Belgrado
Margherita Zizi
Antica e tormentata città della Serbia
Capitale storica della Iugoslavia nel 20° secolo, Belgrado dal 2003 è la capitale di Serbia e Montenegro. Situata nella penisola balcanica, [...] Dopo la divisione dell'Impero Romano, nel 395, Singidunum fu attaccata e devastata dai Goti, dagli Avari e dagli Slavi, e completamente distrutta dagli Unni nel 441. Ricostruita da Giustiniano I, la città divenne un fiorente centro commerciale ricco ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] intensi traffici mediterranei (specialmente con Bisanzio e l’Oriente). La progressiva espansione fu ottenuta anche con spedizione armate contro Slavi e Saraceni dal 9° sec., in particolare nel 1000 il doge Pietro Orseolo II poté fregiarsi del titolo ...
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Volinia (russo Volyn´ o Volyn´ja o Volynskaja zemlja) Regione storica dell’Ucraina nord-occidentale, che comprende quasi per intero le oblast´ di Volyn´, Rivne e Žitomir. Il nome, derivato dalla scomparsa [...] 1.031.421 nel 2020), con capoluogo Lutsk, occupa la parte nord-occidentale della regione.
Fra i primi territori di insediamento degli Slavi, nel corso del 10° sec. la regione gravitò intorno a Kiev. Nel 1200 si unì nel principato di Halicz-V. sotto ...
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(croato Zadar) Città della Croazia (69.556 ab. nel 2001), nella Dalmazia settentrionale, sulla costa del canale omonimo. Il centro è raccolto su una stretta e lunga penisola parallela alla costa, ridotta [...] del ducato autonomo di Dalmazia e anche quando la sovranità imperiale vi fu ristabilita conservò una posizione preminente. Premuta dagli Slavi, riconobbe al doge Pietro II Orseolo (verso il 1000) il titolo e l’ufficio di duca di Dalmazia, ma cacciati ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] al 2% dei presenti nel 1890, quando, cioè, Latini e Slavi erano pochissimi, e nel 1928 si fissò il limite annuo complessivo a dell’incremento, fra nascite e ingressi.
Italiani e Slavi si vanno sempre più fondendo nella società statunitense, mentre ...
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ZAGABRIA (croato Zagreb; ted. Agram; ungh. Zágráb; A. T. 75-76)
Elio Migliorini
Jan B. Novak
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È, dopo Belgrado, la città più importante della Iugoslavia, un tempo capoluogo del regno di Croazia-Slavonia [...] dai resti di Andautonia trovati nel villaggio di Šćitarjevo presso la riva destra della Sava, poi venne sommersa dalle invasioni slave, ma non completamente se permane a lungo nella parte più antica di Zagabria (presso il Kaptol), un Vicus Latinorum ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] Brandeburgo. La necessità di difendersi dagli attacchi degli Slavi e degli Ungari spinse Enrico a promuovere la costruzione peraltro rovesci sia in Italia meridionale sia da parte degli Slavi, la cui ribellione fece perdere ai Tedeschi il controllo ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674)
Elio MIGLIORINI
Massimo BRUZIO
Angelo TAMBORRA
Tibor NACY
Ordinamento politico (XXXIV, p. 683). - Gli avvenimenti che precedettero la seconda Guerra mondiale e le prime fasi [...] il germanesimo era considerato dalle classi dirigenti ungheresi come l'unico contrappeso che potesse controbilanciare il peso degli Slavi e dei Romeni conglobati entro l'Ungheria storica), cercò di sottrarre il paese il conte Paolo Teleki salito ...
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(gr. ᾿Οχρίδα; serbocroato e macedone Ohrid) Città della Repubblica della Macedonia del Nord (41.600 ab. nel 2008), situata a 698 m s.l.m., sulle rive nord-orientali del lago cui dà nome. Importante centro [...] ° sec.), con affreschi contemporanei.
A O., verso la fine del 9° sec., si formò il primo centro di civiltà cristiana presso gli Slavi meridionali, a opera dei monaci Clemente e Naum, seguaci di Cirillo e Metodio. Nel 976 fu elevato a patriarcato, con ...
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VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] 'occupavano o governavano direttamente. Essa era retta da magistrati locali detti in lingua romena judici (lat. judices), in lingua slava cniezi e voevodi, la cui posizione di fronte ai sovrani d'Ungheria era analoga a quella dei vassalli rispetto al ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.