FILOMARINO, Ascanio
Massimo Bray
Nacque a Benevento nel 1583 dai duchi della Torre. Era figlio di Claudio, fratello di Scipione, maestro di campo al servizio spagnolo, di Gennaro, religioso teatino [...] valore quanto più sarà affiancata dal possesso di alcune altre virtù come la temperanza, la fortezza, la modestia, la Indicem;G. Galasso, Napoli spagnola dopo Masaniello. Politica, cultura, società, Firenze 1982, ad Indicem;P. Burke, The Virgin of ...
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ROSSI, Giovanni Francesco
Cristiano Giometti
de. – Giovanni Francesco de Rossi, di cui s’ignora la precisa data di nascita, era figlio di Domenico (non si conosce, invece, il nome della madre), scultore [...] di Rainaldi, realizzando tra il 1674 e il 1675 la figura della Temperanza, per la quale ricevette un compenso di , Appendice al Commento della Vita di Agostino Chigi il Magnifico, in Archivio della Società romana di storia patria, 1883, vol. 6 ...
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VERGERIO, Pier Paolo, il Vecchio
Matteo Venier
VERGERIO, Pier Paolo, il Vecchio. – Nacque a Capodistria tra il 1368 e il 1370 – secondo una fonte di incerta affidabilità, la biografia di Bartolomeo [...] quali modello di riferimento; fine della pedagogia vergeriana è la virtù identificata nella temperanza; essa ha P.P. V. il vecchio in Ungheria, in Archivio di scienze, lettere ed arti della Società italo-ungherese Mattia Corvino, I (1939), 2, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Matteo Palmieri
Daniela Parisi
Matteo Palmieri occupa un posto di rilievo tra gli autori dell’Umanesimo civile del Quattrocento, insieme con Poggio Bracciolini, Benedetto Cotrugli e Leonardo Bruni. [...] trattano del cittadino in situazione di pace e di guerra, e delle virtù cardinali (temperanza, fortezza, prudenza, giustizia) della storia della società umana, e a Cicerone; è evidente invece l’opposizione alla concezione platonica di città, tutta ...
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giustizia
Philippe Delhaye
Alcuni psicologi moderni pensano che il senso della g. è particolarmente intenso nei perseguitati. Essi rivendicano ardentemente g., e quanto più ne sono privi, tanto più [...] e la sua g. (Rom. 3, 21-26) con la mediazione di Cristo (4, 25). A questo dono l'uomo risponde con la fede 'armonia. Sul piano della società essa assicura la coordinazione tra del concupiscibile sono frenati dalla temperanza. Giusto è colui che ...
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cortesia
Emilio Pasquini
Parola-chiave della civiltà medievale, aveva però già allora un significato consunto nella trita realtà quotidiana (" gentilezza di modi ", " urbanità ", " benevolenza ", " [...] temperanza siano necessarie.
Così anche nella Commedia si registrano episodi concettuali di più lieve orbita, come If XVI 67 cortesia e valor dì Marco Lombardo non incarnano solo l'ideale formale di una società naufragata con la crisi del comune e il ...
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TRAVERSO, Nicolò Stefano
Daniele Sanguineti
‒ Nacque a Genova il 29 gennaio 1745 da Antonio Maria e fu battezzato nella chiesa di S. Agnese il 1° febbraio (Alizeri, 1865, p. 165; Montaldo Spigno, 1984, [...] alle due statue sedute poste in alto ed effigianti la Temperanza e la Prudenza (pp. 183 s.; Sborgi, 1988, Gerolamo Grimaldi e la Società Patria. Aspetti della cultura figurativa ligure nell’età dell’Illuminismo (catal.), a cura di L. Pessa, Genova ...
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JACOPO del Sellaio
Cristelle Baskins
Nacque a Firenze intorno al 1441 da Arcangelo di Jacopo e monna Gemma.
Ricordato da Vasari tra gli allievi di Filippo Lippi, deriva il suo soprannome, Sellaio, dal [...] a far parte della Compagnia di S. Luca, e successivamente entrò in società con un pittore più anziano, Filippo di Giuliano; i due pittori Fortezza, Giustizia e Temperanza.
L'anno seguente, nel 1473, J. e Filippo di Giuliano lavorarono alla cappella ...
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PIZZI, Angelo
Elena Catra
PIZZI, Angelo. – Nacque a Milano il 23 dicembre 1775, nella parrocchia di S. Simpliciano, da Carlo e da Francesca Mariani (Diedo, 1843, p. 8).
Il 17 ottobre 1787 indirizzò [...] ) e quelli per i rilievi dell’altare maggiore del Duomo di Monza (1793-94). I nove gessi preparatori per le decorazioni dell’altare di Monza rappresentanti la Fortezza, la Carità, la Temperanza, la Fede, Il sacrificio d’Isacco, Il ritorno dalla Terra ...
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CAVALLINI, Filippo
Valerio Castronovo
Figlio del senatore Gaspare, nacque a Mortara nel 1852.Terminati gli studi in giurisprudenza, venne introdotto dal padre, che militava nelle file del Centrodestra, [...] di Cavallotti e di Carlo Antongini, preoccupati che l'amicizia personale del C. con Crispi e Zanardelli potesse "consigliare una temperanza" , onde il C. aveva proposto la costituzione di una società anonima con Ferdinando Martini come direttore e il ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
insocievole
insociévole agg. [comp. di in-2 e socievole]. – Non socievole, di persona che non sa adattarsi alle consuetudini e alle convenienze della vita in società, o che rifugge dalla compagnia degli altri uomini perché scontroso, selvatico,...