La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] tipo, di che natura», ecc.) o sull’identità del referente (3, in cui si chiede il nome di al clitico, col pronome possiamo trovare un complemento partitivo:
(15) quanti di voi esser lieto sia.
Il sistema italiano degli interrogativi continua quello ...
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I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] che regola l’accordo participiale nei tempi del passivo (per es., la signora è attive richiedono inoltre accordo con un complemento ➔ oggetto espresso da un pronome forme composte di cui disponeva già il sistema latino (per es., il perfetto passivo ...
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L’accusativo preposizionale (detto anche oggetto preposizionale) è il fenomeno, diffuso in diverse parlate italiane e in varie aree romanze, per cui il complemento oggetto (➔ oggetto, costituito tanto [...] e oggetto si è conservata grazie a due serie di pronomi, soggetto e pronomi complemento (io/me, tu/te, ecc.; ➔ caso; ➔ pronomi). Pertanto in nei nomi invece costituirebbe una manifestazione del riorganizzarsi delsistema dei casi con il recupero di ...
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L’espressione italianizzazione dei dialetti fa riferimento in generale al processo per cui i dialetti tendono ad evolversi verso una riduzione della loro distanza strutturale con l’italiano, a tutti i [...] parole può infatti condurre alla perdita generale del tratto in questione nel sistema fonologico del dialetto. Ad es., la restituzione di emiliani, o alla marca preposizionale per il complemento oggetto animato nei dialetti meridionali (quest’ultima ...
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Le ➔ parentesi, tonde ‹( )› o quadre ‹[ ]›, isolano un’informazione che si pone su un piano di discorso diverso rispetto al resto del contesto. Le loro funzioni sono in buona misura coincidenti con quelle [...] in posizione libera, dopo un complemento («Da parte dei servizi di Bisogna smontare l’attuale sistema della cassa integrazione», « ‹[N.d.E.]› (cioè rispettivamente «nota del redattore, dell’autore, del traduttore, dell’editore») indicano la fonte di ...
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RANZI, Andrea
Donatella Lippi
RANZI, Andrea. – Nacque a Pesaro il 13 settembre 1810, figlio naturale del conte Giulio Perticari della Petrella e di Teresa Ranzi Furlani.
A Pesaro compì i primi studi, [...] pascià, dopo aver contribuito alla fondazione di un sistema di istruzione medico-chirurgica sul modello toscano, passando per ’aula delle scuole di complemento e di perfezionamento..., Firenze 1859; Cenni sulla vita scientifica del cav. professor A. ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] segno di non-scrittura dalla non trascurabile funzione di complementodel testo (cfr. Serianni 1988: 68). Alcuni , pp. 229-254.
Castellani, Arrigo (1995), Sulla formazione delsistema paragrafematico moderno, «Studi linguistici italiani» 21, pp. 3-47 ...
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Boole, algebra di
Boole, algebra di particolare struttura algebrica, introdotta originariamente da G. Boole. Permette di effettuare un calcolo algebrico che ha come oggetti non i numeri, ma i valori [...] • esistenza di un elemento assorbente
• esistenza delcomplementare
• idempotenza
• leggi di De Morgan
Attraverso classica: infatti l’algebra di → Lindenbaum di ogni sistema assiomatico basato sulla logica classica risulta essere un’algebra ...
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informazione, teoria della
informazione, teoria della teoria matematica, elaborata da C.E. Shannon e N. Wiener, che consente di misurare la riduzione d’incertezza determinata da un segnale. In un qualunque [...] sistema di comunicazione vi è un’informazione iniziale o input (per esempio, le è stata applicata allo studio teorico del linguaggio, della percezione, dell’apprendimento questo rapporto, si preferisce il suo complemento a 1, detto → ridondanza, pari ...
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acqua
Composto chimico di formula H2O, diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. È il costituente inorganico più abbondante negli organismi viventi: nell’uomo [...] costante. L’assunzione dell’a. è governata, a livello delsistema nervoso centrale, dal centro della sete. Tra le diverse vie solvente acquoso, la cui natura è determinata da un attributo o complemento: per es., a. di Javelle, a. di Labarraque, ...
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complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...