L'Ottocento: matematica. Calcolo delle probabilita e statistica
Ivo Schneider
Calcolo delle probabilità e statistica
Il ruolo di Laplace nella stocastica del XIX secolo
Numerosi autori hanno contribuito [...] e nelle colonne la distribuzione dei genitori per valori costanti dei figli. Egli determinò inoltre la posizione di tutti i punti (x,y) in un sistemadicoordinate, dove x indica l'altezza dei figli e y quella dei genitori medi, in cui il numero ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
Pier Daniele Napolitani
Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
L'eredità [...] della teoria delle proporzioni.
Sia BD=a, BE=b e si pensi a un sistemadicoordinate con origine in B. Sia k il rapporto costante nel sintomo dell'iperbole. L'equazione di questa iperbole diventa: y2=kx(b+x), ossia y2=kx2+bkx.
Ora, il membro ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] Det Kongelige Danske Videnskabernes Selskab (Reale Accademia Danese delle Scienze), egli mostrava che su una superficie si può sempre introdurre un sistemadicoordinate (u,v) per il quale una funzione F(u,v)=(g(u,v); h(u,v)) a valori nel piano, sia ...
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L'Ottocento: astronomia. Il problema dei tre corpi e la stabilita del Sistema solare
June Barrow-Green
Il problema dei tre corpi e la stabilità del Sistema solare
Questo capitolo illustra, a grandi [...] del moto usando una formulazione in cui S, il più grande tra i due corpi primari, era posto nell'origine di un sistemadicoordinate che ruotava in modo solidale con il secondo corpo primario J, mentre il pianetino P si muoveva nel piano dell'orbita ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
Peter Schreiber
Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
A [...] con rappresentazioni del tipo F(x,y,z)=0 o z=f(x,y).
Trasformazioni dicoordinate e coordinate non cartesiane
La trasformazione disistemidicoordinate cartesiane del piano in altri dello stesso tipo si trova in casi particolari già in Johann ...
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La grande scienza. Calcolo delle variazioni
Gianni Dal Maso
Calcolo delle variazioni
Un problema di grande importanza nella matematica pura e applicata è la ricerca dei valori massimi o minimi di grandezze [...] nel trovare, tra tutte le superfici di rotazione di asse r aventi per contorno queste due circonferenze, quella di area minima.
Per formulare il problema in maniera analitica, fissiamo un sistemadicoordinate cartesiane su un piano contenente r in ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Geometria differenziale
Jeremy Gray
Geometria differenziale
La geometria differenziale è lo studio dei problemi geometrici mediante i metodi [...] indica che è possibile studiare oggetti ‒ che non potrebbero essere descritti globalmente per mezzo di un unico sistemadicoordinate ‒ grazie a sistemidicoordinate locali. Chern fu talmente colpito da tale sviluppo che un giorno si espresse in ...
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Scienza greco-romana. Le sfere celesti e le origini della trigonometria
John L. Berggren
Le sfere celesti e le origini della trigonometria
La comparsa della sfera nella geometria è una diretta conseguenza [...] dell’astrolabio (anche se Tolomeo lo chiama appunto planispherium); l’altro trattato, costituito dagli Analemma, introduce un sistemadicoordinate sulla sfera sul primo verticale e sul primo meridiano relativi a una certa regione. In quest’opera ...
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Analisi non lineare: metodi variazionali
Antonio Ambrosetti
I primi problemi di calcolo delle variazioni si presentano quasi spontaneamente, anche nello studio della geometria elementare e hanno infatti [...] dove la matrice D2fM(p) è definita negativa. Se k è l'indice di p si può provare che in un intorno di p esiste un sistemadicoordinate (y1,…,yn) tale che, rispetto a queste coordinate, si ha
[23] f(y)=f(p)−y12−…−yk2+y2k+1+…+yn2.
È questo il celebre ...
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Fermi, Enrico
Férmi, Enrico (Roma 1901, nat. SUA - Chicago 1954) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Roma (1926), poi (1938) nella Columbia Univ., New York, e infine (1946) nell'Institute of nuclear [...] esista (come discontinuità in senso stretto) nel caso di interazioni attrattive. ◆Sistemadi riferimento di F.: sistemadicoordinate nello spazio-tempo curvo nell’intorno di una linea di universo di una particella introdotto da F. nel 1922 al fine ...
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coordinata
s. f. [part. pass. femm. di coordinare]. – Ciascuno degli enti geometrici e matematici (lunghezze, angoli e sim.) atti a individuare un punto su una linea, nel piano o nello spazio; anche, ciascuno dei numeri che rappresentano tali...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...