SOMMARUGA, Giuseppe
Raffaella Catini
– Nacque a Milano l’11 luglio 1867 da Giacomo, decoratore, e da Elisa Biffi. A partire dal 1883 frequentò il corso tenuto da Camillo Boito presso la scuola di architettura [...] moderna (1892), fu ritenuto eccessivo per «il sistema di progettare masse senza risparmio, prodigando linee e e decorazione, riuscendo a conferire una valenza decorativa e formale a elementi per loro natura prettamente funzionali (Giuseppe Sommaruga ...
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Nacque a Roma il 29 marzo 1896 da Luigi Carlo Gaetano e da Cecilia Gualdi. Il nonno paterno, originario di Soresina (Cremona), si era trasferito a Roma prima dell'Unità e aveva dato vita a un'attività [...] loro dizione, la puntualità degli orari, la qualità formale dei programmi.
Nel decennio 1929-39 si assisté a 1934. L'industria radiofonica cominciava così a gravitare nel più ampio sistema industriale italiano, nel momento in cui questo si trovava in ...
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TORELLI, Pomponio
Fabrizio Bondi
Nacque a Montechiarugolo nel 1539, da Paolo, conte dell’omonimo feudo, e dalla sua seconda moglie Beatrice, figlia di Gianfrancesco Pico della Mirandola.
Nel 1545, [...] Trattato della poesia lirica.
Nell’ambito del ripensamento del sistema dei generi in atto nella ‘età del Tasso’, giugno del 1585 giunse a Piacenza, dove rimase fino alla restituzione formale, nella quale ebbe parte attiva. Nell’autunno del 1585 fu ...
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LOPEZ, Sabatino
Giorgio Taffon
Nacque a Livorno, il 10 dic. 1867, da Isacco ed Elvira Tedeschi.
La famiglia paterna, all'anagrafe Lopez Nunes, era di origine marrana e si era stabilita a Livorno alla [...] aiutarlo ad acquisire la consapevolezza, teorica e formale, necessaria per scavare nelle contraddizioni del vivere detto, però, che la sua scrittura si dimostrò funzionale al sistema delle compagnie all'italiana, che imponevano anche ad autori molto ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] miglior modo di organizzare in essi la giustizia, il sistema fiscale, il commercio, le milizie. La trattazione non è l'argomento religioso è lo spunto per una elaborata ricerca di eleganza formale. Durante uno di questi viaggi il B. si ammalò e morì ...
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VISMARA, Michele
Livio Antonielli
Nacque a Monza il 9 maggio 1760. Compì qui i primi studi, dai nove anni proseguendoli poi sino al compimento nei seminari della diocesi di Milano. Entrò come sacerdote [...] dalle politiche cose», e in ogni caso «autorizzato dal formale assenso del superiore (il sig. prevosto generale in assenza di rimarcare che «nelle materie di polizia ha adottato un sistema che pecca forse di troppa tolleranza» (Relazione del 2 ...
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FOSCARINI, Paolo Antonio
Pamela Anastasio
Nacque a Montalto Uffugo (presso Cosenza) intorno al 1565 da Francesco, medico e letterato, e da Laurifina Traverso. Secondo A. Favaro il suo cognome era Scarini [...] monito per lo scienziato pisano a non sostenere in alcun modo il sistema eliocentrico. Con il decreto del 5 marzo 1616 la congregazione dell'Indice condannò formalmente tutti i libri che esponessero tale opinione e in particolare la Lettera del ...
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MOSSOTTI, Ottaviano Fabrizio
– Figlio di Giovanni, ingegnere, e di Rosa Gola, nacque a Novara il 18 aprile 1791.
Conseguì la laurea nella facoltà di fisica-matematica dell’Università di Pavia il 6 giugno [...] le condizioni perché l’immagine prodotta da un sistema di lenti costituisca una rappresentazione simile all’oggetto». ottenuto, ma si diceva incapace di verificare la correttezza formale del processo matematico, chiedendo per l’appunto l’opinione di ...
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MORANDI, Riccardo
Alessandra Capanna
MORANDI, Riccardo. – Nacque a Roma il 1° settembre 1902, da Riccardo, un ufficiale dei carabinieri di origine genovese, e da Olga Martucci, marchigiana.
I Morandi [...] al periodo più fecondo della sua attività, adottò diversi sistemi costruttivi: per i viadotti autostradali, la travata isostatica fu capace di far corrispondere competenza scientifica e sensibilità formale: in sintesi, insegnava l’arte di costruire. ...
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ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] ° tempo) e nella III (1° allegro),sia nell'accostamento formale della sonata in stile polifonico al concerto in istile omofonico (Io , per cui la "maniera" viene spesso elevata a sistema, assumono invece, dal punto di vista strumentale, una ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
realizzazione
realiżżazióne s. f. [der. di realizzare]. – 1. L’azione, l’operazione di realizzare; il fatto e il modo con cui qualcosa si realizza o viene realizzato: è vissuto tanto da vedere la r. dei suoi sogni; r. di un piano, e un progetto,...