Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] saldamente il fenomeno imponente del dissenso e negli Stati Uniti a conservare livelli elevatissimi di efficienza politico-militare anche in presenza di processi di emarginazione culturale e sociale spinti fino agli estremi della disperazione. Nulla ...
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Nazionalsocialismo
Massimo L. Salvadori
La follia del primato di una razza
Il nazionalsocialismo, comunemente detto nazismo, fu il movimento a capo del quale Adolf Hitler conquistò il potere in Germania [...] Prima guerra mondiale, dallo scontro acutissimo tra le forze politiche e sociali, dal sorgere della fragile Repubblica di Weimar (così detta perché la sua Costituzione era stata promulgata nella città omonima), era sorto il Partito operaio tedesco ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] dominanti» per piegarle ai valori cristiani.
La Segreteria diStato valutò positivamente la proposta dell’episcopato veneto e chiese ulteriori ragguagli sulle «linee precipue del programma economico-sociale da proporsi e affidarsi ai cattolici»89 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] torinese: l’anno prima era morto Ernesto Masi, che per diversi anni era stato incaricato di storia del Risorgimento presso l’Istituto di scienze sociali ‘Cesare Alfieri’ di Firenze.
Nel dopoguerra gli incarichi si vennero moltiplicando, anche se la ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] stato introdotto con la legge del 24 settembre 1882. Il nuovo sistema elettorale offriva l’opportunità di compiere il passo della partecipazione senza che apparisse in contraddizione col passato: «non muta la Chiesa, mutano le condizioni sociali ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] » piuttosto che all’estensione del «collettivismo distato»42. Sotto il profilo dei contenuti dell’azione, gli obiettivi di maggior significato, a parte quelli tradizionali, erano l’estensione delle assicurazioni sociali, la lotta al carovita, l ...
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Distensione
WWalt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Distensione
sommario: 1. Introduzione. 2. La Russia e l'Occidente prima del 22 giugno 1941. 3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946). 4. Il duello Truman-Stalin [...] il potere nei propri Stati, tenutasi nel novembre 1957 a Mosca. L'argomentazione più efficace fu quella svolta da Mao.
In un discorso pronunciato all'Università di Mosca il 17 novembre, Mao affermò infatti: ‟Il campo socialista deve avere una guida ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] tra religione dei poveri e religione dei non poveri non sembra esserci mai stata più di una minoritaria differenza, quando c’è stata, derivante dalla stratificazione sociale e culturale del popolo dei fedeli.
In altri termini, la frattura cerimoniale ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] , il più tragico dei quali fu certamente costituito dalla morte di Umberto I. Quello a cui non sembrava poter reggere il giovane Stato italiano era l’avanzata del socialismo. Davanti a un tale fenomeno i liberali compresero che era necessario ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] il 17 novembre 1918. Egli tracciò un vero e proprio programma di rinnovamento morale del Paese e di riforme sociali e istituzionali. Attaccò la concezione panteista dello Stato sovrano e assoluto, rivendicando le libertà individuali e collettive, la ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
socialista
s. m. e f. e agg. [der. di socialismo, sul modello del fr. socialiste] (pl. m. -i). – Chi professa il socialismo, chi è iscritto a un partito socialista. Come agg., del socialismo, dei socialisti (più com. di socialistico): la teoria,...