LITURGIA (XXI, p. 305; App. II, 11, p. 215)
Annibale BUGNINI
Il movimento liturgico, dal 1945 in poi, è caratterizzato da una triplice tendenza: ritorno alle fonti, riportando la liturgia sul piano teologico [...] Merid. (unica commissione per tutte le nazionidell'America latina).
Nelle singole nazioni il "movimento" ha avuto i seguenti le suore e per il popolo. Ha unite le società Amici della Liturgia e dell'Arte Cristiana (ALAC). Altro ente che si dedica ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] stesso, come rappresentante della Chiesa "madre dellenazioni, di tutte le nazioni", il dovere di Assisi 1973; Id., Risposte a papa G., Roma 1973; G. Miccoli, Chiesa e società in Italia dal concilio Vaticano I (1870) al pontificato di G. XXIII, in ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] Il 13 luglio 1234, dopo aver definito i domenicani "la luce dellenazioni donata dalla sapienza di Dio", G. IX canonizzava - dieci anni il caso di Alatrino.
Nell'ampio orizzonte che la società del tempo offriva all'azione del papa, una menzione ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] unità politica, unità linguistica, governo moderato garante dell’ordine sociale dellanazione. Le divisioni tra classicisti e romantici non toccavano la sostanza del compito ma solo gli schieramenti di una società letteraria che era l’unica forma di ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] della patria e per l’intesa e la concordia dellenazioni, appena cessato il furore distruttivo della 1997.
110 Cfr. i materiali raccolti in Chiese nella società. Verso un superamento della Cristianità, Torino 1980, con gli scritti, tra altri, di ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] , 1998, pp. 67-101, e quindi in Ordini religiosi e società politica in Italia e in Germania nei secoli XIV e XV, a dellenazioni europee è per la sua parte figlia della Chiesa, anche la storia della Chiesa è, a sua volta, figlia in qualche modo delle ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] e di mobilità verticale era in grado di portare al vertice dellasocietà elementi dei ceti inferiori come Elena, Romula – la madre che non per un mero accidente umano la maggior parte dellenazioni non fu sotto il solo Impero di Roma fino ai giorni ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] York, dove visitò l'assemblea generale dell'ONU, l'Organizzazione delleNazioni Unite, accompagnato da otto cardinali rappresentanti Preparazione e primo periodo, Brescia 1985.
G.B. Montini e la società italiana, 1919-1939, ivi 1985.
Le rôle de G.B. ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] più forte nel tentativo di riaffermazione del ruolo della Chiesa nella società contemporanea e soprattutto per l’identificazione di essa con il papato, invitando le chiese locali e i fedeli dellenazioni a convergere su Roma e a stringersi attorno ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] con Smith (v., 1998) l'idea delle origini etniche dellenazioni moderne.
Per quasi tutti gli autori qui politico.
La globalizzazione, come prima di essa il passaggio dalla società agricola a quella industriale, ha portato ad un continuo espandersi ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...