Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] (cosa in sé), distinzione che giocherà un ruolo determinante nel sistemadi K. e che può essere considerata una caratteristica ineliminabile del di stabilire alcuni "principî sintetici dell'intelletto puro" che sono rispettivamente gli assiomi ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma [...] per vera. In questo modo si perviene necessariamente, in un certo momento, a un sistemadi proposizioni ‘primitive’ (termini o definizioni, e assiomi), non ulteriormente riducibili a proposizioni più semplici. Esse possono essere considerate, da un ...
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Termine filosofico con cui si designano quelle concezioni che non solo riconoscono una funzione all'intuizione, ma rivendicano a essa un ruolo privilegiato. Di i. si è parlato a proposito della scuola [...] piano gnoseologico sia su quello morale. Nel 20° sec. l'i. di H.-L. Bergson non si limita a riconoscere un posto primario all come sistemadi simboli e di formule, e hanno visto all'origine degli elementi di questa disciplina (numeri, assiomi, teoremi ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] l'esigenza tanto di definire i concetti primitivi disistemadi Peano mediante nozioni di logica pura e della moderna teoria degli insiemi, quanto di ricondurre deduttivamente tutti gli assiomi peaniani a un'esigua classe di principi logici e ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] periodico. degli avvenimenti umani) restavano, nell'insieme del sistema, ancora incerti. Ora non più. Allo "stabilimento dei principî", parte dei quali enunciati, matematicamente, in forma diassiomi o "degnità", era consacrato il primo libro della ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] e chiarezza. Il sistemadi V. è il deismo sensista ed empirista: egli reagisce con forza contro il criterio cartesiano della verità more geometrico demonstrata e contro il suo criterio della certezza, che da un piccolo numero d'assiomi d'evidenza ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] perciò è in primo luogo un atto di obbedienza a un sistemadi comandi, di imperativi.
L'impostazione kantiana rappresentava una novità netta se si intendono i principî non come assiomidi tipo logico-matematico, perfettamente esplicitabili, ma come ...
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Biotecnologie, ecologia ed etica
Dietmar Mieth
(Zentrum für Ethik in den Wissenschaften, Tubinga, Germania)
In questo saggio discuteremo alcune importanti questioni attinenti l'ecologia e l'etica nel [...] . Quanto più aumenta il bisogno ecologico ed economico disistemidi sicurezza, che a prima vista sembrano limitare solo l'induzione senza criteri è cieca. I criteri, o assiomi intermedi, richiedono una giustificazione etica; a tal fine occorre ...
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Filosofia analitica
JJames O. Urmson
di James O. Urmson
Filosofia analitica
sommario: 1. Le origini. 2. Russell e l'analisi classica. a) Le tecniche dell'analisi classica. b) L'analisi classica e la [...] diassiomi (cinque per la precisione) che si servivano solo di tre concetti non definiti: quelli di zero, di numero naturale e di siano molto più ricche e sottili di quelle di qualsivoglia sistemazione concettuale del mondo i filosofi abbiano ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] alle loro mutue relazioni necessarie", e può essere applicato a "infiniti sistemidi enti fondamentali", i quali possono venir pensati in modo arbitrario. "Se assiomi arbitrariamente stabiliti non sono in contraddizione, con tutte le loro conseguenze ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
assioma
assiòma s. m. [dal lat. tardo axioma -ătis, gr. ἀξίωμα -ατος der. di ἄξιος «degno»] (pl. -i). – Nel linguaggio com., verità o principio che si ammette senza discussione, evidente di per sé. In filosofia, principio certo per immediata...