Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] che servono a trascriverli, diventano altrettanti elementi formali le cui modificazioni sono regolate da leggi fonetiche mitologia-quadro e una mitologia-sapere. La prima è il sistema di pensiero che viene rivelato (o meglio ricostruito) dall'analisi ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] elevata concentrazione, come accade nei casi in cui il soggetto centrale del sistema politico giunge a occupare tale posizione grazie a un atto di forza di vivono, di fatto, di là dai diritti formali, in condizioni assimilabili alla schiavitù. I ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] anche di anni quello della pura e semplice scoperta.
Il sistema-scienza disegnato da Storer e da Hagstrom ha una sua plausibilità fra i componenti delle équipes nelle loro vesti formali e nell'informalità del rapporto quotidiano, sul ruolo ...
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Sociobiologia
Sergio Manghi
Il programma della sociobiologia
Il lemma sociobiologia è entrato nel lessico scientifico corrente nel corso degli anni settanta, proposto dall'entomologo statunitense Edward [...] Boulding (v., 1985), che mira a rappresentare il mondo come sistema 'totale' composto da sistemi fisici, biologici e sociali differenti ma al tempo stesso formalmente analoghi. In particolare, la 'biosfera' e la 'sociosfera' (manufatti, conoscenze ...
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Elites
Giorgio Sola
di Giorgio Sola
Élites
sommario: 1. Introduzione. 2. Chiarimenti e definizioni. 3. Come si individuano le élites. 4. Prospettive e temi di ricerca. 5. Le élites nella società. 6. [...] delle élites. Lo schema predisposto da Pareto articola il sistema sociale in quattro campi di attività - economico, intellettuale, élite; il secondo è la tendenza a sopravvalutare le gerarchie formali e le posizioni visibili; il terzo è che viene ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] moderni di questi lavori di carattere intermedio sono l'analisi di sistemi democratici e totalitari fatta da Moore (v., 1966) e (v. Swanson, 1960) hanno adottato soluzioni meno formali e più immediatamente praticabili, come assicurarsi che le società ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] tr. it., p. 229).
Un terzo tipo di spiegazione, formalmente simile al precedente, attribuisce l'origine dei valori a cause psichiche. complesse, al di fuori del mercato, l'adesione a sistemi di norme e valori morali è più conveniente di 'strategie ...
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Socializzazione
Walter R. Heinz
Definizioni
Per 'socializzazione' si intende il complesso processo attraverso il quale l'individuo diventa un essere sociale, integrandosi in un gruppo sociale o in una [...] verso la prestazione, orientamento verso lo scopo, neutralità affettiva. Questi valori caratterizzano le istituzioni formali quali il sistema scolastico e le organizzazioni del lavoro. Ascrizione, affettività e solidarietà sono invece i valori ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Spazio, organizzazione sociale dello
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il rapporto con lo spazio e il tempo sono costitutivi del modo di essere della società. Gli uomini costruiscono case, fabbriche e templi, [...] idea di ruolo, l'attenzione è posta sugli individui e non sul sistema. Si osserva allora che ogni individuo dispone di - e continuamente servizio (cinematografi, musei, bar) ma in modo formalmente non discriminante. Negare la possibilità di accesso a ...
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Complessità sociale
Niklas Luhmann
Storia del concetto di complessità
Il concetto di complessità designa la possibilità di descrivere l'unità (di un sistema, di un ambiente, del mondo, ecc.) ricorrendo [...] è, dal punto di vista del tempo, necessariamente un operare simultaneo. Quando si passa dai modelli formali a teorie che descrivono sistemi reali, occorre perciò tener conto almeno di queste due dimensioni. Non si riuscirebbe altrimenti a comprendere ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...