Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] Canti di Castelvecchio e che fu scritta quasi contemporaneamente al Fanciullino usa per la poesia il simbolo della lampada che arde soave e consola il viandante che trita ‟piangendo nel cuore, la pallida via della vita". Pensiamo ai Tears, idle tears ...
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CIGNAROLI, Giambettino
Franco R. Pesenti
Nacque il 4 luglio 1706 a Verona da Leonardo elda Rosa Lugiati.
Dalla autobiografia (corredata da elenco delle opere) che il Temanza ottenne dal C., per mandarla [...] e leggiadria, il più raro delle antiche statue con il bello della natura". E poté scrivere: "I colori, soave armonia con piacevole grazia formando, pascano dilettosamente l'occhioi senza ferirlo...".
Il C. fu attento raccoglitore dei disegnil dei ...
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LEVIS (Levi, di Levi), Giuseppe de
Valentina Sapienza
Ritenuto un artista attardato di provincia (Planiscig), forse ebreo, dato il cognome e la predilezione della forma latina con cui si firmava, considerata [...] , pp. 71, 74 s.). Il L. morì, probabilmente a Verona, tra il 1611, anno in cui fuse la perduta campana per la città di Soave (Avery, 1992, p. 50), e il 1614 (Rognini, p. 73).
Lasciò alla guida della bottega i due figli, Paolo (nato nel 1572 e morto ...
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GIRELLI, Egidio
Laura Lorenzoni
Nacque a Sommacampagna, nel Veronese, il 4 genn. 1878 da Giuseppe e Amalia Caprara; all'età di soli due anni, già orfano dei genitori, si trasferì in città forse ospite [...] gli Avanzi (1901), i Ferrari (1907), i Tosadori (1923) e i Chiavellati (1927). Suoi sono inoltre i monumenti ai caduti inaugurati a Soave il 29 maggio 1921, a Bosco Chiesanuova il 3 sett. 1922, a Colà di Lazise il 26 maggio 1924, a Villafranca il 26 ...
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FRANCHI, Alessandro
Rossella Agresti
Nacque a Prato il 15 marzo 1838 da Antonio, berrettaio, e da Anna Piccioli, cappellaia. Fu avviato al disegno dal pittore A. Ferrarini, grazie all'interessamento [...] , che nella recensione alla mostra (1871) definì la sua arte "coscienziosa e rispettabile… archeologica, con un certo effetto, una certa soavità, una certa correzione di disegno".
Già dal 1870 il F. iniziò a lavorare ai graffiti con la Religione e le ...
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Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] da zucchero e frutta. Nelle aree collinari è invece diffusa la viticoltura specializzata (zone di produzione del Valpolicella, Soave, Bardolino) e la coltivazione dell’olivo (Lago di Garda). L’apparato industriale è fondato su aree specializzate come ...
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VENETO
M. Merotto Ghedini
(lat. Venetus)
Regione dell'Italia nordorientale, parte centrale dell'area già abitata dagli antichi Veneti, dai quali avrebbe preso voce la Venetia romana e, più oltre nel [...] quello superiore e quello inferiore, si congiungono all'ampia cinta scaligera (1311-1387), munita di merli e torri scudate; a Soave, ove il nucleo urbano è racchiuso entro una turrita cortina muraria che risale il colle sino al castello scaligero.La ...
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PAGNI, Benedetto
Stefano L'Occaso
PAGNI, Benedetto. – Nacque a Pescia, in Valdinievole, da Giovanni e da Elisabetta Del Grande e fu battezzato il 3 settembre 1503 (Nesi, 2002A, p. 2).
Il suo esordio [...] della cappella Castiglione nel santuario delle Grazie di Curtatone, quella di S. Giorgio a Luzzara, la Natività della parrocchiale di Soave e l’Assunta in S. Andrea ad Asola, ampia tavola di un pittore facilmente non italiano. Cadioli (1763, p. 110 ...
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GIUDICI, Carlo Maria
Giuseppe Stolfi
Nacque il 25 marzo 1723 a Viggiù, presso Varese, da Giovanni Battista e Orsola Buzzi (Caprara). Il padre era intagliatore, ossia scultore di ornati, della Fabbrica [...] favore del pubblico, tanto che si mise in dubbio fosse opera di sua mano; l'architetto della Fabbrica, Felice Soave, giudicandolo poco riuscito per composizione ed esecuzione, chiese che venisse rimosso, e il G. dovette difendersi dagli addebiti. L ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] capsella di Salonicco (Salonicco, Archaeological Mus.), reliquiario paleocristiano in argento con sbalzi eseguiti in un soave stile ellenistico (Panaghiotidi, Grabar, 1975). Poiché tali oggetti di lusso si rivolgevano a un pubblico aristocratico ...
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soave1
soave1 (ant. süave) agg. [lat. suavis, della stessa radice di suadere «persuadere»]. – 1. Che dà ai varî sensi e all’animo un’impressione di dolcezza delicata e gentile: sapore, profumo s.; Così a l’egro fanciul porgiamo aspersi Di...
soave2
soave2 (propr. Soave) s. m. – Vino bianco prodotto nella zona collinare del comune di Soave (da cui prende il nome) e del vicino comune di Monteforte d’Alpone, in prov. di Verona, con uve dei vitigni garganega e trebbiano di Soave:...