Mafia
Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene [...] media" per cui la metastasi si estende a quel gruppo sociale che in altri contesti è il nerbo delle istituzioni liberali. un certo senso dire che si tratta di una mafia 'democratica', che cavalca i movimenti di massa e sarebbe anzi inconcepibile ...
Leggi Tutto
Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] tale, al suo modello, e non ai modelli, anch'essi generali ma di altra natura, della società capitalistica o socialista, democratica o autoritaria. Allo stesso modo, dobbiamo ricercare l'esistenza della società postindustriale in ambiti della vita ...
Leggi Tutto
Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] Islam i metodi e gli interrogativi delle scienze umane e sociali, sia per i continui progressi compiuti da queste scienze, nelle monarchie tradizionali che rifiutano qualunque concessione democratica ai loro popoli - può essere affrontata solo ...
Leggi Tutto
Carisma
Luciano Cavalli
La teoria del carisma
Il concetto
Il concetto di carisma è stato introdotto nelle scienze sociali da Max Weber, che lo ha ripreso dalla tradizione cristiana e dagli studi sul [...] cui sorge e alle modalità con cui si sviluppa la relazione sociale tra il portatore di carisma e coloro che, riconoscendolo come abbia conosciuto. Egli fu presidente prima per una democratica elezione di secondo grado, poi per elezione diretta da ...
Leggi Tutto
Volontariato
Costanzo Ranci
Il concetto di volontariato
Il termine 'volontariato' è stato introdotto nel lessico delle scienze sociali molto recentemente e non senza ambiguità e indeterminatezze connesse [...] nevralgici delle organizzazioni, e la partecipazione democratica dei soci si riduce spesso alla semplice in the Welfare State, Berkeley, Ca., 1981 (tr. it.: Volontariato e Stato sociale, Roma 1987).
Mauss, M., Essai sur le don: forme et raison de ...
Leggi Tutto
SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] che, in quegli anni, ha introdotto l'economia e la s. al cosiddetto social engineering, al cosiddetto pensiero strategico, alla programmazione democratica ma non senza nessi con la pianificazione burocratica e corporativa (Mannheim 1935; 1965 ...
Leggi Tutto
Multiculturalismo
Alessandro Ferrara
In generale il termine multiculturalismo, ancora di non facile definizione, fa riferimento al riconoscimento della pari dignità delle espressioni culturali di tutti [...] la sua zolla, ossia con tutto il contorno di relazioni sociali e presupposti culturali che gli permettono di essere quel dato pari dignità, da parte delle istituzioni di uno Stato democratico, alla cultura di appartenenza di ciascun individuo, si ...
Leggi Tutto
Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] delle comunità, la vita quotidiana dei ceti medio-bassi, i conflitti sociali, le concezioni politiche democratiche, ricercando nel mondo altomedievale precedenti dei problemi sociali e istituzionali del nostro tempo.
Se, invece, rivolgiamo la nostra ...
Leggi Tutto
VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] fine del Novecento, di quanto non fossero in quella della fine dell'Ottocento.
La costruzione di un ordine socialedemocratico, basato sulla rinuncia a forme individuali e famigliari di privilegio, e sull'accettazione dell'universalità del diritto ...
Leggi Tutto
INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] pare essere una società in cui si afferma e domina la mobilità sociale, in cui le classi mobili si sostituiscono progressivamente agli 'ordini' del resto già nel XVIII secolo, allo schieramento democratico e progressista. Se ne accorgono subito, sin ...
Leggi Tutto
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...