(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...] dei denari, con petaso e caduceo; è alato, nudo o con mantello, spesso associato alla Fortuna.
Astronomia
Il pianeta del Sistemasolare più vicino al Sole. È noto fin dall’antichità, essendo (insieme a Venere, Marte, Giove e Saturno) uno dei 5 ...
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Astronomo, matematico e geografo (n. 100 d. C. circa - m. dopo il 170), vissuto ad Alessandria. Della sua vita conosciamo soltanto quello che si può ricavare dalle sue opere. La sua opera principale è [...] una certa influenza nei secoli successivi. Molte altre sue opere sono andate perdute. Per il sistema astronomico di T., v. anche solare: Sistemasolare. ▭ Teorema di Tolomeo: in un quadrangolo inscritto in una circonferenza, la somma dei rettangoli ...
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Parte dell’astronomia che studia l’emissione di radioonde da parte dei corpi celesti, allo scopo di definirne la posizione e le caratteristiche fisiche. L’intervallo di lunghezze d’onda è limitato, a grandi [...] e alle sue armoniche, e anche l’emissione maser di ciclotrone).
Sorgenti radiogalattiche
Sorgenti discrete. I pianeti del Sistemasolare sono tutti sorgenti di radioonde, sia a causa dell’emissione termica della superficie e dell’atmosfera, sia a ...
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Astronomo e cosmologo polacco (Thorn, od. Toruń, 1473 - Frauenburg, Prussia Orientale, od. Frombork, voivodato di Olsztyn, 1543). Di famiglia slesiana di lingua tedesca, ma avversa all'Ordine Teutonico, [...] a Tolomeo, cui si era ispirata anche la concezione cristiana, araba e medioevale del mondo fisico (v. solare: Sistemasolare). Un primo abbozzo del suo sistema C. lo delineò intorno al primo decennio del sec. 16°, in un'operetta dal titolo Nic ...
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(gr. Οὐρανός)
Mitologia
Divinità greca, rimasta solo nel mito. Secondo Esiodo è figlio e sposo di Gaia, con la quale genera le categorie divine primordiali, alcune delle quali di natura mostruosa (Ciclopi, [...] , Crono, doma il padre, lo mutila dei genitali (dai quali nasce Afrodite) e prende il suo posto.
Astronomia
Settimo pianeta del Sistemasolare, in ordine di distanza dal Sole.
Esplorazione
U. è stato il primo pianeta a essere scoperto con l’uso del ...
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Astronomia
Denominazione, introdotta nel 1802 da F.W. Herschel, di astri planetari, componenti del SistemaSolare, detti oggi preferibilmente pianetini (➔).
Matematica
Curva piana, a forma di stella a [...] 4 punte, la cui equazione cartesiana può mettersi sotto la forma: x2/3 + y2/3 = l2/3. Si può definire come inviluppo di un segmento (a in fig.) di lunghezza l i cui estremi percorrono 2 rette tra loro ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] spiegare per mezzo della legge di gravitazione i successivi stadî di evoluzione dell'intero universo, e in particolare del sistemasolare, supponendolo derivato da una grande massa caotica di gas e polvere cosmica priva di moto, nella quale le parti ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] più pesanti sono molto simili a quelle osservate nel Sole. Si sono trovate abbondanze molto simili a quelle del sistemasolare anche nel gas interstellare che circonda le stelle di più recente formazione e nelle nebulose planetarie.
Sono state messe ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] . Heyl ottenne MT=6∙1024 kg, un valore assai vicino a quello oggi accettato (5,98∙1024 kg).
M. dei corpi del sistemasolare
La misura della m. di un pianeta è assai semplice, se intorno a esso orbita un satellite di m. relativamente piccola; infatti ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] ’ordine di 100.000 anni-luce) dovrebbero orbitare molto lentamente, analogamente ai pianeti più esterni del sistemasolare. Poiché si osserva invece generalmente una persistenza della velocità di rotazione fino all’estrema periferia osservabile delle ...
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solare1
solare1 agg. [dal lat. solaris, der. di sol solis «sole»]. – 1. a. Del Sole, relativo al Sole, proveniente dal Sole: la luce s., i raggi s.; radiazione s. (v. radiazione1, n. 1); l’energia s., il calore s.; eclissi s. (v. eclissi);...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...