercato internazionale; al Sud, la Repubblica di C., a sistemacapitalistico e legata agli Stati Uniti e al Giappone.
Repubblica popolare democratica di Corea. - Nel corso degli anni Settanta ...
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VALORE
Ugo Spirito
. Economia (fr. valeur; ted. Wert; ingl. value). - Il concetto di valore, collegato per un verso a quello di utilità e per un altro a quello di prezzo, è al centro della scienza economica [...] del tempo, Marx esce dal circolo vizioso in cui era caduto Ricardo e può procedere alla critica del sistemacapitalistico. Ma, come il superamento della contraddizione era stato possibile rinunziando a ogni criterio qualitativo, così la critica del ...
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. Generalità. - Problema centrale nell'a. e. è quello delle relazioni esistenti tra a. statica e dinamica. Peraltro questi termini, come accade anche in altri casi e in altre discipline, in cui s'impiegano [...] ricordati modelli della scuola classica e marxiana: il primo direttamente elaborato per rappresentare un sistemacapitalistico caratterizzato da trasformazioni strutturali inizialmente profonde ma via via sempre meno pronunciate, mentre il secondo ...
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capitalistico
capitalìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al capitalismo o ai capitalisti: regimi c., i regimi politico-sociali fondati sul sistema capitalistico di produzione, in cui la classe dirigente è espressione delle forze economiche...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...