Angelo Bolaffi
Germania
Deutschland,
Deutschland über alles...
wenn es stets zu Schutz
und Trutze brüderlich
zusammenhält
La grande coalizione
di Angelo Bolaffi
10 ottobre
SPD e CDU/CSU trovano l'intesa [...] qualitativo nel funzionamento della vita politico-parlamentare in Germania e alla crisi politica di quel modello di relazioni sociali e di economia che è stato chiamato 'capitalismo renano'. Anche il sistema dei partiti e l'equilibrio parlamentare ...
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Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] allontanati dalla comunità ebraica, propugnavano il rovesciamento dell'autocrazia e il conseguimento di uno Statosocialista, il quale, in base al principio di uguaglianza universale, avrebbe risolto anche il problema politico e nazionale della ...
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URSS
(Unione delle repubbliche socialiste sovietiche) Stato federale costituitosi a seguito della Rivoluzione d’ottobre, esistito dal 1922 al 1991, esteso su territori che andavano dall’Europa orientale [...] eretto sul principio dell’autonomia territoriale di diverse etnie. La Costituzione del 1923 la definì come uno Statosocialista federativo, nucleo di una futura «repubblica socialista sovietica mondiale». La Costituzione proclamò l’eguaglianza ...
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rivoluzione industriale
Massimo L. Salvadori
La nascita dell’era delle macchine e della velocità
La rivoluzione industriale, che ha avuto le sue origini in Inghilterra nella seconda metà del Settecento, [...] tra loro nell’uso dei mezzi, di abolire la proprietà privata e il capitalismo e di collettivizzare l’economia. Per arrivare alla società socialista occorreva prima opporre alla borghesia capitalistica, e allo Stato posto al suo servizio, la lotta ...
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corporativismo
Dottrina politico-sociale tendente a realizzare il principio della collaborazione tra le classi e le categorie sociali, sulla base di organismi rappresentativi delle varie attività professionali [...] fu contrapposta la restaurazione di una struttura politico-sociale gerarchicamente ordinata secondo le all’azione conciliatrice e autoritaria dello Stato (richiamandosi a essa, e ritenendo di abolire la lotta di classe per legge, il fascismo vietò ...
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Partito d'azione
Partito d’azione
Partito politico italiano, costituitosi nel 1942, per la confluenza di Giustizia e libertà e di gruppi liberalsocialisti e repubblicani, allo scopo di combattere il [...] , sett. 1943) si delineò la diversità di impostazioni tra l’ala socialistadi E. Lussu e quella radicaldemocratica di F. Parri e U. La Malfa, il proprio programma (repubblica; laicità dello Stato; riforma agraria e amministrativa; autonomie locali; ...
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Nella pubblicistica e nella storiografia francese dell’Ottocento, l’epoca del ristabilimento sul trono di Francia del ramo primogenito dei Borbone, dopo la Rivoluzione e l’Impero napoleonico.
Dalla storia [...] obblighi.
Nel periodo della R. si elaborarono, da un lato, i concetti diStato forte e di potenza, dall’altro quelli di libertà e di civiltà. Il liberismo e il socialismo, l’autoritarismo e il liberalismo, il nazionalismo e il radicalismo, tutti i ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] religiosi e culturali, poi anche sociali e politici, che, opponendosi a qualsiasi interpretazione che tra i suoi obiettivi si poneva quello di difendere i valori tradizionali degli Stati Uniti compromessi dall’evoluzione della società e della ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] il disinteresse per il fascismo come fenomeno politico (dunque interno a una storia mondiale di relazioni tra Stati, tra gruppi di interesse, tra corpi sociali organizzati) hanno spinto in seguito Nolte a sostenere la sua tesi più contestata, quella ...
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Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] salariale del paese. Gli obiettivi settoriali, territoriali e sociali dello sviluppo divennero l’oggetto della ricerca di un equilibrato dosaggio fra interventi diretti e indiretti dello Stato, tra finanziamenti e agevolazioni o incentivi, tra ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
socialista
s. m. e f. e agg. [der. di socialismo, sul modello del fr. socialiste] (pl. m. -i). – Chi professa il socialismo, chi è iscritto a un partito socialista. Come agg., del socialismo, dei socialisti (più com. di socialistico): la teoria,...