complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] nella descrizione della maggior parte dei sistemi complessi ed è stato giocoforza introdurre la non linearità come possibile causa dell’emergere di nuovi tipi di comportamento. Se la prima delle precedenti equazioni (con u(t)=0) viene sostituita ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] non si tratta naturalmente di particelle elementari, ma di moti collettivi del solido.
La situazione si complica enormemente quando i c. obbediscono a equazioni del moto non lineari. In questo caso la separazione del sistema in sistemi elementari non ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] due sistemidi fili o archi puri disposti secondo le linee isostatiche, ognuno dei quali sostiene una parte delle forze esterne: precisamente, una parte per la quale esso risulta funicolare. Poiché in ogni punto passano due elementi lineari – fili o ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] rappresentata analiticamente da equazionilineari, cioè tale che le coordinate di un punto P′ corrispondente a P sono funzioni lineari delle coordinate di P; per es., sul piano euclideo una t. lineare è rappresentata dal sistema
e la matrice ...
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Intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o meccanici, per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze.
Biologia
Gli [...]
Per sistemilineari multivariabili o non lineari, le tecniche si basano sulla rappresentazione di P con lo spazio di stato (➔ stato), esplicitando le equazioni differenziali che legano l’evoluzione di stato x e uscita y del sistema alle variabili di ...
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Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] partendo da problemi sui circuiti elettrici trasformò le corrispondenti equazioni e sistemi differenziali in equazioni e sistemi algebrici, risolvendoli in maniera simbolica senza però il sostegno di un completo formalismo. Fondamentale il contributo ...
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Chimica
Capacità di un composto o un sistema chimico di conservarsi invariato, di non subire modificazioni chimiche. Sono detti stabilizzatori (o sostanze stabilizzanti o solo stabilizzanti) le sostanze [...] perché i risultati che si conoscono sono relativi a questo caso. Dato un sistemadiequazioni differenziali della forma x′=f(t,x), e posto per semplicità nell’origine un punto di equilibrio del sistema, f(t,0)=0 per ogni t, si dice che l’origine è ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] analisi diretta dell'errore per la risoluzione disistemilineari mediante eliminazione gaussiana, secondo cui la limitazione ripetizione di addizioni, di una calcolatrice elettromeccanica; è in grado, per esempio, di risolvere sistemidiequazioni ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] dei casi, con sistemidiequazioni differenti. Si considerino equazioni sono sovente anch'esse non lineari e dunque non facili da trattare (per es., quando siamo in presenza di un comportamento caotico). Molti di questi problemi fortemente non lineari ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] oppure su sistemidiequazioni differenziali stocastiche, nel caso disistemi a piccoli numeri di canali. Obiettivo di lungo termine è quello di riuscire a comprendere come funzionano i processi di trasmissione dei segnali di calcio e di come essi ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...