COMINO, Bartolomeo
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, nel 1550, da Girolamo e da Pasqualine Trevisan, in una famiglia di lontana origine greca e di rango cittadinesco, dimorante a S. Biagio di Castello, [...] , in seguito, ricordato come "dottissimo e di acuto ingegno" (F. Sansovino, Venetia città nobilissima..., Venetia 1663, p. 595). Più slavata la figura del padre, "masser" nel corso della sua lunga vita - nato nel 1519 è ancora vivo alla fine del 1601 ...
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CARATTI (Carata, Carate), Francesco
Vera Nanková
Di famiglia originaria di Bissone (Ticino), appartiene a quella schiera di artisti che introdussero nei palazzi e castelli della Boemia il pesante e [...] a Praga. Negli anni 1669, 1671 e 1673 il C. lavorò per il conte Slavata; gli viene per questo attribuita (ma non convincentemente) la ricostruzione del palazzo Slavata a Praga oltre al disegno per la chiesa della SS. Trinità a Klášter in Boemia ...
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GHEZZI, Biagio (Biagio di Goro)
Cristina Ranucci
Non si conoscono il luogo e le date di nascita e di morte di questo artista attivo a Siena a partire almeno dal 1350. Sulla base dei documenti relativi [...] non rintracciabile, ma vista da Romagnoli (1835) "in Siena, alle belle arti" e giudicata "tutta del suo fare, ma non poco slavata e pallida", e da un polittico con una Madonna con Bambino e santi e Storie dellaPassione di Cristo, notato nel 1801 dal ...
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La Boemia costituisce una regione naturale ben individuata, sia perché idrograficamente appartiene tutta (o meglio per 37/38) al bacino superiore dell'Elba, sia perché ha confini ben definiti, essendo [...] Boleslao Chrobry (nipote in linea materna di Boleslao I), che vuole unire la Boemia e la Polonia in un unico grande stato slavo. Il suo piano fallisce per l'intervento dell'imperatore Enrico II, e al trono di Boemia ritorna la dinastia nazionale dei ...
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FORESI, Bastiano
Franco Pignatti
Nato a Firenze nel 1424 da Antonio, dal 1456 esercitò la professione notarile. Tra il 1477 e il 1485 rogò per Marsilio Ficino e i suoi familiari tutta una serie di atti [...] . Per confermarlo in questa scelta Virgilio promette di insegnargli l'arte dell'agricoltura e così ha inizio la "slavata e scabra" (Rossi, p. 260) volgarizzazione delle Georgiche, priva affatto di motivi di interesse.
La chiara opzione anticivile ...
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(ceco Praha; ted. Prag) Città della Repubblica Ceca (1.291.552 ab. nel 2018), capitale dello Stato, situata in un’area collinare, compresa tra i 190 e i 380 m s.l.m., lungo il corso del fiume Moldava [...] II prese inizio la reazione nazionale che esplose con la rivoluzione del 1848 e la convocazione a P. del primo congresso slavo. La rivolta fu soffocata dal principe di Windisch-Graetz (che vi proclamò lo stato d’assedio durato sino al 1853). Nelle ...
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SANCES (Sanci, Sonzi, Sonci, Sanchez), Giovanni Felice
Paolo Alberto Rismondo
SANCES (Sanci, Sonzi, Sonci, Sanchez), Giovanni Felice. – Nacque a Roma negli ultimissimi anni del XVI secolo (probabilmente [...] century, 8, 1, Rome, a cura di A. Schnoebelen, New York 1988); a 2-5 voci, op. IV ecclesiastica, dedicato a Vilém Slavata, gran cancelliere del regno di Boemia (1642; edizione moderna a cura di A.H. Weaver, Middleton, Wis., 2008). Indi due libri di ...
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TRENT'ANNI, GUERRA DEI
Romolo Quazza
. La serie grandiosa di avvenimenti, che si suole indicare col nome di guerra dei Trent'anni (1618-48), è risultato di fattori molteplici, la cui formazione deve [...] si ebbe l'episodio (defenestrazione di Praga), nel quale i luogotenenti cattolici dell'imperatore Mattia, Martinitz e Slavata, col segretario Fabricius furono precipitati dalle finestre del castello di Hradčany. I ribelli ebbero immediato aiuto dai ...
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SCENOTECNICA
Virgilio Marchi
. Tecnica della scena (teatrale, cinematografica, ecc.). Il concetto di tecnica della scena investe tutto quanto appartiene alla medesima e cioè: dalla recitazione al movimento [...] lume è preferibile prenderlo sempre da un lato onde aiutare la prospettiva perché prendendolo nel mezzo la scena riescirebbe troppo slavata, mentre disponendolo di dietro risulterebbe troppo scura. Per la forma, molto primitiva, "dei lumi da oglio da ...
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(A. T., 56-57).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 458); Geologia e morfologia (p. 460); Clima (p. 461); Idrografia (p. 462); Flora e fauna (p. 462); Suddivisioni naturali (p. 463); Dati sulla [...] . Si aggiunga il suo valore europeo, all'incrocio del traffico tra l'Europa centrale e la Penisola Balcanica, il Mediterraneo e il mondo slavo, e si spiega così il suo accrescimento anche spaziale, che è stato circa di un quarto fra il 1900 e il 1910 ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.