BIANCHINI, Giuseppe Maria
Renzo Negri
Nacque a Prato il 18 nov. 1685 e vi ricevette la prima formazione letteraria, integrata poi enciclopedicamente, sotto la guida di ottimi maestri come il Meslier [...] , dei Rinvigoriti di Foligno con quello di Stabile, della Società Colombaria nel 1741 e della Crusca nel 1742. Morì a Piccioni, Bari 1932, I, pp. 271-74); Difesa di DanteAlighieri detta nell'Accademia Fiorentina l'anno 1715..., con Lettera a un ...
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MESTICA, Enrico
Marco Severini
– Nacque il 17 giugno 1856 a Tolentino da Francesco, studioso di letteratura e patriota, e da Ermelinda Fabroni, camerinese.
Il M. trascorse l’adolescenza peregrinando [...] la Commedia di DanteAlighieri (Ascoli Piceno 1909), ancora manuali di letteratura ed edizioni di passi scelti da Omero, Dante, L. Ariosto, soprattutto, è qualificato da una profonda attenzione verso la società e il folclore delle Marche di cui il M. ...
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GUARNERIO, Pietro
Monica Grasso
Nacque a Laveno, presso Varese, il 6 genn. 1842. Studiò scultura con Pietro Magni all'Accademia di belle arti di Brera a Milano, città dove risiedette tutta la vita. [...] Galleria d'arte moderna) per un monumento a DanteAlighieri, decorato con un bassorilievo in gesso ispirato a successivo partecipò con la Preghiera involontaria alla XXIX Esposizione della Società promotrice delle belle arti di Torino; e al 1870 ...
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Rheinfelder, Hans
Theodor W.Elwert
Filologo e dantista tedesco (Ratisbona 1898 - Monaco di Baviera 1971); studiò filologia romanza a Monaco di Baviera e a Würzburg; lettore di lingua tedesca nell'università [...] Dante- società in due gruppi col mantenere contatti con i dantisti della Germania orientale. La sua attività di studioso e di propugnatore di D., infine, si concluse nell'ampio saggio Was bedeutet D. dem heutigen Menschen?, in DanteAlighieri ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] quei buoni fiorentini, che alla morte di Dante e poi del Petrarca vedevano seguire, a difetto le elevatissime idealità dell'Alighieri, e l'abito alla Werke, Lipsia 1880; A. Wesselofsky, B. e la società del suo tempo (in russo), Pietroburgo 1893; E. ...
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RAVENNA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea [...] edizioni dantesche e tutte le pubblicazioni relative a Dante e alla sua opera.
Ravenna ha anche un nella città, e di essi il Teatro Alighieri, costruito verso la metà del secolo società drammatica privata di dilettanti), poiché, fusasi con la Società ...
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, Istituto della
Alla voce Enciclopedia, il XIII volume di quest'opera, pubblicato nel 1932, riferiva anche (p. 950) sulla struttura dell'Istituto Giovanni Treccani, sui criteri seguiti nell'impostazione [...] della nascita di Dante (1965): impresa a collaborazione mondiale, sull'opera e la lingua dell'Alighieri, e sulla critica pp. 93-152; N. Bobbio, La cultura e il fascismo, in Fascismo e società italiana, a cura di G. Quazza, Torino 1973, pp. 209-46; G ...
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BARBI, Michele
Francesco Mazzoni
Nacque a Taviano (frazione di Sambuca Pistoiese) il 19 febbr. 1867, dodicesimo figlio di Francesco, possidente del luogo, e di Caterina Borri. Compì gli studi secondari [...] della "Vita Nuova" e della giovinezza,a cura di M. B. e F. Maggini, Firenze 1956; D. Alighieri, Le opere di Dante,testo critico della Società Dantesca Italiana, a cura di M. Barbi.- 2 ediz., Firenze 1960; Note postume sui "Promessi Sposi", in Rendic ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] indotto a meditare sulle pratiche eugenetiche estensibili alle società umane. Ai primi del '92, in occasione 308-318; F. Ducros, T. C. poète, Montpellier 1969; L. Firpo, Dante e C., in L'Alighieri, X (1969), pp. 31-46; N. Sapegno, La poesia di C., in ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] Dante, letto come proposta di un archetipo di volgare più interregionale che (come invece voleva l’Alighieri) di quella dei loro romanzi che si preoccupano, quanto di quella della società (➔ questione della lingua).
Come ovunque nel mondo, la guida o ...
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