Poeta croato (Ragusa, Dalmazia, 1482 circa - ivi 1576). Entrò nell'ordine benedettino nel 1507 e studiò all'abbazia di Monte Cassino fino al 1515; al ritorno in patria, trascorse lunghi anni di romitaggio [...] (Molitva od križa "Preghiera alla croce") e patriottici (Pjesanca gospodi krstjanskoj "Canto per i signori cristiani"; Pjesanca slavi carevoj "Canto per la gloria regale"). Da ricordare i poemi Remeta ("L'eremita"), ricco di spunti autobiografici, e ...
Leggi Tutto
VARIAGHI
Fritz Epstein
. Sotto la cosiddetta questione dei Variaghi nella storia russa s'intendono tutti i problemi connessi con la comparsa, nel sec. VIII, dei Germani settentrionali (Vikingi, Normanni [...] via di Kerč, formava nella prima metà del sec. X un avamposto variago in Oriente.
L'assimilazione dei Variaghi da parte degli Slavi s'iniziò molto prima di Olga e Svjatoslav (morto nel 972); dopo la morte di Jaroslav (1054) l'influsso variago andò ...
Leggi Tutto
. Espressione, di carattere geografico, ma entrata nell'uso diplomatico verso la metà del sec. XIX, per indicare quei popoli del basso Danubio, soggetti alla dominazione turca, che aspiravano all'indipendenza [...] danubiani erano quelli di nazionalità romena, della Moldavia e Valacchia; ma più largamente quella parola indicò anche quelli slavi di Serbia e di Bulgaria. I primi ad avere un'"amministrazione autonoma", a conferma di una semindipendenza nominale ...
Leggi Tutto
Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] Boemia, che li ottenne (1251) e s’impadronì anche della Carinzia.
Fallito (1278) il tentativo di Ottocaro di fondare un Impero slavo tra Alpi e Sudeti, l’Austria divenne possesso del re di Germania Rodolfo I d’Asburgo, che ne investì nel 1282 insieme ...
Leggi Tutto
toponomastica Studio fondamentalmente linguistico dei toponimi o nomi di luogo, sotto l’aspetto dell’origine, della formazione, della distribuzione, del significato ecc. Nella t. si possono distinguere [...] in Salonìki per Tessalonìke, Torino per Augusta Taurinorum, Paris per Lutetia Parisiorum; e la traduzione, come nello slavo Carigrad «città dell’imperatore» per il greco Konstantinùpolis: un caso particolare del secondo procedimento è la cosiddetta ...
Leggi Tutto
Rivoluzionario russo (Mosca 1793 - Pietroburgo 1826), uno degli artefici dell'insurrezione dei decabristi. Combatté contro Napoleone (1812-14), rientrando in patria dall'Occidente con idee chiaramente [...] colonnello (1821) a Vjatka, fondò la Južnoe obščestvo ("Società meridionale"), poi fusasi con Obščestvo soedinënnych slavjan ("Gli Slavi riuniti"). Consegnò il suo programma politico e sociale in Russkaja pravda ("La legge russa", 1824), dove delineò ...
Leggi Tutto
Glottologo e filologo (Cracovia 1867 - Varsavia 1935); prof. (1899) di grammatica comparata nell'università di Cracovia; dal 1925 al 1929 presidente dell'accademia polacca delle scienze. Esperto nei più [...] Les tâches de la linguistique (1925), una fonetica storica della lingua polacca (1914 e 1923), studî sull'etimologia di nomi di fiumi slavi (nel Rocznik slawistyczny, da lui fondato insieme a J. Łoś e K. Nitosch) e l'edizione della Bolla del 1136, il ...
Leggi Tutto
Storico (Gor´kij 1845 - Leningrado 1928), slavista e bizantinologo; prof. di storia russa nell'univ. di Odessa (1879-94), direttore dell'Istituto archeologico russo di Costantinopoli (1894-1914), passò [...] studioso russo di storia bizantina, e fondamentale è la sua Istorija vizantijskoj imperii ("Storia dell'impero bizantino", 1914-26). Nelle sue opere sottolineò l'importanza di Bisanzio per la formazione della Russia e dei popoli slavi dei Balcani. ...
Leggi Tutto
Slavista (Curzola, Dalmazia, 1891 - Roma 1970); prof. univ. dal 1921 al 1961, insegnò nelle univ. di Padova (1921) e Roma (dal 1929). Si è occupato di toponomastica (Einfluss der vorchristlichen Kulte [...] alla letteratura italiana, 1942). Ha dedicato inoltre varie serie di saggi critici e monografici a singoli scrittori slavi (Vojnović, 1923; Słowacki, 1925; Sep Szarzyński, 1953). Dal 1952 diresse la rivista Ricerche slavistiche. È stato redattore ...
Leggi Tutto
POLITEISMO (dal gr. πολύς "molto" e ϑεός "dio")
Raffaele PETTAZZONI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
È quella forma di religione che è caratterizzata dalla credenza e adorazione di più divinità, in [...] Thor (verosimilmente subentrato a Zīu-Tȳr) in quella dei Germani settentrionali, Perkunas (il Fulmine") presso i Lituani, Perun presso gli Slavi (Procop., De bell. goth., III, 14, 23); Seli ("il tonante") presso i Ceceni del Caucaso, Jumana-Inmar-Num ...
Leggi Tutto
slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.