Termine nato in meccanica per indicare la sbarra alle estremità della quale sono montate le ruote di un veicolo e, più in generale, l’elemento, di norma cilindrico, intorno al quale si compie la rotazione [...] monoclino e triclino) ammettono due a. ottici principali (mezzi cristallini biassici); tali a. sono anche detti a. primari o binormali. I cristalli del sistemacubico sono monorifrangenti, cosicché per essi non si pone questione di a. ottici. In un ...
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tetraedro
tetraèdro [Der. del gr. tetráedron, comp. di tetra- e -edros "-edro"] [ALG] Il più semplice dei poliedri regolari, con 4 vertici, 6 spigoli, 4 facce triangolari, che può pensarsi come piramide [...] , una delle forme semplici che possono presentare i cristalli delle classi esacistetraedrica e pentagonododecaedro-tetraedrica del sistemacubico (gruppo monometrico). ◆ [ALG] T. equifacciale: un t. che ha tutte le facce uguali pur senza essere ...
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cubicocùbico [agg. (pl.m. -ci) Der. di cubo] [MTR] Come qualifica di grandezze, equivale a volumico, cioè indica riferimento all'unità di volume. ◆ [ALG] Di forme geometriche rappresentate da un'equazione [...] algebrica c., cioè di terzo grado: curva c. (→ cubica), superficie c., ecc. ◆ [ALG] Equazione c.: l'equazione algebrica di 3° campo complesso. ◆ [PSD] Reticolo c.: reticolo cristallino del sistema c., ove si abbia un atomo anche al centro delle facce ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] ; indicando con u una delle radici di
[5]
e ponendo v=−p/3u, detta ϕ una radice cubica complessa di 1, per es., ϕ=−1/2+i√‾‾‾‾‾3/2, le soluzioni dell’e. in y della soluzione per un’e. o per un sistema di e. differenziali. In particolare prende il ...
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Nel linguaggio scientifico, struttura relazionale formata da un insieme finito di oggetti detti nodi o vertici, e da un insieme di relazioni tra coppie di oggetti dette archi o spigoli. Per indicare un [...] g. a relazioni chimiche, e H. Whitney a sistemi di equazioni lineari; nel 1936 D. König scrisse il g. è detto regolare di grado k; se inoltre k=3, il g. è detto cubico. Per i g. orientati si può definire un grado di ingresso del nodo i come numero ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] pubblico più vasto.
La risoluzione dell'equazione cubica e biquadratica per radicali segnò, nella prima metà usata da Planude); la maniera in cui l'autore spiega il sistema sessagesimale dimostra che egli conosce le tavole persiane in cui i valori ...
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La scienza in Cina: i Ming. Matematica e astronomia
Guo Shirong
Li Zhaohua
Alexei Volkov
Peter Engelfriet
Chu Pingyi
Matematica e astronomia
La perdita delle conoscenze matematiche e astronomiche
di [...] interpretazione del metodo di Qin Jiushao per la risoluzione di sistemi di congruenze lineari. Un certo numero di problemi di . Infine, nel cap. 6, l'estrazione della radice cubica sull'abaco è realizzata utilizzando la divisione con un divisore ...
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Scienza indiana: periodo classico. Matematica
Takao Hayashi
Matematica
'Gaṇita' ('matematica')
Prima dell'introduzione e diffusione dell'astrologia oroscopica e dell'astronomia matematica nella società [...] 10 posizioni decimali (ibidem, 2.2); la regola per l'estrazione delle radici quadrate e cubiche (ibidem, 2.4-5) si basa sul sistema posizionale.
L'associazione di aṅka ('segno') e 9 nell'esempio precedente tratto dallo Yavanajātaka mostra chiaramente ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. La matematica
Karine Chemla
Annick Horiuchi
Andrea Eberhard-Bréard
La matematica
La rinascita della matematica e la tarda tradizione settentrionale
di Karine [...] termine noto e i termini in x e in x2, e una cubica un termine in più, in x3. Un cambiamento, in apparenza di presenta un altro aspetto notevole, in ragione del quale essa è un sistema anche in un altro senso: la somma dei tre lati di ciascuno dei ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] di Carl Gustav Jacob Jacobi sulla eliminazione di variabili da sistemi di equazioni omogenee, studi che, come ebbe a riconoscere stabilire la legge di propagazione del calore in un solido cubico (Fourier 1822).
Si consideri un piccolo elemento del ...
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cubico
cùbico agg. [dal lat. cubĭcus, gr. κυβικός] (pl. m. -ci). – 1. Che ha forma di cubo o che si riferisce al cubo: corpo c., volume c., ecc. Nel linguaggio corrente, riferito a misure di volume o di capacità, è usato anche come sinon....
cubo
s. m. e agg. [dal lat. cubus, gr. κύβος «astragalo, dado»]. – 1. s. m. a. In geometria, poliedro regolare avente uguali tutti i 12 spigoli e per facce sei quadrati uguali (per cui viene detto anche esaedro regolare). Per estens., qualsiasi...