Angelo Bolaffi
Germania
Deutschland,
Deutschland über alles...
wenn es stets zu Schutz
und Trutze brüderlich
zusammenhält
La grande coalizione
di Angelo Bolaffi
10 ottobre
SPD e CDU/CSU trovano l'intesa [...] programma che era stato di Schröder. I democristiani dovranno rinunziare a forzare in senso radicalmente neoliberista la riforma dello Stato sociale e quella del mercato del lavoro, come invece aveva lasciato intravedere la stessa Merkel nella fase ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] Mondolfo e di altri per cui la rivoluzione è coscienza ideale e storica, prima che pratica, senza essere riformista (La mia primatessera socialista, p. 30). Più che la politica lo interessava il dibattito delle idee, in cui prese ad assumere il ...
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NITTI, Francesco Saverio
Giuseppe Barone
NITTI, Francesco Saverio. – Nacque a Melfi (Potenza), il 19 luglio 1868 da Vincenzo e da Filomena Coraggio.
La famiglia aveva salde convinzioni antiborboniche [...] accomunati dal metodo positivo dell’analisi sul campo e dal dialogo scientifico tra liberalismo progressista e socialismoriformatore. Con una redazione composta da firme prestigiose – come Riccardo Bachi, Pasquale Iannaccone e Salvatore Cognetti De ...
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FOA, Vittorio
Andrea Graziosi
Nacque a Torino il 18 settembre 1910, terzogenito di Ernesto Ettore (1871-1966) e di Lelia Della Torre (1883-1968).
I fratelli maggiori, Anna (1908-2006) e Giuseppe (1909-1996), [...] quale militavo… a una contestazione moderata, oggi si direbbe riformista» (Noi europei, 2008, pp. 78-80).
Nel politica sul salario, in Giovane critica, 1971, n. 27; Sindacati e lotte sociali, in Storia d’Italia, V, I documenti, II, Torino 1973, pp. ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] fin qui compiuta dal proletariato e sono incompatibili con i principi ed i metodi del partito socialista" (L. Cortesi, Il socialismo italiano tra riforma e rivoluzione, 1892-1921, Bari 1969, p. 326).
L'insuccesso - va aggiunto - non fece diminuire la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La questione contadina, il mancato sviluppo industriale e il sistema politico illiberale [...] e, nel 1990, elegge alla presidenza il riformista Boris Eltsin (1931-2007). Queste tensioni etniche e nazionaliste, che si aggiungono alla persistente crisi economica e alla dissoluzione dei regimi socialisti nei paesi dell’Est Europa – il cui ...
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CAFFÈ, Federico
Nicola Acocella
Nacque il 6 gennaio 1914 a Castellammare Adriatico (in seguito frazione del comune di Pescara) da Vincenzo, ferroviere, e da Erminia Montebello, secondo dei tre figli [...] sono pericolose sia in bene che in male» (La solitudine del riformista, in Il Manifesto, 29 gennaio 1982, poi in Scritti quotidiani , pp. 19-46; G. Becattini, Quale economia politica per il socialismo? Invito ad un dibattito, in Il Ponte, 1985, 1, pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Sylos Labini
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini è stato autore di una teoria dell’oligopolio nota in tutto il mondo, ha fornito molti contributi – caratterizzati da grande pragmatismo, secondo [...] Le sue idee sono quelle della tradizione azionista e del socialismo liberale, come mostra il volume antologico di Sylos Labini e Alessandro Roncaglia Per la ripresa del riformismo (2002; sul tema cfr. anche Roncaglia, Rossi, Salvadori 2008).
Rientra ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] all'aspetto magico, e soprattutto avevano, con la teorizzazione dell'irrealizzabile falansterio, postulato un socialismo senza politica, ponendo le riformesociali prima delle questioni di governo e dei principi, e aprendo così la strada a un ...
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Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] organizzata dallo Stato) all'assassinio dello zar riformista Alessandro II (1881). Uno dei pretesti Jews in Poland, 3 voll., Philadelphia 1916-1920.
Baron, S. W., A social and religious history of the Jews, 3 voll., New York 1937; nuova ed., ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...