IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] . Belgrano in Due opuscoli di J. da Varagine, in Atti della Società ligure di storia patria, X (1874), pp. 480-491.
L'Historia Chierici, Il miracolo in J. da V., Gonzalo de Berceo e Dante, in L'Alighieri, XIX (1978), pp. 18-27; R. Hamer, Three lives ...
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Chiesa
Paolo Brezzi
Si potrebbe molto sbrigativamente affermare che D. ebbe della C. la concezione ortodossa vigente al suo tempo, accettò le dottrine ecclesiologiche elaborate dai pensatori cristiani [...] 26), e per tutta la società umana peregrinante sulla terra e destinata ormai la maggiore preoccupazione di Dante "; lo stesso Passerin mostra tema che, salvo errore, nell'immensa bibliografia sull 'Alighieri non ha avuto ancora fino a oggi il dovuto ...
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Orazio Flacco, Quinto
Giorgio Brugnoli (Pp. 173-178a
Roberto Mercuri (pp. 178b-fine
Poeta latino (Venosa 65 a.C. - Roma 8 d.C.). La fortuna nel Medioevo feudale di O. satiro (autore dei Sermones e [...] ' (Carmina, Epodoe). L'ideologia estetica dominante delle società feudali dell'alto Medioevo escluse, com'è noto, l / col pasturale).
Omero è sire soltanto in Lucrezio e Dante. Ma certamente l'Alighieri non ne conosce che il nome (v. LUCREZIO). Il ...
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Bologna
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
Fiorenzo Forti
Il declino dell'Impero medievale attorno alla metà del Duecento, se per un verso affrettò alcuni processi di ordine economico-sociale e [...] a penetrare nel sostrato umano e morale della società bolognese, quasi alla ricerca di una sua Lana und sein Comedia Komentar, in " Deutsche Dante Jahrbuch " XII (1930) 1-40; F. Mazzoni, Jacopo Alighieri e Graziolo Bambaglioli, in " Studi d. ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] cassinesi, Scongiuri aquinati, Istorie dell’Exultet barberiniano).
Alighieri, Dante (1996), De vulgari eloquentia, in Id., Opere latino medioevale, lingue romanze. Atti del Convegno della Società italiana di glottologia (Perugia, 28-29 marzo 1982), ...
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Calabria
Giuseppe Inzitari
Pier Vincenzo Mengaldo
La C., all'epoca di D., faceva parte del Regno di Sicilia, detto poi, dopo la pace di Caltabellotta (1302), Regno di Napoli. Era il più forte stato [...] Firenze, l'Ashburnamiano Laurenz. Append. dant. 4 del 1474, presente a Cotrone imis della Chiesa e della società cristiana, con la conseguente attesa , tra cui: La forma del suono secondo l'Alighieri, Napoli 1900; Il sorriso di Beatrice, ibid. 1905 ...
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Dio
Kenelm Foster
L'idea che D. ha di Dio riflette molte influenze convergenti, ma la sorgente immediata è un desiderio tenace di comprendere e valutare la realtà. Essa rappresenta le intuizioni più [...] di Dio hanno nell'ordine cosmico e nella società umana; mentre l'idea che presiede al libro T. Gregory e P. Mazzantini, in " L'Alighieri " IX [1968] fasc. 2, 39-58). solo per la parte spettante al Convivio) Dante et la philosophie, di É. Gilson, ...
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Cavalcanti, Guido
Mario Marti
L'amicizia fra D. e il C. (Firenze 1255 circa - 1300) risale all'epoca in cui D. compose e inviò ai più famosi trovatori del tempo il sonetto A ciascun'alma presa e gentil [...] del C., delle molte ricordate da Dante. L'adesione del giovane Alighieri alla poetica stilnovistica significa, dunque, seguir Dante nel ricalcare le orme di Enea, e s'era adagiato in una morale averroistica che lo isolava dalla società cristiana e ...
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CONTINI, Gianfranco
Paola Italia
Nacque a Domodossola il 4 gennaio 1912 da Riccardo (nato a Chiari, provincia di Brescia), impiegato ferroviario, e da Maria Cernuscoli (nata a Rivolta d’Adda, in provincia [...] al 1967 fu presidente della Società dantesca. Nel 1962 divenne socio saggio dal taglio si direbbe narratologico: Dante come personaggio-poeta della “Commedia” (
Edizioni a cura di Contini: D. Alighieri, Rime, Torino 1939; Poeti del Duecento, Milano- ...
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Papato
Ovidio Capitani
. Di una trattazione specifica del P. - in parallelo con quella dell'Impero, ampiamente illustrata nella Monarchia, nel Convivio e nella stessa Commedia - non è il caso di parlare, [...] egli ha avuto della società del suo tempo e dei ma il rilievo dei termini in gioco nello spirito di Dante ".
Un nuovo dualismo, allora? Uno studioso (cfr. 722-738; B. Nardi, Redeant unde venerunt, in " L'Alighieri " VI (1965) 58-62; ID., D. e il " ...
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