La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] ed Epodi, versi di invettiva e di satira politico-sociale del periodo 1867-72 (ma nell’edizione definitiva l M. Ghisalberti, Einaudi, Torino 1971.
G. De Ruggiero, Storia del liberalismo italiano, prefazione di E. Garin, Feltrinelli, Milano 1962.
F. De ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] cui mettevano a disposizione di Pio IX - del Pio IX liberale, minacciato dall'Austria - se stessi e la Legione: l non poteva risolvere da solo il problema della piena integrazione sociale ed economica delle masse meridionali nel nuovo Stato. Ma il ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] pp. 115-154.
Hardman, J.B.S., Terrorism, in Encyclopaedia of the social sciences (a cura di E. Seligman), New York 1937, vol. XVI, pp. 1979, pp. 45-72.
Wilkinson, P., Terrorism and the liberal State, London 1986².
Zald, M.N., Looking backward to look ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] tra la deprecata ipotesi di un accordo "positivo" tra popolari e socialisti (ritenuto non conveniente, inopportuno e illecito), la prospettiva di un governo liberale (o, peggio, democratico) e la prevalenza dei fascisti intransigenti che tendevano ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] 'estensione e i metodi della censura variano sia secondo l'ordine sociale che essa cerca di difendere sia secondo i mezzi di comunicazione da gruppi privati, la quale, in una democrazia liberale, può essere talvolta persino più efficace della prima. ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] governo di centrodestra presieduto da Andreotti e che aveva al Tesoro il liberale G. Malagodi a segnare definitivamente, nell'estate del 1972, i fattori politico-sociali determinanti dell'intero decennio. La prima risposta alle spinte salariali dell ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] istituzione). Né la sua attività si fermò qui: diresse, con Spirito e Volpicelli, la collana "Classici del liberalismo e del socialismo" (Sansoni, Firenze), e dal 1932, con Arena, prese a pubblicare la "Nuova collana degli economisti" (UTET, Torino ...
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Riccardo Campa
Argentina
A me sembra una fandonia
che Buenos Aires ebbe inizio /
La giudico tanto eterna
come l'acqua e l'aria
(Jorge Luis Borges)
La crisi economica e politica argentina
di Riccardo Campa
1° [...] e il formalismo giuridico simulano un richiamo ideale ai movimenti ideali europei, ai quali si devono le correnti dottrinarie liberali e socialiste nelle loro diverse estrinsecazioni.
Il privatismo è una deformazione protezionistica ed elitaria del ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] con il quale un gruppo belga di giovani liberali da Louis De Potter a Félix e Alexandre Delhasse e P. Onnis, Teresa Poggi nella vita di F. B., in Movimento operaio e socialista, XIV (1968), pp. 3-23.
Sui progetti giacobini e l'azione italiana di ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] patria. Il che comporta un rovesciamento del rapporto tra mezzi e fini, affermato dalla religione cristiana e dal pensiero liberale, democratico e socialista.
La conclusione che se ne può trarre è che, in un mondo diviso in Stati sovrani, la libertà ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...