VILLARI, Pasquale
Mauro Moretti
– Nacque a Napoli il 3 ottobre 1827 da Matteo e da Luisa Ruggiero, secondo di sei figli.
Il padre, avvocato, scomparve durante l’epidemia di colera del 1837. Di buona [...] tardi attivo propagandista fascista. Linda, figlia del deputato liberale James White, aveva sposato in prime nozze Vincenzo azione, dalla scuola all’apparato pubblico e alla ormai evidente questione sociale. Né il titolo del saggio – Di chi è la colpa ...
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internazionalismo
L’aspirazione alla solidarietà e alla cooperazione tra i popoli e la tendenza a favorire la formazione di organismi internazionali per raggiungere fini comuni. Le più note organizzazioni [...] sono state, in tal senso, quelle d’ispirazione socialista e comunista, ma non sono mancate forme di i. liberale, di impronta cristiana e altre dedite alla cooperazione tra gli Stati per il mantenimento della pace. L’i. si esprime come ideale della ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] a capitalismo avanzato, in cui confluiscono elementi di tradizione socialista, anche marxista, in una con le concezioni competitive e antagonistiche proprie del pensiero liberale. Coerente con questi modelli è la valorizzazione della contrattazione ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] e quindi additava già nel Corano, con questo sistema esegetico, i germi del liberalismo e parlamentarismo politico, della libera indagine scientifica, della giustizia sociale. Rifiutava, con più facile gioco, norme e costumi invalsi nell'Islàm in età ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] verso il nazismo e poi, dopo una breve parentesi di ‟apolidia politica" (H.-H. Schrey), verso la coalizione social-liberale. È conforme alla ‛mondanità' dei protestanti il fatto che, una volta allontanatisi dalla Chiesa, si siano dedicati alla ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] Austria in uno Stato federale con istituzioni liberali, anche meglio specificato in un abbozzo di 1969), pp. 1436-1454; R. Mondolfo, C. C. nel pensiero del Risorg., in Critica sociale, LXI (1969), pp. 184 ss.; F. Catalano, C. e l'illuminismo, in Aut ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] patria. Il che comporta un rovesciamento del rapporto tra mezzi e fini, affermato dalla religione cristiana e dal pensiero liberale, democratico e socialista.
La conclusione che se ne può trarre è che, in un mondo diviso in Stati sovrani, la libertà ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] e, quindi, di fronte alla scelta tra la deprecata ipotesi di un accordo ‘positivo’ tra popolari e socialisti, la prospettiva di un governo liberale (o, peggio, democratico) e la prevalenza dei fascisti intransigenti, la S. Sede scelse la strada dell ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] e l'incameramento dei loro beni che "è un vero socialismo ... ove lo Stato si fa proprietario di quel di cui nella loro durezza, restano quelle di F. De Sanctis, La scuola cattolico-liberale e il Romanticismo a Napoli, Torino 1953, pp. 213-245 (che ...
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ORLANDO, Vittorio Emanuele. – Nacque a Palermo il 19 maggio 1860, da Camillo, avvocato appartenente a una famiglia di antiche tradizioni forensi, e da Carmela Barabbino.
Compiuti gli studi classici, si [...] ., p. 235) e, dinanzi a «i dissidi e gli urti sociali» di partiti, sindacati e classi, il «principale presidio di […] libertà , I, Milano 2001, pp. 67-275; M. Fotia, Il liberalismo incompiuto. Gaetano Mosca, V.E. O., Santi Romano tra pensiero europeo ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...