Imperatore romano (Italica, Betica, 53 d. C. - Selinunte, Cilicia, 117). Di famiglia senatoria (il padre fu console, governatore della Betica, prese parte alla guerra giudaica, fu console in Siria e Asia), [...] (99), con modesto seguito, dando così inizio al suo sistemadi governo, presto divenuto assai popolare presso tutti i ceti. dei Giudei, il riapparire diforze nemiche qua e là nelle regioni conquistate, la ribellione di città occupate, e altri ...
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Generale e uomo politico statunitense (Denison, Texas, 1890 - Washington 1969).
Esponente del Partito repubblicano, fu presidente della repubblica statunitense (eletto nel 1952; confermato nel nov. 1956). [...] in servizio e nominato da Truman capo supremo delle forze armate del Pattoatlantico. Candidato del Partito repubblicano nel luglio di stato J. F. Dulles e all'estensione del sistemadi alleanze occidentali (inserimento della Repubblica Federale di ...
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Figlio naturale (n. 1232 - m. Benevento 1266) dell'imperatore Federico II e di Bianca Lancia, poi legittimato. Alla morte di Federico (1250) divenne reggente per l'imperatore Corrado IV (1228-1254), suo [...] fece incoronare a Palermo. Cercò di creare un sistemadi alleanze contro il papato, ma forze che egli troppo a lungo si era illuso di poter irretire con il suo gioco complesso di compromessi e di precarie alleanze.
Opere
Protettore, come il padre, di ...
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Badòglio, Pietro. - Generale italiano (Grazzano Monferrato 1871 - ivi 1956). Capo di S. M. generale sin dal 1925, condusse la vittoriosa campagna in Etiopia (1935-36). Si dimise durante la seconda guerra [...] e per la sua politica ambigua dalle forze antifasciste non monarchiche, costretto ad accettare il 29 sett. il "lungo armistizio", ostile all'abdicazione del re, il B. dovette proseguire nel sistemadi un ministero tecnico (rimaneggiamento del 16 nov ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] .); ovvero del materiale di cui è fatto lo scafo (di legno, di metallo, di cemento armato ecc.); ovvero del sistemadi propulsione (a remi alto allo scopo di rendere la navigazione tranquilla, per ridurre sia gli effetti delle forze d’inerzia nelle ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] allo studio disistemidi chiuse e di canali navigabili di Alberto di Sassonia, L. è a conoscenza delle teorie di G. Buridano e Nicola d'Oresme e di quelle della scuola inglese di Oxford. Compaiono in L. alcune precise idee sul concetto diforza e di ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] di sviluppo e di modernità capace di affrancarsi dalle passate esperienze cospirative per sposare valori liberali e nazionali. Queste forze in gioco fecero di dell’Opera, descrive il sistemadi produzione teatrale che di lì a poco Ricordi avrebbe ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] (cosa in sé), distinzione che giocherà un ruolo determinante nel sistemadi K. e che può essere considerata una caratteristica ineliminabile del l'idea di un'unità dell'esperienza, K. pretende di classificare a priori anche quelle forze che si ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] provengono dalle parti inferiori dell'apparato psichico. Queste forze oscure sono del resto incentivate da una società che più monumentali lasciti dell'antichità classica, il grande sistemadi un sapere sulla natura vivente che non avrebbe conosciuto ...
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Riformatore religioso della Svizzera (Wildhaus, Toggenburg, 1484 - Kappel 1531), fondatore della Chiesa propriamente detta riformata, l'espansione e il rafforzamento della quale si devono invece all'opera [...] ottenne che la città di Zurigo si sciogliesse dal sistemadi pensioni che legavano, di loro da Zurigo su consiglio di Z., e durante la battaglia di Kappel (1531) Z., che accompagnava le forzedi Zurigo come cappellano, venne ucciso. ▭ Il "colloquio di ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...