L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] e proseguito per circa quarant’anni. Di tale complessa officina sono tracce evidenti la fitta stratificazione del magistrale concertato di ripetizione e variazione ordina pure il sistema lessicale. Principi di coerenza e di memorabilità del ...
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La coerenza è la proprietà che definisce il testo come unità fondamentale della comunicazione linguistica (➔ testo, struttura del). Si tratta di una caratteristica che riguarda l’organizzazione del significato [...] di analisi, una sequenza di frasi coerente è riconducibile, sempre nelle dimensioni indicate, a un sistema di architetture semantiche transfrastiche di varia complessità (v. fig. 2).
Per cogliere lo scarto che caratterizza la coerenza nella sua ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] , l’aranda orientale, apmwerrke può significare «ieri», «pochi giorni fa», «negli ultimi giorni».
Il sistema verbale italiano è complesso: basti pensare che la flessione completa di un verbo comprende circa quaranta forme (➔ coniugazione verbale ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] soggetto lessicale espresso, come in (3) a. (➔ soggetto). Il sistema pronominale include forme clitiche oggettive, che, come quelle romanze, si dell’arbëresh va quindi considerato nel complesso sufficiente.
Altimari, Francesco (1986), Profili ...
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L’espressione lingua pidgin (forse da pitsin, versione in pidgin inglese della Cina dell’ingl. business «affari»: Shi 1992) designa le lingue che si sviluppano in situazioni di contatto di lingue e di [...] la crescita di un idioma via via più complesso comporta la ➔ rianalisi e ristrutturazione del materiale e FAI, ISE e Lingua franca sono accomunate anche dalla struttura del sistema verbale, che consta di due forme:
(a) una indifferenziata dal ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] letterario (strale).
Per i franconismi il problema è più complesso, perché i Franchi che arrivarono in Italia dalla Gallia, i prestiti antichi sono stati perfettamente adattati al sistema fono-morfologico dell’italiano, quelli non adattati compaiono ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] termine colloquiale è usato per indicare gli usi parlati nel loro complesso o, in modo ancor più generale, tutti gli usi non 1986), Tempo, aspetto e azione nel verbo italiano. Il sistema dell’indicativo, Firenze, Accademia della Crusca.
D’Achille, ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] nozione di alloglossia viene comunemente estesa in Italia anche al sistema dei dialetti sardi (➔ sardi, dialetti), che si considerano e di Belluno).
Alla fine del 1999, dopo un iter complesso e una discussione che coinvolse l’opinione pubblica e gli ...
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Ogni lingua ha al suo interno differenziazioni collegate con fattori sociali ed extralinguistici ed è articolata in varietà. Le varietà di lingua rappresentano le diverse attualizzazioni, ognuna distinta [...] la mucca» / [i vak] «le mucche»), ecc. I dialetti del Nord, e anche il fiorentino (➔ toscani, dialetti), hanno un sistema, a volte complesso, di pronomi ➔ clitici soggetto che è estraneo all’italiano: piem. (chièl) a dis, lombardo (lü) el dis, veneto ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] nome di una malattia o di un farmaco o di un nuovo sistema elettorale possono divenire di dominio pubblico, e ricevere la sanzione dell’ sono le raccolte più voluminose mai uscite, per un complesso di oltre duemila pagine, fondate su uno spoglio dei ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...