Matematica
Nella logica, ciascuno dei modi con cui può configurarsi il nesso fra soggetto e predicato.
Nella sillogistica aristotelica, i giudizi erano distinti a seconda che il nesso che univa il soggetto [...] della logica matematica, sono state anche altre: per es., in C.I. Lewis (1912), al quale si devono i primi sistemiformali per la logica modale, è forte l’intenzione di usare tale logica per dare una più soddisfacente analisi dei connettivi così come ...
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In filosofia, rapporto immediato e diretto tra soggetto pensante e oggetto; questo rapporto può essere poi inteso come semplice presenza dell’oggetto alla mente o come immedesimazione del soggetto nell’oggetto. [...] la gerarchia dei valori. Nella matematica, L.E.J. Brouwer, opponendosi alla concezione della disciplina come sistema puramente formale di simboli, ha visto all’origine degli elementi della matematica (numeri, assiomi, teoremi) un continuo intervento ...
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Anatomia
In biologia e in anatomia, materia organica e organo che presentano aspetto omogeneo e limiti ben definiti. S. bianca e s. grigia Le due componenti fondamentali del sistema nervoso centrale, così [...] niger) Formazione pigmentata del mesencefalo facente parte del sistema extrapiramidale.
Con valore più generico, s. fondamentale specie o s. seconda, sia l’essenza o specie formale, fondamento metafisico della realtà e suo principio di intelligibilità ...
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Termine designante, come il sinonimo mnemotecnica, i vari espedienti escogitati per aiutare la memoria a ritenere nozioni difficilmente associabili tra loro e riducibili a sistema e che quindi si ricordano [...] ’enciclopedia, dei linguaggi artificiali, di una nuova logica ‘formale’; mentre d’altro lato il problema delle tecniche memorative m. a quelli della riforma della cultura e dei sistemi educativi e a quelli dell’enciclopedia (Systema mnemonicum, 1610 ...
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Biologia
Espressione genica
In genetica, processo per cui la sequenza di nucleotidi di un gene viene trascritta in una sequenza corrispondente di acido ribonucleico messaggero (mRNA) e quindi tradotta [...] e presentarsi come sostanza dell’e., cioè, in un sistema linguistico, come questo o quel significante determinato.
Matematica
Nell’algebra elementare, si chiama e. ogni scrittura che indichi formalmente il risultato di un numero finito di operazioni ...
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Filosofo inglese (Londra 1919 - Oxford 2006). Esponente tra i più vivaci della scuola di Oxford, si è occupato, nell'ambito dell'analisi del linguaggio, di varî temi di tipo logico-linguistico, con originalità [...] tra fatto ed espressioni linguistiche). I rapporti tra logica formale e logica del discorso comune sono stati poi approfonditi nostro linguaggio, le caratteristiche invarianti del nostro sistema categoriale e concettuale, prendendo per certi versi ...
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Modernità
David Frisby
Sebbene il concetto di m. abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del 19° sec., lo studio delle caratteristiche della struttura e dei processi [...] disincanto' (Entzauberung) del mondo, in cui la razionalità formale ha affermato la propria superiorità su altri tipi di attribuzione da premesse etnocentriche, ignorando che il capitalismo come sistema-mondo (globale) è in grado di funzionare ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] continuavano a rimanere sulla carta, l'organizzazione formale e il modo di lavorare dell'Amministrazione pubblica cura di C. Carboni, Roma-Bari 1981; La società italiana. Crisi di un sistema, a cura di G. Guizzardi e S. Sterpi, Milano 1981; Le ''150 ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] che hanno dato origine all'implementazione dei cosiddetti sistemi esperti, cioè programmi che consentono di ottimizzare i programma, basato per definizione su manipolazioni puramente sintattiche e formali di simboli e stringhe di simboli, è in grado ...
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Uguaglianza
Paolo Comanducci
(XXXIV, p. 621)
L'idea di uguaglianza, antichissima, multiforme e spesso sfuggente, presenta significati diversi a seconda dei contesti discorsivi in cui ricorre. Si possono [...] fino ai giorni nostri. Tale concetto è spesso definito come formale, giacché non prescrive alcunché di concreto fino a quando non venga mai stato messo integralmente in pratica da nessun sistema giuridico. Esso rappresenta un ideale-limite del ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
realizzazione
realiżżazióne s. f. [der. di realizzare]. – 1. L’azione, l’operazione di realizzare; il fatto e il modo con cui qualcosa si realizza o viene realizzato: è vissuto tanto da vedere la r. dei suoi sogni; r. di un piano, e un progetto,...