ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo [...] antifascista cominciò quindi a formare una sua organizzazione politica. Si ricostituiscono all’estero i partiti (socialistamassimalista, socialista unitario, repubblicano; dei comunisti faremo discorso a parte); essi raggiungono un certo numero di ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] ), diretto da Silvio Benco e Giulio Cesari.
Il Lavoratore. - Massimalista, settimanale, quotidiano durante la guerra mondiale.
Il Lavoratore socialista. - Organo del partito socialista ufficiale, sorto dopo il passaggio del Lavoratore ai comunisti.
L ...
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. Storia della Chiesa (X, p. 19; App. II, 1, p. 569; III, 1, p. 359). - Durante il periodo 1960-1976, a differenza del decennio precedente, la C. e la cattolicità tutta assistono al succedersi di due grandi [...] in Africa nel 1962). In questo contesto di pace tra classi sociali e nazioni e di giustizia, si collocano le tematiche progressiste presenti da sua parte.
Si comprende così come tale tesi massimalista, quale che ne sia il valore teorico e nonostante ...
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Il comunismo si ripresenta col suo nome proprio e classico nel 1917, quando N. Lenin, nelle sue Tesi dî aprile, richiede di chiamare "comunista" il partito bolscevico (cioè improntato nella teoria e nella [...] nei Consigli di fabbrica un organo squisitamente rivoluzionario, combatteva, nel partito socialista, sia la corrente riformistica (F. Turati, C. Treves, ecc.), sia la corrente centrista o massimalista (G. M. Serrati, A. Baratono, ecc.) e promoveva lo ...
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Bolscevismo (in russo bol′ševizm) significa "massimalismo" in contrapposizione di menscevismo (in russo men′ševizm) che significa "minimalismo". Infatti, il partito socialista marxista russo, fondato nel [...] , tenuto nel 1903, si era suddiviso nelle due frazioni, massimalista e minimalista, che procedettero però in un certo accordo durante delle classi operaie di altri paesi.... In Russia il socialismo non può vincere subito e direttamente; ma la massa ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] della politica economica ed estera.
La crisi socialista si riproponeva, allo stesso modo del primo dopoguerra, come crisi di identità tra partito operaio e riformista, solo che ora lo specifico massimalista non poteva porsi altrimenti che come ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] .
Quando, sull'esempio della Rivoluzione russa, il G. individua nel soviet l'organo della trasformazione socialista, il punto di rottura con il massimalismo italiano è già delineato. Nel settembre 1917 in polemica con C. Treves - ma il discorso ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] italiana, promossa da un movimento operaio socialistamassimalista, incapace di attuare una presa del , S. U., Hagtvet, B., Myklebust, J. P., Who were the fascists? Social roots of European fascism, Bergen 1980.
Lee, J. M., African Armies and civil ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] intervento di Arturo Labriola in Res. sten. del IX Congresso nazionale del Partito socialista italiano,Roma,7-8-9-10 ott. 1906, Roma 1907, p. 114; vennero opposte dalla Democrazia giolittiana e dalla direzione massimalista del PSI. Il 27 luglio il B. ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] col proporre il programma rivoluzionario. Ma ciò non fece che aumentare i contrasti in seno all'area socialista: la direzione massimalista non avrebbe rinunciato ad una opzione rivoluzionaria e il gruppo parlamentare, nel gennaio 1919, approvò a ...
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massimalismo
s. m. [der. di massimalista]. – Corrente del socialismo italiano del primo dopoguerra che propugnava il «programma massimo», comprendente cioè l’agitazione e l’azione rivoluzionaria per il rovesciamento immediato dell’ordinamento...
riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...